Capitolo 21

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CAPITOLO 21

Il respiro mi si è mozzato in gola,ho gli occhi serrati,sono immobile,tutto è fermo tranne il mio cervello che si chiede se sono morta. Una forte stretta di afferra le spalle e mi scuote prima con delicatezza poi sempre con più forza,tolgo le mani dal viso e apro gli occhi. Mi guardo intorno impaurita e sperduta,sono in mezzo alla strada,una piccola folla di gente mi sta guardando e davanti a me c'è un uomo sui cinquant'anni che mi chiede se sto bene. Annuisco lievemente per far si che smetta di scuotermi come fossi un giocattolo

-”Oh grazie al cielo sta bene,è matta per caso? Stava correndo in mezzo alla strada!” o mio Dio

-”Oh” dico soltanto

-”Vuole che la porti in ospedale?” chiede premuroso l'uomo

-”No grazie,sto bene” un'altra bugia. Sto benissimo fisicamente perchè l'automobile non mi ha sfiorata ma sto a pezzi dentro,è per Niall che sto così,è per lui che quasi mi mettono sotto,dannazione! Sapevo che sarebbe andata a finire così!

Mi volto e comincio a camminare svelta verso casa ignorando l'uomo della vettura che mi grida dietro qualcosa sul fatto di essere sicura o meno di stare bene,ma non lo so nemmeno io come sto. L'ospedale guarisce cuori spezzati?

Prendo una sigaretta dalla tasca dei pantaloncini e me l'accendo,sono sulla soglia del mio appartamento. Prendo le chiavi dal solito posto ed apro la porta,butto il giacchetto e le chiavi a terra,mi tolgo le scarpe,spengo la sigaretta sulla porta della cucina ed entro. Prendo un bicchiere d'acqua e mi siedo sul bancone. “Cazzo!” urlo “Ti odio,ti odio,ti odio!” Niall ti odio,mi hai spezzato il cuore cazzo! Pensavo fossi diverso,pensavo fossi un ragazzo d'oro invece mi sbagliavo,sei andato a letto con una puttana! Quella puttana poi l'ho portata io,che fottuta cretina che sono,mi odio da sola per averlo fatto,ma alla fine che mi aspettavo? Se non era con lei sarebbe stato con un'altra ragazza e cosa sarebbe cambiato? Mica avrebbe aspettato me che mi decidessi a dirgli che forse provo qualcosa,mica puoi aspettare una stronza del cazzo che si decide a mettere il cervello in pace e a trovarsi una posizione,vaffanculo,vaffanculo! Un grido di rabbia esce dalla mia bocca mentre scaravento il bicchiere di vetro a terra,prendo i piatti che sono ad asciugare e li butto a terra con forza rompendone uno dopo l'altro. Cazzo ti odio,ti odio Niall,ti odio.

-”Ashley che cazzo stai facendo? Fermati!” mi giro furiosamente verso Harry

-”Faccio quel che cazzo voglio,vattene!” tiro un alto piatto sul pavimento e anche quest'ultimo si fa in mille pezzi. I miei piedi stanno sanguinando,feriti dagli innumerevoli cocci che sono a terra

-”Ashley dimmi che cazzo ti è successo!” Harry azzera la distanza fra di noi salendo con le scarpe sopra ai resti dei piatti e mi molla uno schiaffo che mi lascia il segno -”Calmati cazzo!” urla

Volto il viso per guardarlo negli occhi,la forza dello schiaffo mi ha fatto voltare la faccia,brucia da morire. Lo guardo con uno sguardo di fuoco,di rabbia,di odio,se non se ne va potrei picchiarlo e potrei addirittura vincere per la rabbia che ho in corpo perchè ora è di questo che si tratta,odio,lo odio e nient'altro -”Ashley dimmi che cazzo ti è preso” il tono di Harry si abbassa leggermente ma al posto della voce mancante fa capolino la sua grossa mano davanti al mio viso,vuole darmi un'altra sberla

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