CAPITOLO 14 (SECONDA PARTE)

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Lo guardo. È intento a sistemare il vecchio capanno della tenuta.

Mihiriban mi portò qui una delle prime volte che arrivai alla tenuta e ne feci il mio posto segreto: qui potevo rivivere i momenti più belli e importanti vissuti con Can.
Qui avevo la sensazione che fosse ancora e sempre e per sempre con me.
Qui riuscivo a calmarmi e pensare a noi.
Noi. Ieri.
Sanem e Can. Oggi.

Cerco di scrivere qualcosa ma i miei occhi sono attratti da lui...
Se penso che ho rischiato di perderlo nuovamente...

Ha cercato di parlarmi in tutti i modi ma i miei silenzi hanno avuto solo il risultato di allontanarlo di nuovo.
E questa volta sarebbe stato per sempre.

Quando mi ha sussurrato nuovamente "Addio..." ho avuto paura di averlo perduto per sempre.
Quando, dal molo, ho visto la sua barca prendere il largo lacrime di disperazione sono scese dai miei occhi mentre portavo alle labbra quell'anello e immaginavo di baciare il mio Can almeno per un'ultima volta...

Ma la vita riusciva a stupirmi di nuovo...
La sua barca era lì e lui qui, di fronte a me, che cercava di scrutare la mia anima.

Non era più partito.
Non per me ma per suo padre.
Sono delusa e triste.
Ma lui è qui.
Ed io sono felice.
Sorrido dopo tanto tempo.
Sorrido con gli occhi e col cuore mentre spero provi per me ancora un po' di amore...

Ho scoperto che non beviamo più thè...
Questo anno deve essere stato difficilissimo anche per lui...
Devo fare i conti con la mia sofferenza e con la sofferenza di Can.
Ha sofferto anche lui per questa nostra separazione anche se è stato lui ad andare via...

Ed eccomi qui.
Seduta a guardare il mare a cui tante volte ho affidato il mio desiderio più grande...
"RIPORTALO DA ME"...
È ancora questo il mio desiderio...

Sento dei passi, sento il suo profumo...
Mi chiede se sono medicine ed annuisco...
Siamo seduti insieme, schiena contro schiena, con il mare testimone del nostro dolore e dei nostri silenzi...

<<Non è successo nulla senza di te... Un grande nulla...>> mi sussurra...
<<Starò bene>> gli rispondo alzandomi...

Devo accettare questa sofferenza.
Non lasciarmi schiacciare da quello che è stato, da quello che non ho...
Devo avere cura di me, soprattutto quando tornerò ad amare.
La cura, ammesso che ne esista una, per me è Can...
Le sue mani. I suoi occhi.
"Sadece o" ovvero solo lui...

Perché chi si ama si ritrova...
Anche se vaga disperato per ritrovarlo questo amore...
E ed io ti sto cercando...
Sto cercando il tuo sorriso, la tua voce...
Tanto da non riuscire a gestire queste emozioni...
Emozioni talmente violente, così intense da lacerarmi l'anima...

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