Capitolo 11

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All'uscita dall'aereoporto trovammo ad aspettarci un SUV noleggiato dall'accademia.Mi guardai in torno mentre Derek chiedeva le chiavi della macchina al ragazzo dell'autonolleggio.Mi sentivo osservata e,dopo la storia del vecchio all'aeroporto,avevo un po paura.
Finalmente salimmo a bordo e Derek si mise al posto di guida...e mi guardo storto.
-Che c'è?-chiesi
-Non manca niente?-disse lui cn il tipico tono di mia zia quando faccio la spesa e mi dimentico di comprare la cosa più importante.
-Visto che io non so cosa sto scordando e deduco che tu lo sappia....illuminami-
Lui sorrise e si allungò per sfiorarmi la guancia e poi tiro la cintura di sicurezza e la chiuse con un 'click'.
-Ora si che va meglio-disse soddisfatto
-Nemmeno mia zia mi fa mettere la cintura in macchina-protestai.
-Fa male-disse lui
-Vabbè...quanto ci vuole per arrivare all'accademia?-chiesi.Ero curiosa di vedere il posto in cui dovevo vivere,studiare e imparare a combattere corpo a corpo e con la magia.Una tipica scuola americana insomma!
-Non è molto lontano...al massimo un'ora-mi rispose mentre guidava lui,improvvisamente teso e agitato
-Che c'è?Cos'hai?-chiesi io.Lui non rispose e io mi insospettii.Ma nn gli dissi piu niente....avrebbe parlato quando si sentiva pronto.
Dopo una ventina di minuti, sospirò e accosto nel parcheggio di un grill.Girò la testa verso il finestrino e poi mi guardò e inizio a parlare.
-La St.Adrian ha delle regole molto rigide.Regole uguali a quelle delle scuole normali....come quella che dice che insegnanti e allievi non possono essere legati sessualmente o sentimentalmente quindi....-disse.Io arrossii violentemente quando disse sessualmente.Ma capivo quello che stava dicendo e non mi piaceva per niente.Continuai al posto suo.
-...quindi non possiamo stare insieme e tu mi stai lasciando-dissi io con le lacrime agli occhi. Aprii la portiera e corsi fuori.Non mi importava delle persone,dell'accademia....non mi importava più di niente.Non potevo avere Derek.Tutto il resto non aveva più importanza.Correvo veloce....sempre più veloce.All'improvviso mi sentii stringere il polso e qualcuno mi tiro verso di se.Era Derek.
-Quante volte te lo devo dire eh?Io non ti lascerò mai!Magari saremmo più cauti ma nn ti lascio!-disse lui
Lo guardai negli occhi e vidi che era sincero.Lo abbracciai forte e lui mi mise la mano sulla nuca e mi baciò. Tornammo alla macchina e salimmo.
Dopo mezzo'ora di viaggio arrivammo all'Accademia:era bellissima!!
C'era un'edificio enorme in stile gotico in mezzo a un prato enorme.In sostanza la St.Adrian era fantistica!
Accostammo davanti all'edificio piu imponente che doveva essere il posto dove si svolgevano le lezioni e vidi anche altri edifici.Dedussi fossero i dormitori e.....una chiesa?Per essere sicura lo chiesi a Derek.
-Si,quella é la chiesa del 'campus',visto che a gli studenti non é permesso uscire dalla zona e che molti sono religiosi,é stato deciso di mettere la chiesa direttamente qui-mi rispose.
-Non é che nascosto da qualche parte c'è anche un centro commerciale?-chiesi ironicamente
-Si,in fondo al campus trovi qualche negozietto-
Lo guardai pensando che mi stesse prendendo in giro....ma la sua espressione era seria!
-Wow-dissi
Entrammo nella scuola e Derek si avvicinò a un'altro guardiano e iniziarono a parlare tra di loro a bassa voce mentre io me ne stavo in disparte a guardarmi intorno a bocca aperta.Era fantastica anche dentro.Sembrava quasi la Hogwarts di Harry Potter!Con un che di antico....come se fosse stata fatta molto tempo prima che mio nonno nascesse.
Dopo qualche minuto Derek mi chiamò e mi fece segno di avvicinarmi.Prima non avevo notato il guardiano con cui stava parlando ma ora si.Ed era molto....wow.Capelli castano scuro e occhi viola...ebbene si,dei fantastici occhi viola con sfumature blu oltremare.Fisico da urlo ovviamente.Ma é mai possibile che nessuno possa avere un paio d'occhi normale come la sottoscritta?No,dovevano essere tutti perfetti.
