Capitolo 23

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Mia sorella venne in mio soccorso con uno dei suoi abbracci , io un omone di 1.80 messo al tappeto da una donna, anzi da 2 cuori ed un solo battito.

Il padre di Elettra mi fece segno di salire con loro sul palco , io esitai un po' , ma mi bastò un sorriso del mio bellissimo amore per farmi cambiare idea. Tra gli applausi generali li raggiunsi con un mazzo di fiori che le avrei voluto regalare dopo la sfilata, ma questa occasione mi sembrò perfetta , poi mi ricordai che l'anno scorso Edoardo salì sul palco con i fiori in mano e il mio volto cambiò espressione, ma ormai ero lì.

Lei si accorse del mio cambio di umore e mi fece un sorriso, non so se capii esattamente a cosa stavo pensando, mi avvicinai le diedi un bacio sulla guancia, uno sul pancione e gli sussurrai :

- Sei bellissima!

L'abbracciai e lei si accoccolò su di me , fu un momento bellissimo e carico di emozione non solo per noi ma per tutti i presenti, la stampa regionale aveva materiale a sufficienza per un mese , il padre di Elettra sorprese tutti e annunciò il nostro matrimonio a tutti.

Quando scendemmo dal palco si avvicinò mi prese sotto un braccio e mi disse :

- Ragazzo ci fidiamo molto di te , non ci deludere!

Mi ricordai il discorso che mi fece in ospedale , ancora una volta pensai che Elettra aveva molto del carattere del padre , anche se lei diceva il contrario.

Al rientro a casa mentre lei si concedeva una doccia rilassante io mi distesi sul divano sotto il portico , quel divano fu un'idea di Elettra , mi disse che le ricordava la sua casa di Milano , per me invece era diventato il mio posto per rilassarmi dopo il lavoro. Ricordarmi l'evento di Porto Empedocle mi mise un po' di tristezza ,dopo tutti questi mesi e con tutto quello che avevamo costruito mi resi conto che il passato ti segna nel cuore e nell'anima , assorto nei miei pensieri non la sentii arrivare.

- Amore mio cosa ci fai qui fuori ?

- Stavo pensando un po'!

- Mi fai posto?

- Farti posto è un eufemismo , sai sta diventando un po' stretto questo divano!

Mi piaceva prenderla in giro , lei metteva un po' il broncio ma poi non resisteva e mi abbracciava.

- Can cosa è successo oggi alla sfilata ? Hai cambiato umore sul palco.

- Ero talemente emozionato che non ho ragionato sul fatto che quel gesto lo aveva già fatto Edoardo e ....

Lei non mi fece finire di parlare che si fiondò sulle mie labbra

- Can non pensarci

- Elettra non volevo che tu pensassi a lui ed a quello che è successo dopo!

- Io di quella sera mi ricordo solo che mi hai detto che mi amavi!

Ci baciammo con tanto trasporto e desiderio , amavo tantissimo Elettra ed avrei fatto tutto per lei , ma mi mancava, lo ammetto, ci avevano detto che non dovevamo avere rapporti ed è stata la prova d'amore più dura che io potessi fare.

- Can stasera la piccolina è parecchio agitata

- Si lo sento ....

Per me non era facile sentire la piccolina che scalciava ,quando succedeva era sempre una grande emozione , quella sera era davvero agitata .... Così feci allungare Elettra ed iniziai ad accarezzare la pancia dolcemente fino a quando la piccola si calmò ed Elettra si addormentò sul divano.

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