Mi sveglio prima che suoni la sveglia, sono troppo agitata perchè oggi inizierà ufficialmente l'anno scolastico e come prima lezione ho il mio zietto Var, spero non sia imbarazzante. Scivolo fuori dal letto cerco di fare il più piano possibile perché Sabrina sta ancora dormendo, mi faccio una doccia veloce, indosso la divisa e mi guardo allo specchio, ho il viso molto stanco perché stanotte non sono riuscita a dormire molto bene <<Hai finito di usare il bagno?>> grida bussando alla porta <<Si scusami>> esco velocemente mi fissa <<Ti stava suonando il cellulare>> oddio mio padre! Corro a prenderlo e come immaginavo le chiamate perse erano proprio le sue lo richiamo "Piccola tutto bene?" chiede ansioso "Si papà, scusami ma ero sotto la doccia" rimane in silenzio "Sei pronta per il primo giorno di lezioni?" chiede con voce tremante "Si papà ho subito lo zio come prima materia, tu come stai?" siamo entrambi molto emozionati "Adesso che ti sento bene piccola, corri a lezione e fai la brava...TI VOGLIO BENE" quanto vorrei abbracciarlo "Anche io papà, tantissimo ci sentiamo domani" guardo l'ora ed è tardi devo ancora andare a fare colazione "a domani piccola" chiudo la chiamata e lotto contro il tempo per arrivare in tempo a colazione. La sala è semivuota e il cibo è praticamente terminato prendo una tazza di caffè e una mela che mangerò più tardi <<Eccoti! Andiamo o Ivar ci fucilerà>> Mati mi prende per il braccio <<Aspetta fammi finire il caffè!>> lo bevo tutto d'un sorso e per poco non mi ustiono la gola <<Finito? Bene, andiamo!>> ride e mi trascina in aula. Ci sediamo al primo banco che come sempre è libero, gli altri preferiscono mettersi in fondo per oziare, la classe è già molto affollata e guardandomi intorno noto alcuni studenti nuovi uno in particolare, seduto in disparte con la testa poggiata sulla mano, accidenti! Mi ha beccata in pieno mentre lo guardavo, che figuraccia <<Buongiorno, io sono il vostro nuovo professore il mio nome è Ivar>> che entrata scenica, si siede alla cattedra e mi sorride dolcemente, sento tutti gli occhi puntati chissà cosa stanno pensando <<Rilassati>> sussurra Mati prendendomi per mano, inizia la lezione fortunatamente e tutto fila liscio. Suona la campanella e tutti scattano in piedi per raggiungere la prossima lezione <<Iris Viki puoi trattenerti un secondo?>> chiede Var annuisco <<Ti aspetto in aula, ciao Ivar>> Mati lo saluta e esce velocemente, appena la classe è vuota lo zio si precipita da me e mi abbraccia forte <<Come stai piccola?>> è così rassicurante sapere di poter contare su di lui anche qui ad Hogwarts, <<Bene zio, puoi farmi un piccolo favore?>> domando impacciata <<Ma certo dimmi tutto...qualche ragazzo ti da fastidio? Dimmelo subito che...>> rido <<No no, nessun ragazzo, in realtà volevo sapere se la ragazza che condivide la stanza con me è chi veramente dice di essere>> si rabbuia in viso <<Come si chiama?>> chiede serio <<Mi ha detto di chiamarsi Sabrina Spelman, condivide la camera numero tre con me>> cambia subito espressione e iniziano a tremargli le mani.
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