Capitolo 20

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Non capivo cosa stesse dicendo.
-Cosa significa?- chiesi confusa
-Significa che nessuno si specializza nel fuoco da secoli. Due secoli fa uno dei più importanti e valorosi guardiani ibridi,Sebastian Young,che era specializzato maggiormente nel fuoco perse la vita in un scontro con gli emarginati e fu ucciso.L'elemento del fuoco é alimentato piú che altro dalla rabbia che un'individuo prova.Tu pensa quanta rabbia poteva provare quell'uomo al momento della sua morte.Ovviamente gli emarginati non possono usare la magia, perché al momento della trasformazione perdono questo dono.O almeno dovrebbero.
Sebastian fu trasformato e successe una cosa che nessuno credeva possibile:fu il primo emarginato che poteva usare la magia.Ma solo l'elemento del fuoco.Presto scoprì che ogni emarginato che beveva il suo sangue acquistava la capacità di dominare il fuoco e presto molti di loro diventarono dei...come dire...degli emarginati mutanti.Ormai tutti potevano dominare quell'elemento.Ci furono stragi di innocenti,vampiri bruciati da emarginati...roba schifosa.
Dopo molto tempo i guardiani riuscirono ad uccidere tutti gli emarginati mutanti, ma non uccisero mai Sebastian.QUamdo lo trovarono lo pignalarono ma non riuscirono ad ucciderlo...ma solo a uccidere la sua parte magica.Non poteva piu usare la magia.Ma nessuno riuscì più a trovarlo.
Dopo due secoli lui ancora non è stato trovato e tutti i vampiri, dhampir e ibridi hanno paura del suo ritorno, lo temono e sperano che lui non torni mai.
Il consiglio dei vampiri decretò di eliminare la capacità di usare l'elemento del fuoco, che si specializzata in poche persone.Ogni persona che era capace di dominare il fuoco dovette presentarsi al palazzo reale per poi essere portato in dei posti dove ti toglievano questa capacità e facevano in modo che non si potesse rimanifestare nelle generazioni future.Ed ha funzionato.Solo che ci furono delle complicazioni.
Alcune di queste persone avevano sviluppato così tanto la capacità di usare il fuoco che,quando gli fu tolta,impazzirono.Ma furono pochi.Da allora nessuno nacque più con il dono del fuoco- disse Zed finendo di raccontare.
Ero shoccata.Non poteva essere vero.E ora cosa mi sarebbe successo?I guardiani sapevano che ero capace di usare il fuoco...cosa mi avrebbero fatto?
In quel momento entrò il professore e la discussione finì.
Alla fine dell'ora salutai sovrapensiero Zed e mi diressi verso l'aula di arte.Mi piaceva disegnare, ero abbastanza brava.
Arte, dopo letteratura e storia, era la mia materia preferita.
Entrai in aula e mi sedetti in un posto a caso.Non conoscevo nessuno lí dentro e mi andava bene così.Non avevo la testa per parlare del più e del meno,tantomeno di fare amicizia.Stavo li,seduta,a pensare a tutte le cose negative che mi sono capitate un due fottuti giorni...come il mondo ti possa cadere addosso in due fottuti giorni.
Prima Derek, poi i lupi, ora il potere di usare il fuoco...era troppo per una persona.Un carico eccessivo di problemi,di sofferenze.La voce dell'insegnante mi riscosse dai miei pensieri
-Oggi vi lascio disegnare ciò che volete.Il compito di oggi é disegnare cio che vi passa per la testa.Pensate a cosa disegnare e lasciate che i vostri sentimenti fuoriescano da voi e imprigionateli nel vostro disegno.Solo allora potrete dire di aver fatto un buon lavoro.L'arte é sentimento.Avete due ore- disse lei passandoci dei cartoncini F4 grande.Sentii due ragazzi dire che la professoressa era proprio rincoglionita.Idioti.
-La prossima settimana inizieremo a disegnare sulla tela- continuó.Avevo sempre sognato di imparare a dipingere.
La professoressa arrivò al mio banco, mi diede il foglio e mi fissò.