-Tu devi essere Ava.Io sono Damien-disse porgendomi la mano.La strinsi e lui mi sorrise.Risposi con un cenno della testa.Mi lasció la mano e si rivolse a Derek.
-La Todd vi sta aspettando- disse
-Bene,non facciamola aspettare allora.Credo che Ava sia stanca dopo il lungo viaggio e quindi si vuole riposare...diamoci una mossa-disse Derek
Effettivamente ora che mi ci aveva fatto pensare mi accorsi che ero parecchio stanca.Non vedevo l'ora di buttarmi a letto e farmi una dormita con i contro fiocchi,senza pensare a vampiri,magia e accademie fantastiche e strambe.
Ci diriggemmo verso l'ascensore che,stranamente,non stonava con lo stile antico della scuola.Salimmo e l'ascensore partì.Lento non era in grado di descrivere l'andamento di quella scatola che chiamavano ascensore.Era lentissimo.Solo per arrivare al 2 piano ci mettemmo quasi 5 minuti e vista la lentezza esasperante sperai con tutte le mie forze che la Todd(chiunque essa sia)stesse al 3 piano.
-A che piano si trova la Todd?-chiesi incrociando le dita e sperando.
-Al decimo piano-rispose con noncuranza Damien.Impallidii.Ma non si rendeva conto di quanto era lento questo coso!?!?!?!?!?!?Forse ci era abituato vista la normalità con cui mi rispose.
Questo voleva dire che ci avremmo messo un'eternità.Maledizione....il tanto sperato riposo non sarebbe stato possibile per un bel po.
Visto che dovevamo rimanere chiusi in quella trappola ad elevata lentezza iniziai a fare alcune domande.
-Chi é la Todd?-
-La preside dell'Accademia.Sono 7 anni che lavora qui-rispose Derek serrando leggermente la mascella.Non capii il perché di quel gesto ma pensai che la lentezza dell'ascensore facesse saltare i nervi anche a lui.
-E chi c'era prima di lei?-chiesi interessata alla storia dell'Accademia.
-C'era la preside Cullen-
Mi stava prendendo in giro?Cullen?Come twilight??Certo,come no!
Scoppiai a ridere e loro mi guardarono interrogativi,come se avessi detto una battuta senza senso.Capii che era serio.Cercai di ricompormi.
-Cullen?Mi vuoi dire che l'ex preside di un'accademia costituita di vampiri,come cognome faceva Cullen?Come la famiglia di vampiri di Twilight?Mi state prendendo in giro-dissi incredula.
Derek mi guardó accigliato mentre ci pensava e poi rise.
-Sinceramente non ci avevo mai fatto caso!-disse
-Infatti!-concordó Damien.
E ridemmo tutti e tre.Alla faccia della serietà.
Tra una risata e l'altra arrivammo al decimo piano e smettemmo di ridere.Derek e Damien diventarono di colpo serissimi,facendomi ricordare il loro ruolo di guardiani.
Uscimmo dall'ascensore e ci incamminammo per un corridoio fino ad arrivare davanti a una porta di legno massiccio fatta ad arco con dei motivetti che si intrecciavano intagliati nel legno.Avrei quasi giurato che la maniglia fosse fatta d'oro.Non ne sarei rimasta stupita.
Damien bussó e una voce di donna gridó un 'Avanti' in tono infastidito.Damien ci sorrise e scoccó una strana occhiata a Derek.
-Buona fortuna amico-disse Damien a Derek
Perché dice buona fortuna a lui?Non sono io quella che vuole vedere? pensai dubbiosa.
Guardai accigliata Derek ma nn ebbi il tempo di fare domande visto che aveva gia aperto la porta facendomi segno di entrare.E entrai.
La prima cosa che vidi fu una vetrata che fungeva da finestra che prendeva tutta la parete e davanti una scrivania quasi sicuramente in mogano.Ai due lati della stanza c'erano dei divani di pelle rossi e davanti alla scrivanita c'erano due porltrone.Per non parlare del pavimento di marmo.Vista la mia leggera goffagine,la prima cosa che pensai é 'evita di cadere o su questo pavimento ti giochi le ginocchia'.
-Derek!Finalmente sei tornato e hai portato con te la signorina Black!-disse una voce femminile.Ero così concentrata sul camminare bene evitando di inciampare che non mi ero accorta della donna elegante che si dirigeva verso di noi.Avrà avuto una quarantina d'anni ma non li dimostrava.Capelli biondo scuro lunghi fino a metà schiena,molto lisci.Alta e con un fisico slanciato,ne troppo magro ne troppo grasso(la perfetta via di mezzo).Indossava un tailleur rosso che risaltava il colore dei capelli e scarpe alte sempre rosse.Il viso non mostrava una ruga.Labbra piene(anch'esse coperte di rossetto rosso ovviamente),zigomi alti e occhi celesti.Ti pareva.Altri occhi fighi!
-O cara,assomigli tutta a tua madre,quella vera peró!-disse.Io mi irrigidii.Derek si girò di scatto per controllare la mia reazione.Non so era resa conto di quello che aveva detto?A quanto pare no visto che continuava a blaterare.Che delicatezza.Pareva quasi che l'avesse fatto apposta visto che aveva in faccia uno di quei sorrisetti che fanno le ragazze a scuola quando ti prendono in giro davanti a tutti godendo del fatto di averti ferita e umiliata.
-Derek!Mi sono preoccupata tanto quando ho saputo che tuo fratello ti cercava.Stai bene?-chiese.Mmmhh quanto interessamento....
Si avvicinò a Derek e gli mise una mano sul braccio.Questa cosa non mi piaceva per niente.Proprio per niente.
-Veramente non é venuto a parlare con me ma é andato da Ava-disse pacato e leggermente infastidito Derek.
-Ah.-La Todd si diresse verso la scrivania e si appoggio al bordo facendoci segno di sederci sulle poltrone davanti a lei.Con lo sguardo seguiva ogni nostro movimento(anzi dovrei dire che seguiva ogni minimo movimento di Derek per essere più precisi) fino a quando non ci sedemmo.Era un pochino inquietante.Continuava a tenere gli occhi incollati su Derek.
-Scusa cara,ancora non mi sono presentata come si deve.Io sono Katherine Todd,preside della St.Adrian Academy,la più prestigiosa scuola......-smisi di ascoltarla e iniziai a pensare ag gli ultimi avvenimenti.Innanzitutto non mi piaceva il comportamento espansivo che aveva la Todd nei confronti di Derek.Il mio ragazzo.Quando lo guardava gli si accendevano gli occhi invece quando guardava me diventavano freddi,come se ce l'avesse con me.Bah,molto probabilmente sono solo scossa e mi immagino le cose.Sarebbe il mio tipico.
-....vero Ava?-chiese la Todd.Merda,non sapevo cosa aveva detto perché non la stavo ascoltando!
-Ehm,non ho capito.Può ripetere la domanda?-chiesi imbarazzata.Lei mi guardò irritata e ripeté la domanda.
-Hai capito tutte le regole,vero Ava?-
-Ehm,si si-risposi.In realtà non avevo capito un'accidenti peró immaginavo che le regole fossero le stesse delle altre scuole umane.
-Bene,ora Damien ti farà fare il giro della scuola e dei dormitori e poi ti farà vedere la tua stanza-disse.Ero confusa.Perché Damien?Era Derek il mio mentore!Speravo fosse lui ad accompagnarmi visto che volevo fargli delle domande su una certa preside che gli faceva gli occhi dolci.
-Mentre la signorina Black farà il giro vorrei discutere di alcune faccende in privato con te,Derek-disse con nonchalance la Todd.
COSA?CHE GLI DEVE DIRE?ARGGGGG!
-Va bene-rispose stanco Derek
Mi accompagnarono alla porta e la preside chiamò Damien che sbucó dal nulla facendomi prendere un colpo.Da dove diavolo é uscito fuori???
-Damien,fa fare il giro del campus alla signorina Black e poi portala nella sua camera-ordinò.Nemmeno un 'perfavore 'o un 'grazie'.Assolutamente niente.Bah!
-Si signora-rispose Damien.Mi fece cenno con la testa di seguirlo e io guardai Derek,che evitò di guardarmi.Avrebbe dovuto darmi delle spiegazioni più
tardi.Senza dubbio.
Seguii Damien e appena mi girai sentii la porta chiudersi con un tonfo.Aveva fretta la signora a quanto pare.Che magnifico benvenuto.Anzi....che caloroso benvenuto!

SPAZIO AUTRICE
MI DISPIACE PER IL RITARDO MA NON AVEVO PIÙ IDEE SU COSA SCRIVERE.MI ERO PROPRIO BLOCCATA!IN PIU QUELLE VOLTE CHE RIUSCIVO A FINIRE IL CAPITOLO E PROVAVO A PUBBLICARLO SI CANCELLAVA E DOVEVO RIFARE TUTTO DA CAPO!
SCUSATE TANTO!!!!!ORA NON SO QUANDO POTRÒ AGGIORNARE,SPERO AL PIÙ PRESTO.FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE DI QUESTO CAPITOLO.MI SCUSO ANCORA E SPERO CHE COMMENTIATE I TANTI!!!

Vampire love:conoscenze e inganniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora