Da quella tragica notte ho deciso di rimanere a casa con mio padre e di saltare una settimana di lezioni, ho il cuore in mille pezzi. Ho sempre lottato contro tutto e tutti per lui, per il grande amore che provavo nei suoi confronti e in cambio ho ricevuto solo una bella pugnalata dritta al cuore. Le giornate sembrano non finire mai, sono caduta in un limbo, un buco nero freddo e senza vita, fortunatamente ho la mia famiglia al mio fianco, hanno fatto di tutto per tirarmi su di morale ma non ci riesco, ci ho provato ma sono vuota senza di lui. Oggi tornerò ad Hogwarts, lo zio mi ha assicurato che Klaus non si é più fatto vedere e mio padre ha anche parlato con il Professore Silente per richiedere la sua espulsione ma gli hanno risposto che non possono espellere un ragazzo che ha tutti i voti alti e sopratutto che non ha fatto niente di grave a scuola. Spero con tutta me stessa di non vederlo mai più! <<Piccola sei pronta? Dobbiamo partire o faremo tardi>> abbiamo deciso di partire di venerdì pomeriggio così avrò altri due giorni senza lezioni, solo il pensiero di tornare in classe senza di lui mi uccide, pagherei per cambiare il passato, non avrei mai dovuto innamorarmi follemente di lui, ma ormai é troppo tardi. Scendo al piano di sotto e raggiungo mio padre all'uscita di casa <<Piccola mia, se vorrai tornare a casa non esitare a chiamarmi, correrò a prenderti a qualsiasi ora>> mi abbraccia forte ed io ricambio debolmente <<Grazie papà, devo andare avanti, da oggi voglio e sopratutto devo provare a continuare a vivere, non voglio fargli togliere anche la mia di vita>> tremo al solo pensiero di aver amato il nipote dell'assassino di mia madre <<Bene tesoro, andiamo allora>> saliamo in auto e arriviamo ad Hogwarts, ha insistito per accompagnarmi fino alla scuola e di non farmi prendere il treno "sarà un occasione per passare altro tempo insieme" ha detto e così ho accettato. Ed eccoci arrivati, ho già il nodo alla gola ma devo farmi forza, devo farlo per mia madre e per tutta la sofferenza che ha passato mio padre <<Grazie di tutto papà, stai tranquillo adesso sto meglio>> mento <<Sto tranquillo solo se tu sei sincera con me...>> lo bacio <<Ciao e grazie per il passaggio>> ci abbracciamo un'ultima volta e poi a malincuore entro a scuola, l'ultima volta che sono tornata da casa, Klaus era proprio qui ad attendermi, cazzo che dolore terribile al petto, inizio a capire che cosa ha dovuto affrontare mio padre dopo aver perso l'amore della sua vita. <<Cuginetta!>> Mati mi corre incontro abbraccianfomi forte <<Cavolo ma quanto sei dimagrita?>> é vero non ho mangiato molto ultimamente, alzo le spalle <<Ascolta ho provato a bloccarla ma non ci sono riuscita>> Sospira <<Chi?>> di chi sta parlando? <<Sabrina, beh ha organizzato una serata delle sue, però mi ha promesso che saremo solo amici intimi>> porca apaletta, una festa in queste condizioni? <<Non sono proprio dell'umore giusto direi, mi sento costantemente in lutto>> ecco la sensazione é proprio quella, di vivere un lutto, ho perso l'uomo che amavo alla follia e che ero disposta a tutto per lui, che delusione <<Dai piccola, entriamo, sei la ragazza più forte che conosca, riuscirai a passare anche questa>>
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