LONTANO DA TE...

CAPITOLO 17 (SECONDA PARTE)

Ora ho la certezza: non ha bruciato Can il mio diario.
E con questa convinzione, con la certezza che non mi ha dimenticata ho ripreso a scrivere e a raccontare una storia d'amore sognando la mia storia d'amore con Can...

Ah Can ah...
Eravamo alla ricerca di Caner nel bosco ed io, pensando di essere attaccata da un orso l'ho colpito forte sulla testa!
Quando il mio dolce orso ha riaperto gli occhi ho iniziato a respirare di nuovo...
Ma come ho fatto a scambiare il mio Can per un orso????

Il suo ritorno mi ha scombussolata...
Però sono felice...
Non so cosa ne sarà di noi...
Se c'è ancora la possibilità di un noi...
Però ora vedo tutto in una diversa prospettiva: quella che mi dice che non mi ha dimenticata...

Mi ha chiesto dell'Albatros e della Fenice: ed io ho descritto perfettamente lui e me stessa.
Già... Me stessa...
Una Fenice che forse può smettere di bruciare e iniziare a rinascere ancora dalle sue ceneri...
Una Fenice che non brucia più per il troppo dolore ma che rinasce dalle ceneri di quel dolore...

Sta imparando il mio libro a memoria. Ha confessato, mentre credeva che dormissi, che legge ogni pagina migliaia e migliaia di volte...
E per migliaia di volte che legge per migliaia di volte ama la mia anima...
Perché mi ama.
Ancora.
Forse mi amerà per sempre.
Io sì. Sarà il mio sempre e per sempre.
Insieme? Forse...
Distanti? Mai...

Riuscirò mai a fidarmi nuovamente di Can?
Vivo ogni singolo minuto di ogni singolo giorno con la paura di scoprire che è andato via...
Di nuovo...
La mia anima, il mio cuore, persino il mio corpo questa volta non resisterebbero...

Lo vedo parlare in lontananza con Yiğit.
Mi avvicino. Lo sento dire che è finalmente arrivato il momento di confessarmi qualcosa.
Allora mi avvicino.
Yiğit è leggermente spaventato dalla mia presenza.
Can, invece, mi sembra più sicuro di sé.
Una volta sono sicura che lo avrebbe preso a pugni come fece con Fabbri quando voleva a tutti i costi il nostro profumo.
Ma adesso non è il momento di ricordare.
Lo guardo negli occhi, quegli occhi che ancora riescono a sconvolgermi.
<<Cosa dovrebbe confessarmi Yiğit?>> chiedo a Can...