Sono emozionata, sto provando un mix di strane, anzi stranissime emozioni e tutte contrastanti. Sono stranita ma allo stesso tempo felice, che situazione ambigua <<E tutto così strano>> sussurro persa nei pensieri <<Piccola, hai ragione ad esser confusa>> dice mio padre guardando serio lo zio <<Scusate, e mia madre in tutto questo caos come si è comportata?>> sono veramente curiosa di capire il suo punto di vista <<Tua madre...amava entrambi>> sbuffa mio padre lo guardo incredula è impossibile <<Che dici papà? Come poteva amare due uomini in contemporanea?>> no dai, mi stanno prendendo per i fondelli, non è possibile una cosa del genere <<Piccola, tua madre amava alla follia tuo padre, poi quando si allontanarono si accorse che amava anche me, ma ormai il suo cuore era stato colmato dall'amore per tuo padre, è sempre stato tutto molto strano>> cavolo, strano è un eufemismo <<Wow...che dire, non ho parole>> cala il silenzio, siamo tutti parecchio imbarazzati <<Allora ditemi se ho capito bene; mio padre usciva con Delphini, e lei ha provato ad incastrarlo mentendo sulla sua gravidanza, mia madre invece era innamorata di entrambi e Voldemort l'ha uccisa perché voi avete smascherato la finta paternità di mio padre...giusto?>> oddio che caos totale non ci capisco più niente <<Esatto piccola>> dice mio padre, mentre lo zio annuisce dolcemente <<Ma scusate, papà perché hai accettato che mi chiamassi Iris Viki? Viki come Vichingo?>> chiedo confusa, io non accetterei mai di far chiamare mia figlia con il nomignolo dell'altro amore di mia moglie, scoppio a ridere è il caos e tutto senza logica <<Tua madre ed io ti abbiamo chiamata così in ricordo di questo coglione>> indica lo zio <<Perché quando partirono per la spedizione di salvataggio>> la cosa? <<Quale spedizione di salvataggio?>> chiedo <<Ehm, Voldemort mi aveva rapito credendo che io fossi il padre i suo nipote e tuo zio ha partecipato alla mia spedizione di salvataggio, in sintesi mi hanno salvato ovviamente, altrimenti non ero qui a raccontarti questa storia>> ride e poi riprende <<Ma questo stronzo ha finto la sua morte facendosi cancellare la memoria, quindi quando sei nata ti abbiamo chiamato così perché si credeva che fosse morto per avermi salvato>> ma dimmi te che casino allucinante <<Ok, credo di aver capito>> mio zio ride e prende parola <<Piccola, non odiarmi adesso che sai la verità>> dice con aria dispiaciuta <<Mai zio, è tutto un gran casino lo ammetto, ma non potrei mai odiarti per aver amato alla follia mia madre>> lo abbraccio forte e ricambia subito stringendomi a lui <<Amato tua madre e anche te piccolina fin da subito, sei la persona più importante e speciale per me>> lo adoro effettivamente è un uomo perfetto, capisco perché mia madre si era innamorata di entrambi <<Si, si va bene, ma anche meno! E' mia figlia>> mi tira per il braccio e ridiamo per la scenetta di gelosia di papà <<Tornando a noi, che devo fare con Klaus?>> chiede per la seconda volta mio padre <<Papà, Klaus non è colpevole, sua madre non si è comportata bene con voi in passato ma adesso ha voluto farsi perdonare donandoci il suo ricordo, io lo amo> dico sinceramente <<Eh lo ami! Che parolone! Gli vorrai molto bene piccola>> interviene lo zio guardando mio padre in cerca di un suo supporto <<Zio Var, credimi...lo amo>> sbuffa e getta la testa all'indietro <<Se le cose stanno così c'è poco da fare allora>> poi si rivolge a mio padre <<L'ho tenuto d'occhio quest'anno e devo dire che non ho niente da riferire, è bravo sia con lo studio e sia con i compagni>> oddio che imbarazzo però <<Ragazzi, non vi ho chiesto se posso sposarmi, lo capite vero?>> rido <<Lo amo e lui ama me, sua madre ha provato a salvare sia me che mamma, quindi direi che questo discorso finisce qui>> incrocio le braccia in segno di autorevolezza <<Ok piccola, gli daremo una possibilità, ma non ti azzardare a rimanere incinta o a sposarti giovane!>> ringhia papà <<Non ci penso neppure tranquillo>> tira un sospiro di sollievo <<Comunque tuo zio vi terrà d'occhio>> insiste <<Papà, Klaus non finirà quest'ultima settimana scolastica, ha detto che ha un'idea ma che non poteva parlarmene, quindi puoi stare tranquillo>> mio zio si alza e noi lo seguiamo <<Che strano avere due padri, gelosi e possessivi come voi>> rido prendendoli in giro <<Non dire così o mi fai commuovere>> dice lo zio <<No è diverso, non dire proprio così, tuo padre sono solo io, il più bello e intelligente dei due>> ridiamo e rientriamo dentro. Si è fatto buio e non vedo l'ora di chiamare Klaus.
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