Capitolo 59 🌷 Terrazzino

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In men che non si dica raggiungo il mio terrazzino, Klaus é poggiato con la testa tra le mani sul davanzale <<Ci sono, parla>> dico arrabbiata, si volta di scatto e mi sorride dolcemente <<Eccoti...>> fa un passo verso di me e gli dico che se osa avvicinarsi me ne vado, si blocca subito e sospira <<Ok, per prima cosa volevo chiederti scusa, seriamente amore>> prende una sigaretta e l'accende <<Sono stato un codardo e non sono mai riuscito a raccontarti la verità, cioè in realtà non ti ho mai detto nessuna bugia, non ti ho semplicemente detto di mia madre>> rido rumorosamente <<Semplicemente? Klaus sei serio?>>  gli trema la voce <<Io non sono un mostro come mio nonno, non l'ho neppure conosciuto! E non é colpa mia se mi sono innamorato di te, perché cazzo, devi credermi quando ti dico che ti amo!>> sospiro e mi lascio scivolare seduta per terra <<Posso sedermi davanti a te?>> ci penso un attimo e poi annuisco, cazzo vorrei esser più dura e più forte ma non ci riesco mi disarma.
Con due sole falcate mi raggiunge sedendosi davanti a me <<Ascolta, ho una cosa per te>> mette le mani in tasca e tira fuori una piccolissima ampolla di vetro <<Tieni, quando te la sentirai, ti prego di portala al pensatoio>> mi supplica passandomi la piccola ampolla <<Che cosa contiene?>> chiedo scettica <<I ricordi di mia madre, di quel bruttissimo giorno, quando ti hanno portato via tua madre>> inizio a piangere involontariamente, non riesco a smettere <<E perché?>> chiedo singhiozzando <<Mia madre mi ha detto di avvisarti che nel suo ricordo ci sarà anche l'immagine dell'uccisione di tua madre, quindi se non te la senti ti capirò>> tremo al solo pensiero di vivere anche visibilmente quella scena <<Perché così saprai la verità>> sussurra con gli occhi lucidi <<Ci penserò, grazie>> i suoi occhi si illuminano <<Grazie a te amore, ho anche un altro progetto ma non voglio parlartene finché non ho la certezza di quello che faccio>> continuo a guardarlo in lacrime <<Mi manchi piccola, avrei voluto toglierti tutto il dolore che ti ho fatto passare e provarlo io al tuo posto, dovevo dirtelo fin da subito ma non sono stato abbastanza uomo, mi tremava il cuore ogni volta che ero con te e non volevo accettare di perderti a causa di quello stronzo di mio nonno>> che destino crudele, di tutti i ragazzi al mondo dovevo proprio innamorarmi dell'unico sbagliato per me <<Hai altro da dirmi?>> mi fissa e accenna un debole sorriso <<Posso abbracciarti?>> oddio, il mio cervello mi sta dicendo di non accettare assolutamente ma il mio cuore sta gridando a squarciagola di sì, non so cosa fare, mi prendo un attimo per pensarci e poi accetto <<Va bene, ma non significa niente questo abbraccio, non ti ho perdonato>> annuisce con un sorriso a trentadue denti <<Quindi...posso?>> sussurra dolcemente <<Fallo>> forse ne ho più bisogno io di lui, si getta in avanti e mi stringe fortissimo, mi manca addirittura il fiato <<Hey, più piano, non respiro>> dico con difficoltà <<Uh scusa amore>> allenta la presa senza smettere di abbracciarmi e posa la sua fronte nella mia, merda che cosa sto facendo?
Sospiro e chiudo gli occhi aspirando il suo dolce profumo, mi era mancato così tanto accidenti <<Ti amo Iris...tantissimo>>

tantissimo>>

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Iris Viki Malfoy - BAD LOVE IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora