LONTANO DA TE...

CAPITOLO 30 (PRIMA PARTE)

Quando ho conosciuto Sanem e mi sono perso in quegli occhi profondi e nella sua innocente bellezza ho iniziato a provare un sentimento fino ad allora a me sconosciuto: la paura...

E più la conoscevo, più me ne innamoravo in modo del tutto inconsapevole, più avevo paura: perché iniziavo a prendere coscienza che avrei avuto sempre paura di perderla!

Quando ho capito che, grazie a lei e al suo e mio amore per lei, ero pronto a mettere in gioco le mie certezze, diventare un uomo nuovo, ho capito che con lei ero pronto a rischiare ed ecco la paura farsi spazio in me...

Lei era in tutte le cose che facevo, che vedevo, che dicevo, che pensavo...
La paura, invece, era in me, sempre.
Lei era ed è la cosa più bella, la persona più importante della mia vita ed io avevo ed ho ancora paura.
Si. Ancora paura.
Una fottuta paura di perderla!
Perché tutte le cose belle fanno paura, perché si ha paura che un giorno possano finire...

Poi la paura si è trasformata in dolore...
E il dolore mi ha cambiato.
Consumato. Spento.

La sofferenza mi ha dilaniato e ho commesso degli errori di cui mi pento ancora oggi nonostante Sanem mi abbia perdonato.
Avevo lo sguardo vuoto, mille pensieri che attraversavano la mia mente e il cuore stanco.
Una sera sono partito lasciando Sanem nella completa disperazione...

Soffrivo. Ed ero consapevole di essermi perso.
Dovevo ritrovare me stesso, riappropriarmi della mia serenità.
Ero convinto di non essere abbastanza per lei.

Vorrei che il tempo mi restituisse alcuni suoi attimi, frugando tra i ricordi, nelle pagine della memoria, tra i battiti del cuore ❤️ dove tutto è indelebile...
Per poter cancellare parole, strappare dolori e poter rivivere quegli attimi perso in quegli abbracci e in quei baci che non le ho dato...

La vita mi ha dimostrato, invece, che col tempo tutto può succedere...
Che gli errori del passato si possono correggere nel presente...
Perché il tempo ci darà sempre un'altra possibilità per raccontare, per vivere e per sperare...

Mi immaginava in giro, felice, per il mondo...
È rimasta basita nel leggere la mia disperazione, il mio dolore mentre, lontano da lei, cercavo di distruggere i demoni che quella sera mi spinsero a lasciarla in quel corridoio dell'ospedale.

Desideravo solo ritrovare la felicità.
Ora sono nel posto giusto con la persona giusta.
Ho scelto di afferrarla, la felicità.
Inaspettatamente ed anche un po' inconsciamente...

Una promessa d'amore è l'inizio di un sogno...
Un sogno dove tutto è diventato possibile.
Per oggi.
Per domani.
Sempre e per sempre.
Ti amo Sanem!