Capitolo 19

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Dopo aver preso il virus intestinale Elettra era sempre stanca e soprattutto si addormentava ovunque, tra i lavori per il nuovo atelier , la collezione sportiva per l'associazione di nuoto e le pressioni di mia madre era davvero stressata. Non eravamo neanche più riusciti ad avere momenti di intimità.

Ero sempre nei paraggi quando mia madre si avvicinava all'ufficio che avevo messo a disposizione di Elettra, conoscevo mia madre ma conoscevo anche Elettra , sapevo che prima o poi sarebbe esplosa e non potevo dargli torto, se fino ad adesso aveva resistito era solo perché aveva uno spiccato senso di famiglia e come io rispettavo la sua lei rispettava la mia.

Passava quasi tutto il giorno al palazzetto dello sport per seguire gli allenamenti delle varie categorie di nuoto, non ero proprio contento quando c'era la squadra di pallanuoto maschile , sapevo benissimo che effetto faceva Elettra sugli uomini. Anche se ogni volta che andava lì non si vestiva mai in modo da tirare attenzione. Io geloso .... Questo proprio non me lo sarei aspettato.

Quel pomeriggio gli feci una sorpresa , era seduta sugli spalti con il suo blocco da disegno, guardava con attenzione e stupore quelle ragazze che danzavo in acqua con leggerezza , mi avvicinai all'allenatore ,un mio ex compagno di squadra , che però era più interessato a guardare Elettra che le ragazze in acqua. In quel momento realizzai che avevo fatto davvero bene ad andare lì , dovevo marcare il mio territorio.

- Ciao Salvatore

- Non ci posso credere Can.... Sono anni che non metti piedi qui dentro, come stai?

- Benissimo , ma sono qui per lavoro, la mia agenzia si occuperà dell'evento degli europei.

- Quindi ti vedremo più spesso .

Mentre mi parlava continuava a guardare verso Elettra, cercai di attirare la sua attenzione , mi stava davvero dando fastidio il modo in cui la guardava , leggere il desiderio della mia Elettra nei suoi occhi mi stava davvero innervosendo.

- Le ragazze sono molto brave vero?

- Cosa ? A si le ragazze !

- Salvatore ma cosa stai guardando?

- Can sono quasi contento che tu non faccia più parte della squadra di nuoto ,altrimenti io non avrei avuto nessuna chance con la quella ragazza.

Indicò Elettra che in quel preciso istante alzò gli occhi dal suo album da disegno, quando mi vide sorrise e mi salutò con la mano. A Salvatore per un poco non gli venne un infarto, pensando che fossero rivolti a lui quei dolci sorrisi e quel caloroso saluto, chissà cosa succederà quando scoprirà che Elettra è mia, solo mia. Venne chiamato per andare nella segreteria ed io andai da Elettra.

- Amore mio cosa ci fai qui?

- Avevo il pomeriggio libero e ho pensato di farti compagnia.

- Hai fatto benissimo perché io tra 20 minuti ho finito , sono davvero affascinata da queste ragazze , hai visto con quanta leggerezza si muovono in acqua?

Mi avvicinai molto pericolosamente al suo orecchio, mi mancava tutto di lei, i suoi baci , le sue mani sul mio corpo e soprattutto il contatto del mio corpo con il suo e gli sussurrai:

- Ti muovi meglio tu in acqua!

Lei rabbrividì e si fece tutta rossa.

- Can smettila sto lavorando !|

Mi rimproverò e non potendo più resistergli gli rubai un bacio, un bacio lungo e passionale, a quanto pare anche lei aveva una gran voglia di quel bacio, tanto che le ragazze ci fecero anche un grande applauso.

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