-Sorpresa-
Chi se lo immaginava che anche lei aveva collaborato con il rapimento...anzi,a pensarci meglio quasi non mi stupivo.Mi odiava a morte,quasi quanto io odiavo lei.
-Odio le sorprese- dissi acida io.Ultimamente tutte quelle che mi riservavano facevano veramente schifo!Altro che sorprese....tze!
Lei piegò la testa di lato e mi fece un sorriso macabro.
-Quindi ancora non ti hanno detto perché sei qui vero?- mi chiese lei.
-No- risposi secca.Lei si avvicinò a me e iniziò ad annusarmi il collo.
Ma che cazzo....?????
-Sei così...dolce- disse lei annusandomi.Sinceramente mi stava un po spaventando.
-Ehm...cosa sta facendo?- gli domandai con la voce leggermente spaventata.Lei alzò la testa e vidi i suoi occhi...la pupilla era completamente rossa,aveva sete.Ora avevo paura.
-Calma preside,non puó morder....- non finii la frase perché lei mi addentò con forza.Urlai di dolore.Sentivo il sangue che fluiva via insieme alla vita.Iniziavo a vedere nero e a diventare sempre più debole,ma lei non si fermava.
E così sarei morta in uno squallido sotterraneo senza nemmeno aver visto per un'ultima volta Derek.Buffa la vita.
All'improvviso la porta si aprì di botto e il ragazzo misterioso si fiondò dentro,seguito da altri tre emarginati.Prese la Todd per i capelli lanciandola lontano.Si avvicinò a me e mi esaminò.
-Cazzo,non era ancora ora!Non potrà resistere a lungo!- disse con rabbia.Persino mentre ero in punto di morte dovevano uscirsene con le frasi criptiche...non era ora.Chissà cosa significava.
Il ragazzo si passò le mani tra i capelli.Io intanto lottavo per non morire,ma sentivo che non ce la stavo facendo più.
Ce la puoi fare,non svenire!
-Non ce più niente da fare...- disse.
-Io...mi...mi dispiace- disse la Todd da un'angolino.Il ragazzo si girò di scatto e la guardò con cattiveria, poi spalancò gli occhi e fece un sorrisetto sadico.
-Bene bene,perché non ci ho pensato prima!- disse avvicinandosi alla Todd e facendola alzare di peso.
-Cosa vuole fare mio signore?- disse terrorizzata lei.
-Darti quello che meriti puttana traditrice- disse con cattiveria buttandola ai miei piedi.Prese un coltello a scatto dalla tasca e gli fece un taglio sul braccio,da cui usciva copioso il sangue.La gola mi si seccò.Non capivo cosa mi stava succedendo.Mi piegai in avanti nonostante fosse legata.Avevo fame,tanta fame.All'improvviso ero diventata più attiva,più viva.
Sangue pensai e poi capii.Volevo bere il suo sangue.
Schifata mi ritirai indietro.
-Bevi- mi ordinò il ragazzo.Scossi la testa.Mi sentivo di nuovo debole.
-Non...non voglio- dissi debolmente.Sapevo che se avrei i bevuto poi non mi sarei fermata,l'avrei uccisa.Derek mi aveva detto che le prime volte che si beve sangue non si ha il controllo di se stessi e si potrebbe uccidere qualcuno,e quindi prima ci si deve allenare sull'autocontrollo...cosa che io non avevi mai fatto.Scommettevo che non mi avrebbero fermato se avessero visto che la stavo uccidendo.
-Se non bevi, quanto è vero che che mi chiamo Sebastian, ucciderò ogni persona a cui vuoi bene.Li torturerò così tanto che poi saranno loro a pregarmi di ucciderli!Magari inizio proprio dalla tua adorabile zietta o dalla tua cara sorellina...- disse lui in tono sadico,con gli occhi da folle.Era così arrabbiato che i canini si erano allungati ed erano spuntati dal labbro.
Era riuscito a mettermi paura.Poi connettei le sue parole.Sebastian??Non poteva essere lui...
-Tu....tu sei Sebastian Young?- chiesi terrorizzata.Lui fece un sorriso freddo.
-Si- rispose.Sgranai gli occhi.Selena mi aveva raccontato anche che Sebastian era uno degli emarginati più sadici che ci potevano essere nel mondo.Aveva ucciso la sua stessa famiglia pensando che così avrebbe riavuto il suo potere.Sapevo che se non avessi collaborato avrebbe realizzato le sue minacce.
-Ti prego non fare del male alla mia famiglia- lo implorai.
-Tu bevi e alla tua famiglia non succederà niente- mi disse lui.Spostai lo sguardo sulla Todd e la voglia di sangue ritornò a farsi sentire.
-No,non puoi fare questo!Ti prego,sai che non si fermerà
...ti imploro!E poi sono importante nel mondo dei vampiri,ti servo- disse la Todd piangendo.
-Diciamo che non mi servi più- disse freddo il ragazzo.
-Slegatela- disse ai suoi tre scagnozzi.Loro annuirono ed iniziarono a slegarmi molto velocemente.Ed io molto velocemente perdevo il controllo di me.
Sentivo l'odore del sangue che impregnava la stanza,lo volevo.La gola mi bruciava da morire e sentivo i canini allungarsi notevolmente.La mia parte vampira stava prendendo il sopravvento.Non mi sarei fermata.
Sentii le corde allentarsi e lasciarmi libera.Mi alzai a fatica e vidi la Todd indietreggiare spaventata.
-No,no ti prego Ava...ti prego non farlo- mi implorava mentre strisciava sul pavimento.Non c'era pietà nella mia anima adesso.Non ero più io.
Feci una risata amara e la fissai.
-È troppo tardi per te...- dissi freddamente mentre mi avvicinavo.
-Pensa a Derek...lui non vorrebbe questo no?- disse lei.si stava arrivando sugli specchi per salvarsi la vita.
-Derek...non mi importa di cosa possa pensare lui.Non mi importa più di lui- dissi.Ormai a forza di indietreggiare,la Todd aveva le spalle al muro.Mi avvicinai a lei e piegai le ginocchia per stare al suo livello.La guardai negli occhi.Vi leggevo paura,disperazione e rassegnazione.Sapeva che niente l'avrebbe salvata.Poi arrivò la rabbia che cancellò tutte le altre emozioni che provava.
-Sai tesoro, è grazie a me se Derek ti ha lasciato!Sono stata io a dirgli di farlo.Gli ho detto che ti avrei fatta giustiziare per alto tradimento...con prove false ovviamente- sibilò velenosamente.Spalancai gli occhi.
Brutta puttana...
-Non avresri dovuto dirmelo...ti avverto,farà male- dissi per poi azzanarla con forza.Per la prima volta sentii il sapore del sangue e capii perche era cosi difficile fermarsi:era squisito.Più bevevo e più ne volevo.Succhiavo avidamente la sua linfa vitale mentre lei si contorceva sotto di me per liberarsi.Più bevevo e più sentivo la Todd dimenarsi con meno forza.Intanto io diventavo sempre più forte.
-Jenna,la mamma ti ha voluto tanto bene.Addio piccola mia- disse la Todd con un rantolo mentre una lacrima le solcava il volto.Queste furono le sue ultime parole.Mi staccai da lei ansimante e guardai il suo corpo senza vita.L'avevo uccisa.
Che cosa ho fatto? pensai disperata.
-Chi...chi é Jenna?- domandai io tremante
-È sua figlia di sei anni- mi disse il ragazzo come se niente fosse.Spalancai gli occhi.Ero un'assassina,un mostro.Avevo lasciato una bambina senza madre e senza padre,dato che il marito della Todd era morto anni prima.
Il dolore ed il senzo di colpa mi laceravano l'anima.Iniziai a singhiozzare disperatamente.
-Cosa ho fatto?- urlai prendendomi la testa tra le mani e cadendo in ginocchio.Urlai di dolore.
-Prendetela e legatela alla sedia- disse il ragazzo.Mi alzarono di peso e mi legarono di nuovo.Mi feci legare senza opporre resistenza,non ne avevo la forza.Ero morta dentro.
-Benvenuta nel club- mi disse il ragazzo prima di uscire.
Ero un'assassina come loro adesso.★☆SPAZIO AUTRICE☆★
Rieccomi qui!Cosa ne pensate di questo capitolo?Povera Ava...quasi quasi mi dispiace anche per la Todd!Secondo voi Ava tornerà quella di prima,riuscirà a dimenticare?.
Votate e commentate!Al prossimo capitolo!!
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Vampire love:conoscenze e inganni
ParanormalESTRATTO DAL LIBRO -Quante volte te lo devo dire eh?Io non ti lascerò mai!Magari saremmo più cauti ma non ti lascio!-disse lui Lo guardai negli occhi e vidi che era sincero.Lo abbracciai forte e lui mi baciò. ********************************** Av...