Capitolo 3

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Edoardo arrivò a Porto Empedocle alle 18.00 e alle 20.00 dovevano essere in pizzeria, mio cugino Max si sposava l'indomani e voleva passare una serata con noi cugini ed i suoi 2 testimoni , conoscevamo tutti gli amici di Max tranne il suo secondo testimone , un amico dell'Università a cui lui era molto legato , diceva sempre che era più di un amico.

Arrivammo in ritardo, molto in ritardo perché Edoardo si era voluto riposare.

Il posto scelto da Max era una pizzeria sul molo e quella sera avevano organizzato una serata di Tango Argentino, che io ed Edoardo sapevamo ballare. Dopo la mia malattia il mio psicologo mi consigliò questo corso di ballo per farmi amare di nuovo il mio corpo, ma Edoardo smorzò tutta il mio entusiasmo dicendo "Elettra sono davvero stanco per ballare".

Fortunatamente non eravamo gli ultimi , il testimone di Max era più in ritardo di noi, quando entrò il mio cuore ebbe un sussulto, dalla passerella vidi avanzare Can in jeans blu e camicia nera molto attillata, si potevano distinguere tranquillamente i suoi muscoli.

Quando si diresse verso il nostro tavolo e capii che era lui la persona che stavamo aspettando, iniziai a muovere le mani nervosamente, per fortuna nessuno se ne accorse perché le avevo sotto il tavolo .

Lui mi guardò e fece finta di non conoscermi anche perché Edoardo , da geloso com'era , mi abbracciò come per dire "lei è mia", mi infastidì molto quel suo gesto, i suoi attacchi di gelosia senza motivo per di più, iniziavano a starmi stretti.

La serata fu piacevole,Can fece subito amicizia con i miei fratelli soprattutto con Andreas,io avevo una gran voglia di ballare e così iniziai ad implorare Edoardo in tutti i modi possibili che conoscevo ma ottenevo sempre il solito rifiuto. Mio cugino , che ha sempre fatto di tutto pur di vedermi sorridere esclamò :

- Can , potresti ballare tu con Elettra, lo sai ballare il tango giusto?

Can mi guardò dritto negli occhi , quegli occhi che durante la cena mi sono sentita addosso e poi si rivolse ad Edoardo e disse :

- Se Edoardo non ha nulla in contrario!

Edoardo fece un finto sorriso ed esclamò seccato : "Non c'è problema così dopo possiamo andare via ,sono molto stanco"

Edoardo che diceva di si? Non ci potevo credere non aveva mai permesso a nessuno di ballare con me e soprattutto il tango. Can si ,alzò mi porse la mano ed andammo sulla pista da ballo .

Effettivamente tranne l'insegnate di ballo , non avevo mai avuto opportunità di ballare con nessun'altro,mi sentii impacciata ,Edoardo in fondo aveva ragione era un ballo molto sensuale per ballarlo con chiunque.

"Una musica che si respira, che ha forma di fianchi e profumo di donna. Musica primitiva ma civilizzata, che scalda il sangue e stordisce la gente". Fernán Silva Valdés, 1992

Quella sera avevo scelto un abito lungo floreale che metteva in risalto la schiena completamente nuda .Lui mi prese per mettersi in posizione ,lo stile di abbraccio milonguero è in posizione chiusa, petto a petto, con i partner che si inclinano - o sembrano inclinarsi - leggermente l'uno verso l'altro per lasciare spazio ai piedi per muoversi, e quando la sua mano si poggiò sulla mia schiena nuda ,un brivido percorse tutto il mio corpo, lui se accorse e mi disse : "Scusa ho le mani fredde"

In quel momento , stretta nella sua morsa , con il mio corpo contro il suo , vennero fuori tutte le mie emozioni, d'altronde il tango è un ballo che non permette di mentire , è un dialogo non fatto di parole ma di vibrazioni e sensazioni.

Avevamo una sintonia perfetta, con Edoardo non ero così in sintonia durante il ballo, mi resi conto da sola che i nostri corpi danzavano in un'unione perfetta , si pensano ,si ascoltano e si coordinano tra loro. Poco a poco gli altri ballerini ci lasciarono la pista , eravamo rimasti soli , l'attenzione dei presenti era tutta su di noi.