-Lei deve essere la signorina Blake- disse.
-Eh giá-
-Non vedo l'ora di vedere ciò che disegnerà.Sua madre era una bravissima artista- mi disse prima di andare al banco successivo.Restai li paralizzata a fissare il punto in cui,pochi attimi prima,si trovava l'insegnante.
-Ora potete iniziare a disegnare signori- disse la prof.
Decisi di archiviare ciò che aveva detto e mi misi a disegnare.Sensi il cervello e di conseguenza smiai di pensare a tutto.C'erano solo il foglio,la matita ed io.Il tempo passó velocemente mentre la mia matita volava sul foglio.
-Okay, posate le matite ora- disse all'improvviso la professoressa.
Ma come...sono passati a malapena cinque minuti!?! pensai.
Poi vidi l'orologio.Altro che cinque minuti,erano passate quasi due ore!Questo é l'effetto che mi provocava disegnare e leggere.
-Firmate i vostri disegni e datemeli- disse
Abbassai lo sguardo per firmare e vidi per la prima volta il mio disegno.Voi penserete "ma come cavolo fa a vedere ora il suo disegno se lo ha fatto lei?"e io vi rispondo che quando una persona disegna perde la cognizione di tutto,anche di ciò che sta disegnando.Hai il cervello spento e sono i sentimenti a disegnare per te.É fantastico.Non si può spiegare esattamente...disegnare,dipingere,leggere...quando lo fai smetti di pensare e ti lasci andare.
Ed é quelli che feci io.I sentimenti che provavo in quel momento si erano riversati su quel foglio dando vita a ciò che provavo.
Li,sul foglio,c'era disegnata una ragazza in ginocchio nel bosco che piangeva e urlava al cielo.Si poteva capire la sua disperazione,la sua rabbia e la sua tristezza.Ero io.Quella ragazza triste e arrabbiata ero io.
Firmai il disegno ancora shoccata da quanto quel disegno sembrava reale e notai che la professoressa si era fermata davanti al mio banco a bocca aperta e occhi spalancati.
-Sublime...semplicemente stupendo.Lei sue doti artistiche sono molto elevate signorina.É brava quanto sua madre- mi disse lei.
-Lei conosceva mia madre?- chiesi
-Si,conoscevo bene Caterina Blake- disse lei con la tristezza nello sguardo.Quando le stavo per chiedere di spiegarmi un po lei se ne andò a prendere gli altri disegni.C'era qualcosa che non diceva.Qualcosa che riguardava mia madre.
-Ricordatevi,la prossima settimana imparerete a disegnare su tela- disse lei mentre tutti ci alzavamo per andarvene dall'aula.
Io ero l'ultima.Quando uscirono tutti mi avvicinai alla cattedra dove la professoressa stava riordinando le cose nella sua borsa.Feci un colpo di tosse per farmi notare e lei si girò a guardarmi.Mi rivolse uno sguardo solpreso poi mi sorrise.
-Signorina Blake,mi dica- disse guardandomi
-Lei...lei conosceva bene mia madre vero?- chiedi io guardandola negli occhi.
La sua espressione si fece triste,come prima.
-Si,la conoscevo-mi rispose lei cauta
-Che tipo era- domandai curiosa
-Era solare,gentile...ma ti consiglio una cosa Ava,non scavare nel passato.Porterai a galla solo brutte cose- mi disse seria prima di uscire dall'aula.
Ma perche la mia vita doveva essere cosi complicata e piena di enigmi?PERCHE?!?!?!?!?!?!?!?

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Alle tre avevo appuntamento con la preside.L'ultima volta non era stata molto gentile.La cosa che mi metteva più paura era sapere cosa sarebbe successo con la storia che potevo dominare il fuoco.Il vero dilemma era cosa mi sarebbe successo?
Mancava un'ora all'appuntamento.Stavo in camera a studiare trigonometria(avevo appena iniziato dopo aver pianto per un'ora a causa SUA) quando qualcuno bussò alla porta.Chi cavolo è? pensai
-Avanti- dissi io e mi prese un'infarto quando vidi chi era.
Quel bastardo di Derek.

Vampire love:conoscenze e inganniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora