Erano due ore che io e tutti gli altri guardiani eravamo stati convocati per la faccenda degli emarginati.Stavamo tutti seduti su delle scomodissime sedie ad ascoltare quell'idiota di Caleb Parker.Solo perché era il capo si credeva Dio.Tze.
-Guardiani,dobbiamo distruggere tutti gli emarginati su questa terra o loro distruggeranno noi- e blah blah blah....secondo lui tutti i guardiani dovevano temporaneamente smettere di proteggere i vampiri e andare a combattere gli emarginati nel mondo.Ero proprio stufo di sentirlo blaterare.
-Guardiano Parker- dissi io annoiato.Lui mi guardò e mi fece segni di parlare.
-Parli pure Guardiano Eaton- disse lui.
-Supponiamo che i capi dicano di si alla sua idea...stupida.Chi pensa che protegga i vampiri durante la nostra assenza eh?Il nostro dovere è proteggere loro,non è quello di andare in giro nel mondo a uccidere emarginati- dissi io.Quel cretino presto si sarebbe trovato senza lavoro.
-Si potrebbero proteggere da soli- disse lui con lo sguardo allucinato.Fu il pandemonio.Avevo già un mal di testa allucinante,non servivano le urla di questi qua.Mi alzai e tentai di svegliare Damien,che si era addormentato appena aveva capito che tutto quello che usciva dalla bocca di quel cretino erano solo cazzate.Lo scossi.
-Hey,amico svegliati...ce ne andiamo- dissi.Damien alzò la testa.
-Dove siamo?Chi sei tu?Cos'è questo trambusto?Dai mamma non rompere fammi dormire non mi va di andare a scuola- disse lui assonnato.Alzai gli occhi al cielo e sorrisi.Appena svegliato Damien non si ricordava nemmeno il suo nome.Addirittura si pensava che ero sua madre..bah,la psiche umana.
-Hey,amico,svegliati su.Io sono D-E-R-E-K, il tuo migliore amico,non sono tua madre- dissi io sillabando il mio nome.
-Ah,si- disse lui rimettendosi a dormire.Sbuffai.Mi venne un'idea geniale.Feci un sorrisetto perverso e tirai fuori il telefono.Cercai una canzone abbastanza rock.La trovai.Misi il telefono vicino all'orecchio di Damien e feci partire la canzone a tutto volume.Lui si alzò di scatto,si impigliò nella sedia e cadde per terra,seguito a ruota dalla sedia.
-Ma che cazz...Chi?Cosa?Perchè?-domandò lui abbastanza sveglio.
-Il bell'addormentato si è svegliato!Alzati va che ce ne andiamo.Mi sono stufati di stare a sentire questo quà- dissi io tendendogli la mano per aiutarlo.Lui la prese e si tirò su.
-Cazzo amico,che risveglio.Sei proprio uno stronzo senza cuore- mi disse lui scuotendo la testa.Gli sorrisi.
-Ero costretto.Addirittura mi hai scambiato per tu madre!- dissi io ridacchiando.Lui sganò gli occhi.
-Ti ho scambiato per mia madre!?!- disse lui stupefatto.
-Eh,gia.Hai detto tipo " Dai mamma non rompere fammi dormire non mi va di andare a scuola".Lo sai che ti prenderò in giro a vita vero?- gli dissi con faccia pervy.Lui sbuffò.
-Era ovvio- disse.
Dopo dieci minuti eravamo davanti il palazzo dei guardiani,dove ogni guardiano aveva un piccolo appartamento.
Io e Damien "abitavamo" nello stesso appartamento.
-Vabbè io vado a dormire,tu che fai?-mi domandò lui sbadigliando.
-Salgo un'attimo su,mi cambio e riesco- dissi io.Avevo bisogno di prendere un po d'aria.
Salimmo fino al terzo piano e aprii la porta dato che il mio caro coinquilino dormiva in piedi.
-Dai su entra- dissi spingendolo dentro.Quel giorno aveva avuto un turno lunghissimo ecco perché era così stanco.
Entrammo e accesi la luce.Damien si buttò a letto senza nemmeno cambiarsi.
Pochi secondi dopo russava come una motosega.Prevedevo insonnia quella notte per me.Quando Damiem iniziava a russare non smetteva nemmeno se lo soffocavi.Mi cambiai svelto.Presi una t-shirt bianca(tanto per cambiare dato che portavo sempre quelle nere) e dei jeans scuri.Spensi la luce e uscii.Era una bellissima serata e le stelle nel cielo gia brillavano.Non avevo smesso un'attimo di pensare ad Ava e all'appuntamento con quel tizio.Si stava rifacendo una vita.
Sospirai e cercai di non pensarci.Decisi di andare sul prato,dalla parte ovest del campus.Lì le stelle si vedevano benissimo perché non c'erano luci a impedire la vista.Mi incamminai ma grazie alla mia "super vista", come la chiamava Ava,scorsi due persone sdraiate sull'erba.Erano molto vicini tra loro e si capiva bene che si stavano per baciare.
Ecco,ci mancavano i piccioncini a ricordarmi quanto Lei mi manchi pensai malinconico.
Decisi di rigirare ed andare da un'altra parte a vedere le stelle ma riuscii a captare una risata.Mi girai di scatto.
Ti prego fa che non sia lei,non lo sopporterei, pensai disperato.
Aguzzai la vista e li vidi.Erano loro:Ava e Zed.
No,no,no,no,no ti prego non baciarlo...TI PREGO!
Sapevo cosa stava per succedere ma come un'idiota masochista rimasi a guardare.Si avvicinavano sempre di più,sempre di più...e si baciarono.Qualcosa dentro di me si spezzò violentemente.Mi scappò un'urlo di agonia.Me ne andai correndo.Non ce la facevo a stare li.
Mi fermai solo quando ero lontano da loro.Mi accasciai su un muretto e mi presi la testa tra le mani mentre facevo avanti e indietro con il corpo.Era una cosa atroce.Un dolore lacerante.Avevo perso tutto.
Sentivo il telefono squillare ma non mi importava.Alla decima chiamata decisi di rispondere.La chiamata era da 'numero sconosciuto'.
-Chi è?- dissi rispondendo al telefono.
-Hey fratellino,da quanto tempo!-
Mi raggelai.Non poteva essere vero.★SPAZIO AUTRICE★
Cosa ne pensate?Cosa vorrà suo fratello secondo voi?
Commentate e fatemi sapere se questa storia vi sta piacendo!!
Mi scuso per eventuali errori nei capitoli precedenti,sto già correggendo...
Spero che vi stia piacendo lo svolgimento della storia.
Ringrazio tutti i lettori e....commentate e votate!!!!
Al prossimo capitolo.
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Vampire love:conoscenze e inganni
خارق للطبيعةESTRATTO DAL LIBRO -Quante volte te lo devo dire eh?Io non ti lascerò mai!Magari saremmo più cauti ma non ti lascio!-disse lui Lo guardai negli occhi e vidi che era sincero.Lo abbracciai forte e lui mi baciò. ********************************** Av...