CAPITOLO 10
La mia mano è intrecciata a quella di Harry,è stesso su un letto di ospedale,con dei tubi ovunque e non è cosciente anzi peggio. Cosa c'è di più orribile di non essere cosciente e trovarsi in ospedale dopo essersi schiantato addosso a un muro alla guida di una macchina fuori controllo che correva a 200 km orari? Il coma. Harry è in coma.
Sono arrivata in ospedale ed era in una sala con dei dottori che stavano vedendo la sua situazione e quando sono usciti l'hanno definita critica. Zayn mi ha spiegato come sono andate le cose. Stava facendo la gara ma prima aveva bevuto parecchio e probabilmente c'era qualcosa che non andava nella macchina che ha perso il controllo e si è andata a schiantare ad altissima velocità contro un muro,la macchina si è distrutta con dentro Harry. Aveva qualche costola rotta e diverse lesioni su tutto il corpo,una gamba da riassestare e una botta in testa che gli ha causato il coma. Era cosciente fino all'arrivo in ospedale dopo di che ha avuto un attacco epilettico e dopo è entrato in coma. I medici dicono che se questo stato durerà a lungo potrebbe subire gravi danni come la perdita della memoria o un blocco alla schiena che gli impedirà di camminare di nuovo ma questo è il meno,ci sono possibilità che non si risvegli più.
Sono in uno stato critico,ho il viso pieno di lacrime e non voglio vedere il suo stato,continuo a piangere sulla mano di Harry che tengo stretta pregando Dio di aiutarmi,di aiutare lui a svegliarsi. Non ho mai implorato nessuno ne tanto meno Dio ma sta volta ne sento davvero il bisogno. O vive o muore e io dipendo da Harry. La mia vita dipende da lui,io senza di lui non sono nessuno,niente,assolutamente nulla e se...non riesco nemmeno a pensarci. Nemmeno se diventasse un vegetale,perchè è quello che comporta un grave e duraturo coma riuscirei a sopravvivere. Il dolore che proverei vedendo ogni giorno della mia misera vita Harry e i suoi occhi smeraldo,cupi,senza emozioni,senza sentimenti mi devasterebbe. Vedere il viso di Harry senza espressioni,senza il suo sorriso,senza quelle fossette,senza sentire la sua voce,è come se lui non ci fosse e il solo pensiero mi fa letteralmente morire dentro. Sento che il mio cuore si sta auto distrugendo,sento che le crepe stanno aumentando sempre di più e prima o poi cederà ma non deve cedere,devo farlo per Harry,finchè c'è lui c'è una speranza,una luce alla quale mi aggrapperò sempre,sempre e solo per lui. Se dovesse succedergli qualcosa giuro che non me lo perdonerò mai,nè qui né nell'aldilà,la colpa è mia,solo mia,se fossi andata con lui invece di dire che volevo dormire come fanno i bambini,se solo fossi andata a correre con lui avrei potuto stringergli la mano mentre raggiungevamo il muro,magari potrei averlo evitato o magari sarebbe successo lo stesso,Harry magari sarebbe comunque in coma ma io mi sarei ferita lo stesso,forse di più e mi sarei lasciata andare,avrei permesso al mio corpo di cedere e non vedere Harry in quelle condizioni,avrei avverato il mio sogno,mettere fine alla mia inutile vita e lasciare Harry in mano a un destino che forse sarebbe stato migliore senza di me.
-”Signorina,il turno delle visite è finito,deve uscire” dice l'infermiera che entra nella stanza con dei tubi e una grossa sacca con dentro del liquido giallo
-”Cos'è?” chiedo calma
-”E' da mangiare,lo nutriamo immettendo questo liquido direttamente nelle vene” si spiega mostrandomi un leggero sorriso dispiaciuto
-”Non mi compatisca,niente sguardi,non ho bisogno di essere compatita,io sto bene!” dico arrabbiata ed esco dalla stanza lasciando l'infermiera allibita dietro di me
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Blood
Storie d'amoreSono Ashley Styles,ho 17 anni e vivo in un piccolo quartiere dell' East End,a Londra. Diciamo che questo non è uno dei migliori posti dove vivere,la criminalità qui è sempre in atto,ci sono stupri,risse e furti ovunque,soprattutto di notte. Questo è...