La pista da ballo divenne piuttosto calda , più ballavamo e più entravamo in sintonia , quando con il mio piede accarezzai la gamba di Can, fu lui ad avere un brivido. Come poteva lui mi guardava negli occhi , intensamente , troppo intensamente, all'inizio cercai di evitare il suo sguardo come avevo fatto per tutta la serata, ma era qualcosa che volevo evitare più con la testa che con il cuore. Quel ballo mi stava mandando in confusione , c'era troppa sintonia tra noi e poi il mio cuore continuava ad accelerare i battiti.

Nell'eseguire una figura vidi con la coda dell'occhio Edoardo , si stava innervosendo , ma ormai mi ero lasciata trasportare da quel ballo così sensuale , mi ero lasciata trasportare da lui in una dimensione di pura passione e non ci badai molto.

All'improvviso successe qualcosa , ma io non mi resi conto cosa , mi sentii solo strattonare il braccio mi girai ed Edoardo mi disse : "Basta dare spettacolo è ora di andare a casa"

Non capivo davvero che cosa stesse succedendo , Can provò a dire : "Stavamo solo ballando" ma Edoardo si girò e sembrò ringhiargli contro e poi disse " Non sono nato ieri!"

Uscimmo dal locale velocemente e mentre tornavamo a casa , mi fece una scenata di gelosia , una delle tante , dove di solito io urlavo più di lui e lo sbattevo fuori casa o fuori dall'ufficio,poi lui ritornava con la coda tra le gambe e facevamo pace.

Quando Max mi invitò a cena per farmi conoscere i suoi cugini , tutto mi aspettavo tranne che vedere Elettra, era semplicemente bellissima,il mio cuore iniziò a scalpitare come non mi succedeva da tempo, ma si fermò quando capii che la persona seduta di fianco era il suo fidanzato.

Li osservai molto quella sera , se non lo avesse detto Dafne non avrei immaginato che fossero fidanzati, erano distanti , mai una coccola , uno sguardo innamorato. Lui si rifiutò addirittura di andare a ballare con lei e mentre cercavo di capire come potevo fare per portarla a ballare , Max mi offrì l'occasione su un piatto d'argento. Negli occhi di Elettra intravidi uno strano luccichio , ma per non destare sospetti chiesi il permesso ad Edoardo.

Avevo imparato a ballare il tango con la mia ex fidanzata , ma le sensazioni che mi trasmetteva Elettra durante quel ballo non le avevo mai provate. Il suo abito le lasciava scoperta tutta la schiena, la sua pelle era di seta , mi beai del contatto tra la mia mano e la sua schiena nuda e in quel preciso momento decisi che prima o poi sarebbe stata mia.

Quella ragazza mi aveva stregato.

C'era talmente tanta sintonia tra noi , che le altre coppie lasciarono la pista tutta per noi. Sembrava che avessimo ballato da sempre , non sbagliammo mai un passo. Il tango è un ballo molto passionale e la nostra di passione trasudava da tutte le parti, se accorse anche Edoardo che ad un certo punto venne a riprendersi Elettra dicendo: "Basta dare spettacolo è ora di andare a casa"

Il ragazzo ci aveva visto giusto , in quel momento l'avrei anche baciata lì davanti a tutti.

Andarono via dal locale e negli occhi di Elettra vidi una luce strana , sembravano quasi andare a fuoco. Ho avuto l'impressione che prima o poi sarebbe esplosa come un vulcano. Mi girai verso di Max e lui come se io gli avessi chiesto qualcosa mi disse :" Non immaginavo che Edoardo fosse così geloso"

Gli rispose Dafne e da lì capii che tra le 2 sorelle non correva buon sangue. "Elettra se l'è davvero cercata questa volta , stavate dando spettacolo , lo sa benissimo che Edoardo è geloso di lei "

La guardai perplesso , davvero non capivo come Dafne poteva parlare così della sorella , il mio pensiero sembrò essere stato sentito da Andreas che gli disse "Dafne ma cosa stai dicendo? Stavano solo ballando , Elettra non ha fatto nulla , lo sai benissimo che non fa mai nulla per far ingelosire Edoardo, è lui che è esagerato "

I due fratelli avevano una visione completamentediversa della sorella, Dfane pungente , Andreas molto protettivo . Ormai laserata era stata rovinata , infatti ce ne andammo tutti a casa 

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