CAPITOLO 7 (SECONDA PARTE)

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Come lo spieghi il dolore? Come spieghi il peso di questa assenza insopportabile per il mio cuore e la mia anima?
Come spieghi che il mio Albatros mi manca???

Sono già tre mesi che non ho nessuna notizia di Can.
CeyCey e Muzo, da quando sono qui alla tenuta, non mi hanno mai lasciata sola anzi hanno persino iniziato a lavorare qui con Bulut e Denize: coltivano i prodotti che poi vendono al mercato.
Anche la signorina Deren è venuta spesso a trovarmi; ha preteso che le dessi del tu e quando non può venire mi tempesta di telefonate.
I miei genitori, fortunatamente per me, sono impegnati col negozio però mamma Mevkbet mi videochiama mattina e sera con la scusa che a papà Nihat manca la sua bambina.
Emre e Leyla lavorano in due aziende diverse e vengono a trovarmi molto spesso: ora vivono dai miei perché Emre ha dovuto vendere tutto per far fronte ai debiti dovuti al fallimento..
Io, però, di nascosto da tutti,ho comprato il marchio Friki Harika insieme a quei due matti di CeyCey e Muzo: loro hanno ognuno l'1% mentre io ho il restante 98%.
Non potevo permettere che l'azienda del mio Can, il luogo grazie al quale io ho incontrato il grande e unico amore della mia vita finisse nelle mani di perfetti sconosciuti..
Friki Harika è l'unica cosa che mi resta di Can, del mio infinito amore per lui, pezzi di anima e cocci di cuore a parte...
Ma quando Can tornerà, perché so che ritornerà, dovrà avere qualcosa da cui ripartire, qualcosa che gli ricordi cosa siamo stati e cosa potremmo essere ancora.
Ma potremo ancora essere Can e Sanem, saremo ancora noi????

Oggi, per la prima volta dopo la partenza di Can, è venuto a trovarmi Yiğit.
Ero intenta a scrivere il mio romanzo, a rivedere e aggiungere aneddoti che ogni volta arricchivano il nostro amore rendendolo splendidamente unico e indimenticabile.
Abbiamo parlato. Tanto.
Anche troppo, per me.
Ma quando ha iniziato a parlarmi di Can, di quello che è successo mi sono innervosita ed ho avuto una piccola crisi di nervi.

Dopo essersi assicurato che stessi bene, è andato via.
Ha cercato di baciarmi sulla guancia ma io l'ho fermato.
Non permetterò mai a nessuno di baciarmi, anche se solo la guancia.
A nessuno fuorché a lui, il mio Can.

Sono seduta sul piccolo molo vicino la tenuta di Mihiriban.
Ho preso l'ultima compressa di questo flaconcino.
Come sempre tiro fuori il blocco dei miei post-it.
Come sempre scrivo il mio unico desiderio.
Come sempre affido al mare il mio cuore e la mia anima.

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