Mi sento protetta e al sicuro con lui, non avevo mai provato questa sensazione con nessun altro, credo solo con mio padre e ricordo come se fosse oggi, le notti di pioggia e tuoni che mi facevano tanto paura, correvo sempre nel suo letto e bastava un semplice abbraccio per farmi sentire bene, ecco la stessa identica cosa mi succede con Klaus <<A cosa pensi?>> interrompe i miei pensieri <<Al fatto che tu in un certo senso, somigli molto a mio padre e che mi sento totalmente al sicuro tra queste tue bellissime braccia>> gli mordo il bicipite <<Hey>> ride stingendomi ancora più forte <<Fossi tuo padre ti avrei segregata nei sotterranei>> dice serio <<Coosa?>> lo guardo con la bocca aperta <<Hai ragione forse siamo simili in effetti>> continua imperterrito <<Se mi avesse rinchiusa, tu non mi avresti conosciuta>> gli faccio la linguaccia <<Merda, hai ragione, allora no, mi rimangio ciò che ti ho detto>> ride <<Che scemo!>> e chi lo avrebbe detto che quel ragazzo in fondo all'aula mi avrebbe fatto perdere totalmente la testa. Prendo il cellulare e imposto la sveglia per domani mattina <<Che fai?>> domanda curioso <<Metto la sveglia, domani abbiamo lezione ricordi?>> chiedo sarcastica <<Mmm...dammi qui>> mi sfila il cellulare di mano <<Hey che fai?>> chiedo confusa, mi bacia e inizia a scattarci delle foto <<Ecco fatto>> mi restituisce il cellulare e mi accorgo che ha messo una delle foto che abbiamo appena scattato come immagine di sfondo del cellulare, lo guardo felice <<Noi...>> sussurro emozionata <<Si, e siamo bellissimi>> lo riempio di bacetti in tutto il viso <<Così ogni volta che prendi il cellulare potrei pensare a me, a noi e a questa magica serata>> ma quanto è dolce? Non sembra neppure reale, credevo fosse uno dei tanti bad boy Serpeverde e invece mi ha stupita ancora una volta <<Ti amo>> gli dico guardandoci in foto <<Anche io piccola>> ci coccoliamo sotto le coperte per altri minuti e poi ci addormentiamo abbracciati.
Suona la sveglia, uffa è già l'ora di alzarsi guardo Klaus e dorme beatamente è bellissimo cavolo, scivolo silenziosamente fuori dal letto e vado in bagno a prepararmi per andare a lezione <<Buongiorno piccola, posso entrare?>> dice con voce rauca da dietro la porta <<Certo mi stavo per lavare i denti>> entra ad ha i capelli ancora in disordine e gli occhi rossi e assonnati, si mette dietro di me e mi abbraccia forte <<Dammi qui>> mi toglie lo spazzolino di mano <<Apri bocca>> sussurra sul mio collo e mi riempi di brividi <<Che vuoi fare?>> chiedo divertita, mi avvicina lo spazzolino alla bocca <<Apri>> ordina e così faccio, prova a lavarmi i denti macchiandomi metà faccia con il dentifricio, ridiamo come scemi e ci prepariamo per uscire <<Piccola avviati a fare colazione, devo passare a cambiarmi ci vediamo in aula>> mi bacia e va via.
Scendo nel grande salone, ho così fame che mangerei anche il Professore Silente in persona, Mati è già seduta al suo solito posto, la raggiungo <<Buongiorno cuginetta>> dico tutta felice <<Ma buongiorno a te, allora?>> chiede curiosa e consapevole di quello che è successo tra me e Klaus ieri notte <<E allora è perfetto ed io lo amo>> dico con aria sognatrice <<Lo avrei notato anche al buio, sei così luminosa cugina mia>> facciamo colazione parlando della sua Giulia e del mio Klaus.
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