Capitolo 98 🌷 Un cuore a metà

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Klaus si alza di scatto da tavola e si avvicina a mia nonna <<Scusami Narcissa, devo andare via, ho avuto un imprevisto>>  guardo Lucas e mi fa spallucce <<Non ho mica detto una bugia piccola...>>  odio quando si comporta da idiota <<Ciao a tutti, scusatemi ma devo scappare, buon proseguimento>> continua salutando gli altri, poi si volta e si avvia alla porta, mi alzo e lo raggiungo <<Scusatemi, torno subito>> Lucas si alza e lo blocco <<No! Tu stai qui>> mi volto e corro in casa nella speranza che Klaus non sia già andato via.
Eccolo! Lo vedo, sta uscendo di casa <<Aspettami!>> grido con il fiatone senza mai smettere di correre, non mi guarda neppure ed esce raggiungendo l'auto, non so come ci riesco ma lo raggiungo a velocità della luce e mi chiudo in auto con lui <<Che cazzo fai? Esci!>> ha gli occhi iniettati di sangue per la rabbia <<No ti prego, ascoltami! Domani parto e non ci vedremo per un mese, non voglio salutarti così>> lo supplico <<Allora spiegami che cazzo ci facevi sopra a Lucas e sopratutto nel suo letto!>> urla così forte che mi spaventa <<Lu' ehm...volevo dire Klaus>> merda, scoppia a ridere <<Mi chiami come lui adesso? Vattene Iris, mi fai schifo!>> sono un'idiota come mi è saltato in mente di sbagliare e di chiamarlo Lu'? <<Fammi spiegare ti prego>> scende dall'auto e fa il giro aprendomi la portiera <<Esci>> lo guardo con le lacrime agli occhi <<Ti prego...>> tremo come una foglia, mio padre esce di casa e mi chiama, Klaus prende la palla al balzo <<Vattene Iris>> ha gli occhi lucidi ed ha l'affanno proprio come me, esco dall'auto e in un secondo sfreccia via a velocità della luce
Rimango immobile come una cogliona a fissare la macchina allontanarsi <<Piccola, che è successo?>> domanda mio padre, sospiro cercando di riprendere un minimo di contegno e mi asciugo le lacrime <<Niente papà>> e non c'è niente di più falso di quelle due parole, ho il cuore in frantumi e mi sento colpevole anche se non ho fatto niente di male.

Nel tardo pomeriggio rientriamo a casa, sono letteralmente a pezzi, non ceno neppure e mi concentro a preparare la valigia per domani <<Piccola posso entrare?>> domanda lo zio, annuisco in silenzio <<Problemi in paradiso?>> chiede riferendosi a Klaus <<Esatto, è così evidente?>> domando <<Se vuoi puoi parlare con me, non dirò niente a tuo padre, lo giuro>> dice baciandosi le dita incrociate, quel gesto lo faceva ogni volta quando ero piccola e non volevo raccontare qualcosa che mi era successo a papà, mi fa cosi tanta tenerezza che mi convinco a raccontargli tutto quello che è successo, ho la voce strozzata, lui mi ascolta attento fino alla fine e poi mi rivolge una domanda <<E tu come avresti reagito se lui si fosse comportato come te? Se avesse dormito con una ragazza innamorata di lui?>> cavolo ha ragione <<Gli avrei dato modo di spiegarsi però>> rispondo triste <<Non credo proprio piccola mia, sei impulsiva come tua madre e non credo che gli avresti lasciato nemmeno il tempo di respirare>> sorrido ammettendo la triste verità  <<Hai ragione zio, ma non so cosa fare per chiarirci>> mi sento vuota e persa <<Ascoltami bene tesoro, un vaso rotto lo puoi incollare una volta e farlo tornare carino ma dopo due o tre rotture credimi, non è possibile farlo tornare come nuovo, capisci?>> e cosa dovrei fare? Lasciarlo per sempre? No MAI! <<Zio io lo amo e lui ama me, non permetterò di far rovinare la nostra storia per questa sciocchezza>> dico in piena crisi di pianto <<Piccola, non è proprio una sciocchezza dormire con un ragazzo che ti ama e che la settimana prima ha preso a pugni il tuo ragazzo, lo capisci vero? Dagli del tempo...>> lo zio si siede sul letto e mi avvolge tra le sue braccia, mi lascio andare e crollo in un pianto disarmante finché senza neppure accorgermene mi addormento in piena disperazione.

<<Coniglietta SVEGLIAAA...!!>> cosa? Sabrina é in camera mia pronta per la partenza ed urla come una matta saltellando a destra e a sinistra
<<Sbrigati o perderemo il volo!>> oddio é un incubo, nascondo la testa sotto il cuscino fingendo di non sentirla, mi strappa via le lenzuola <<Svegliati oppure ti tiro una secchiata di acqua gelida!>> dice minacciosa.

!!>> cosa? Sabrina é in camera mia pronta per la partenza ed urla come una matta saltellando a destra e a sinistra<<Sbrigati o perderemo il volo!>> oddio é un incubo, nascondo la testa sotto il cuscino fingendo di non sentirla, mi strappa via le l...

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Iris Viki Malfoy - BAD LOVE IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora