CAPITOLO 33
Che ore saranno? Non voglio aprire gli occhi,voglio rimanere così immobile,mezza addormentata e mettere in chiaro le idee,quello che è successo ieri,è stato,è stato...oh diamine,non lo so come è stato,so solo che lui era bellissimo e mi sono sentita amata,veramente amata per una sola e unica volta e spero che questo si ripeta in altre dieci,cento,mille occasioni.
Mi muovo leggermente nel letto per cercare Niall ma lui non c'è,sarà andato a farsi una doccia ma il rumore dell'acqua corrente non si sente,c'è solo silenzio e nella stanza fa caldo,tremendamente caldo. Apro gli occhi lentamente,la luce è forte,fastidiosa,maledetto sole. Sposto il lenzuolo di lato,fa troppo caldo per essere coperta,non mi interessa se sono nuda. Mi chiedo dove sia Niall.
Mi alzo dal letto riluttante,chiudo la finestra tentando di mettere a freno quel caldo infernale e infilo una maglietta che trovo sulla sedia accanto all'armadio,mi sta enorme,è di Niall ma almeno mi copre tutta. Torno a letto notando di essere leggermente intorpidita fra le gambe,che strano.
Mentre sistemo il cuscino quasi mi spavento vedendo Niall alla porta con un vassoio in mano.
-”Hei” sospiro -”Mi hai spaventata” sorriso leggermente
-”Mi scusi signorina” poggia il vassoio sul letto e si siede accanto a me -”Dormito bene?” sorride a trentadue denti
-”Benissimo” sorriso a mia volta -”Un bellissimo modo di iniziare il giorno del mio compleanno” rido
-”Sono un tipo originale io” si vanta -”E visto che odi le cose troppo romantiche,portarti una rosa dopo ieri sera sarebbe stato troppo e quindi” sorride -”Ti ho preparato la colazione e” enfatizza mettendomi un dito davanti al viso -”e questa” tira fuori dalla tasca dei pantaloni una lettera e me la porge -”Buon compleanno Ashley” mi sussurra dolcemente prima di baciarmi e lasciarmi sola nella stanza.
Okey sono confusa,quindi questo sarebbe il mio regalo di compleanno,una lettera e una colazione,dio quanto mi conosce bene. Odio i regali sgargianti e inutili,odio le cose sfarzose,le cose romantiche,odio le rose,i fiori in generale,il tuo ragazzo che si presenta con un anello o un qualcosa di costoso,sono questi i gesti che mi piacciono,questi piccoli gesti:fare l'amore alle prime ore dell'alba o della notte che sia,svegliarsi e trovare un vassoio ricco di cose da mangiare,una lettera,dio mio una lettera. La apro lentamente,ho paura di leggerla,ci saranno scritte cose bellissime per quanto è bravo Niall sarà scritta in un modo fantastico,prenderanno vita le sue parole e io non so se riuscirò a rimanere intatta dopo averla letta.
Faccio un gran respiro e la apro,è tutta scritta a mano,la calligrafia perfetta di Niall,foglio bianco e inchiostro nero,un contrasto bellissimo
“Cara Ashley,oggi è il tuo compleanno,finalmente diciotto,quei fatidici diciotto anni che tutti,chi più chi meno aspettano,quei diciotto anni che ti danno il via alla vera vita,il via alla libertà,ti danno la possibilità di fare cose nuove,a modo tuo,sei responsabile di te stessa e prendi le decisioni per te e per conto tuo. Come ci si sente ad essere diciottenni? Bene? Io se devo dirti la verità mi sono sentito felice,super felice quando ho compiuto diciotto anni perchè potevo finalmente fare ciò che volevo,nei limiti del possibile,senza avere per forza il consenso dei miei genitori. Penso,per come ti conosco,che per te aver compiuto diciotto anni sia più solo un simbolo anagrafico perchè sei responsabile di te stesa già da tempo forse troppo ma alla fine non è proprio tutta negativa la tua storia,il tuo passato. Hai vissuto diciotto anni o quasi a pensare a te stessa e ad un fratello generoso,affettuoso e tenebroso allo stesso tempo,sei riuscita a prenderti cura di lui come una mamma farebbe,ti sei lasciata curare da lui e insieme siete diventati la coppia più forte del mondo,non ho mai visto un affiatamento del genere fra due fratelli. Sai,quando mia sorella si ammalò,solo lì capii quanto in realtà fosse importante per me e quanto in realtà ci tenessi,prima le rispondevo male,a volte litigavamo,non ero dolce e premuroso come magari posso esserlo ora,sono cambiato. Questa cosa ti avrà lasciata un po' spiazzata perchè non la sapevi,non sapevi questo di me perchè non te l'ho mai voluto dire o forse,mi faceva troppo male aprire l'argomento e così ho preferito scrivere,scrivere mi aiuta,butto giù tutto quello che mi passa per la mente e sono sicuro che questa lettera sarà dannatamente confusionaria ma non mi importa,la sto scrivendo ora,di getto,sono le due del mattino,domani appena aprirai gli occhi te la consegnerò senza nemmeno riaprirla e rileggerla,non mi importa,voglio che tu legga quello che mi passa per la mente,tutto,voglio farti