Mi domando come mia nonna riesca sempre ad essere così perfetta in ogni sfaccettatura, sempre elgante e composta ma all'occorrente riesce a trasformarsi in una tigre senza freni, per non parlare di mio nonno, ho visto le sue foto da giovane e porca miseria se era bello! Con quei capelli lunghi e quei lieneamenti fini, non per niente dalla loro unione è nato mio papà, mi sarei sicuramente innamorata pure io di lui se solo non fosse stato mio padre, mia madre aveva buon gusto <<Oh Klaus che bello vederti!>> esclama mia nonna riportandomi alla realtà, Klaus si alza di scatto salutandola con affetto <<Buonasera signora e signor Malfoy>> che gentiluomo <<Oh niente smancerie Klaus, te l'ho già detto una volta e te lo ripeto; sei di famiglia ormai, puoi chiamarmi per nome e anche...>> si volta verso mio nonno dandogli una pacca sulla spalla <<...anche questo scorbutico puoi chiamarlo per nome>> ho il cuore così pieno di gioia che se dovesse esplodere ci uscirebbero coriandolini a forma di cuoricini, unicorni e glitter colorati <<Mamma eddai>> la brontola, mio padre odia le gentilezze, almeno che non siano rivolte esclusivamente nei suoi confronti, un tipetto spesso molto egoista <<Falla finita musone!>> risponde divertita mia nonna <<Piccola mia, mi puoi aiutare in cucina con la divisione della torta?>> chiede prendendomi a braccetto <<Ma certo, molto volentieri>> Klaus mi fulmina con lo sguardo, ha il terrore di rimanere solo con mio padre e mio nonno, i leader dei visi lunghi <<Oh nonna, scusami forse è meglio se rimango con...>> dico piano per non farmi sentire degli uomini, ma vengo interrotta <<Lasciamoli soli, vieni con me>> mi sorride dolcemente e non riesco ad oppormi, faccio spallucce a Klaus e lui risponde con una faccia triste, povero amore mio non verrei essere nella sua situazione. Arriviamo in cucina e aiuto mia nonna con le stoviglie per la torta <<Piccola, vedo una nuova luce nei tuioi bellissimi occhi, come stai?>> mi carezza la mano <<Bene nonna grazie>> rispondo sorridendole, si avvicina e mi fissa negli occhi accigliata <<Non mentire a tua nonna, apriti con me, lo sai che io ci sono sempre stata e sempre ci sarò piccola mia>> cavolo, ma come ci riesce? Fin da quando ero piccola ho sempre pensato che mia nonno potesse leggere nel pensiero <<Ehm ad essere sincera, mi sento molto confusa nonna>> dico tenendo la testa bassa <<Come immaginavo, cosa ti turba piccola mia?>> mi siedo sul tavolo e sospiro <<Klaus prima di cena mi ha detto che sua madre vorrebbe conoscermi>> mi mordo il labbro e continuo <<Il fatto è che non ho idea di come comportarmi, perchè in qualità di fidanzata di suo figlio andrei volentieri a conoscerla, però in qualità di figlia di Mona e Draco proprio non posso accettare il suo invito>> alzo lo sguardo e mia nonna mi guarda con la sua solita aria dolce e premurosa <<Sono triste, perchè anche se Klaus non lo ammetterà mai, però so che ci tiene, alla fine lei è l'unica famiglia che ha>> veniamo chiamate de mio nonno <<Arriviamo!>> grida mia nonna <<Ascolta piccola mia, questa è una domanda che solo tu puoi rispondere, datti del tempo e valuta che cosa TU vuoi fare, ormai il passato è...passato>> mi abbraccia <<Non devi dimenticare il passato ma da questo puoi maturare, crescere e soprattuttovoltare pagina andando avanti per la tua vita come meglio desideri>> annuisco abbracciandola a mia volta <<E comunque la nuova luce che vedo splendere nei tuoi occhi, è bellissima...ricordati sempre di usare le giuste precauzioni però>> oddio l'ha detto veramente! Divento rossissima e mi tappo la faccia con entrambe le mani <<Nonna!>> rido <<Ah non vorrai mica dirmi che non è ancora successo!>> le sorrido <<Adesso andiamo, Klaus sarà cotto dai discorsi di tuo padre e tuo nonno, dobbiamo salvarlo>> ridiamo per la scenetta e portiamo la torta già sporzionata in tavola <<Ed ecco la torta, chi vuole una fetta?>>
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