Capitolo 6

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Elettra era stesa al sole , ma da come si muoveva si capiva che non riusciva a rilassarsi , mentre mi avvicinavo a lei , si alzò e il suo costume si ruppe. Io rimasi a bocca aperta , lei non si preoccupò di coprirsi e mi disse qualcosa sfidandomi. Io rimasi lì fermo ,la salivazione era arrivata a zero, non solo avevo i muscoli bloccati ma anche le parole sembravano essere finite , i miei occhi si bearono di tanta bellezza e quando lei non vide nessuna mossa da parte mia esclamò " Tutti uguali " e con il costume rotto si tuffò in acqua.

In quel momento mi dissi ora o mai più , era qualche metro avanti a me e si rifugiò su uno scoglio all'interno della Grotta Azzurra , con le gambe strette al petto, pensai che volesse coprirsi il seno, invece quando arrivai vicino a lei mi resi conto che stava piangendo.

- Scusami chissà che opinione ti sarai fatta di me.

- In realtà nessuna sei solo arrabbiata e delusa

- Più delusa che arrabbiata

In quella grotta aprii il mio cuore ad uno sconosciuto ,gli raccontai della mia storia con Edoardo , omettendo la parte delle chemioterapie ,gli parlai a cuore aperto di quello che si poteva chiamare un rapporto d'amore e soprattutto gli dissi cosa mancava nel mio rapporto con lui. Non mi ero mai confidata così tanto con nessuno , ma di lui sentivo che mi potevo fidare glielo leggevo negli occhi, i suoi occhi erano sinceri .

"Guarderò attraverso la finestra dei tuoi occhi per vedere te" Frida Kahlo

Mi guardava in silenzio , i suoi occhi erano penetranti e per tutto il tempo furono concentrati su di me ,io feci davvero fatica per evitarli perché quando li guardavo io stavo bene , l'angoscia spariva. Era come riprendere ossigeno dopo essere stata in apnea.

- Se ti dico una cosa non ti arrabbi? Non è che esplodi come un vulcano?

- Non posso prometterti una cosa del genere

- Ok rischio .... Io ho come l'impressione che non sia amore quello lega te ed Edoardo.

Can aveva ragione, tutti avevano ragione ma una storia di 4 anni non si poteva chiudere così , non gli risposi e continuai a guardare fisso nell'acqua. Non lo so quanto tempo rimanemmo in silenzio in quella grotta , ma mi sentivo bene , accanto a questo ragazzo, un perfetto sconosciuto io mi sentivo bene.

- Credo che dovremmo rientrare mio fratello si starà chiedendo dove fossi , forse hanno già terminato con le immersioni.

- Va bene dammi la mano che ti aiuto a scendere.

Ma io persi l'equilibrio e cademmo tutti e 2 in acqua. Quando tornammo in superficie ,non so come ma ci ritrovammo abbracciati , i nostri visi erano vicini davvero troppo vicini e i nostri corpi erano stretti come la sera in cui ballammo il tango. Lui mi guardò negli occhi e mi disse :

- E se io adesso ti baciassi?

Non mi diede il tempo di rispondere perché mi baciò , prima dolcemente poi quando vide che io non mi ritrassi a quel bacio , schiuse le labbra .

Voglio dirti che alcune cose accadono e non sempre c'è un perché - Un bacio all'improvviso -Ti voglio e non lo dico ( Un bacio all'improvviso- Rocco Hunt Ana Mena )

Il mio cuore prese a battere all'impazzata, i miei seni nudi a contatto con il suo corpo si irrigidirono , schiusi anch'io le labbra e iniziò la magia. Poteva mai quello sconosciuto provocarmi tanta emozione?

Non potevo essere caduta nel classico dei colpi di fulmine oppure mi stavo prendendo tutte le attenzioni che Edoardo non mi dava? Qualsiasi cosa fosse non avevo intenzione di interromperla. Non approfittò della situazione , le sue mani rimasero sulla mia schiena non andò oltre ed io gliene fui grata , non volevo pentirmi di qualcosa che mai avrei pensato di fare.

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