capire come la penso,cosa penso e perchè penso perchè stiamo per affrontare un qualcosa di grosso,forse qualcosa più grande di noi,un passo più lungo delle nostre stesse gambe. Facciamo bene a partire? Non ci sto ripensando,no,assolutamente,mi sto solo porgendo delle domande razionali,razionali,si questo termine intellettuale ti farà ridere. Mi faccio queste domande perchè voglio capire se davvero questa sarà una cosa che andrà in porto oppure no,voglio andarci con i piedi di piombo perchè sono preso,troppo,esageratamente troppo preso da te,mi hai rapito,davvero,non so come cavolo ho fatto ad innamorarmi di una come te,sei stronza,acida,tremendamente stana ma dio solo sa quanto sei bella e perfetta nella tua imperfezione,quella tua cattiveria che si scioglie nel tuo corpo dolce,dolcissimo,quel corpo che ho avuto modo di vedere,toccare,assaporare proprio stanotte. Sono le due del mattino e ancora non riesco a calmarmi,il bozzo dei miei pantaloni non vuole proprio smettere di crescere ma cosa posso farci? Mi fai quest'effetto,un effetto così strano che mi sento persino stupido al pensiero che sono qui a scrivere una lettera e a parlare della mia erezione,possono sembrare cose normali ma non in una lettera di auguri ma alla fine noi non siamo normali. Noi siamo anormali,strani,incoscienti ma fottutamente bellissimi e ci amiamo e cazzo non mi interessa se dopo un mese o un anno o dieci anni ci lasceremo e abbandoneremo tutto,se ce ne torneremo qui a Londra fingendo che non sia successo niente,potrebbe succede okey ma non mi interessa perchè potrebbe anche succedere che io e te,Niall e Ashley,riusciremo a vivere bene insieme facendo quello che ci meritiamo. Non programmo figli,un matrimonio,non programmo il nostro futuro,programmo il nostro amore e metto in chiaro nella mia testa che tu sei mia,solo ed esclusivamente mia e domani partirò con te verso un'avventura infinitamente spettacolare.
Bene,ed ora come la finisco la lettera? La finisco banalmente dai..
Buon compleanno piccola mia,quella piccola persona speciale che mi ha sconvolto l'anima.
Tuo Niall”.
Il cuore è impazzito,il cervello è impazzito,tutto corre velocemente,lacrime,baci,abbracci,io,lui,noi,è tutto così perfetto.
**
Un sacco di messaggi di auguri,milioni di chiamate,risposte piatte,poco sentimento,fingere per telefono di stare male,perchè il giorno del tuo compleanno tutti fingono di volerti bene? Perchè gente che non ti si è mai filata ti fa gli auguri? Sono davvero poche le persone che davvero mi fanno gli auguri col cuore e penso sia chiaro,Niall,okey,Brithney che ha provato ancora di organizzare una festa e infine Harry,questo è un messaggio che mi sarei aspettata,forse l'unico messaggio a cui avrei risposto davvero con estasi e amore ma non è arrivato nulla,nè un messaggio,nè tanto meno una chiamata,niente. Il giorno del proprio diciottesimo compleanno non si dovrebbe piangere eppure le mie lacrime non si fermano. E' difficile non piangere avendo la consapevolezza che tuo fratello ti odia e che non puoi fare nulla per salvare il rapporto,sei certa che tutto finirà perchè partirai,forse per sempre,forse per lungo tempo ma non puoi fare comunque niente per risolvere le cose.
Niall cerca di confortarmi mentre mi coccola e io ho in mano un fazzoletto cercando di riprendermi.
Sono le tre del pomeriggio,stamattina abbiamo impacchettato le ultime cose e fatto le valigie e poi ci siamo messi a guardare un film che però pare stia guardando noi.
Ho una speranza,che tra poco Harry suoni il campanello di casa e chieda a Niall di lasciarsi soli,che mi parli e tutto si risolva con un abbraccio ma lo conosco,non lo farà,non l'ha mai fatto. Si è vero è successo parecchie volte che si scusasse lui per primo ma non se io non mi presentavo davanti a lui e non aprivo il discorso,se così non era lui non si scusava né prima né mai,ero sempre io la solita stupida che faceva il primo passo ma in fin dei conti sono una ragazza,sono quel che sono ma quando vuoi bene ad una persona fai queste cose no? Io Harry lo amo più della mia vita,metterei tutto dopo di lui e sapere che è finito tutto così,perchè non gli ho detto subito che partivo,per questa partenza del cazzo,si è rovinato tutto ed ora ho solo Niall. Faccio affidamento su di lui ma è giusto che sia così? Se lo perdo davvero è la fine.
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Continua
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Blood
RomanceSono Ashley Styles,ho 17 anni e vivo in un piccolo quartiere dell' East End,a Londra. Diciamo che questo non è uno dei migliori posti dove vivere,la criminalità qui è sempre in atto,ci sono stupri,risse e furti ovunque,soprattutto di notte. Questo è...