Cap. 7

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Pov Irene

Il mare è così bello, oltre che rilassante. Ora comprendo il mio amore per quella distesa infinita. Passo le mani tra la sabbia e ne prendo una manciata per poi farla ricadere. Il campo lo sento come una casa per me, molto meglio di dove stavo prima. L'unica cosa che mi manca è un'amica o un amico. Essendo molto timida fatico molto a fare amicizia e poi la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze del campo erano un pochetto inquietanti, con le spade e poi la divisione delle capanne è molto, come posso dire, divisoria. Fortunatamente ho un fratello, è una sensazione strana sapere di avere qualcuno con un pezzetto uguale a te e che è sempre disponibile per aiutarti. Anche se Percy si preoccupa un po' troppo: per esempio l'altro giorno sono caduta mentre stavamo camminando e mi ha portato in infermeria come se mi fossi rotta qualche osso della gamba, quando in realtà avevo preso solo una storta. Sorrido ripensando a quella scena, Percy era completamente in panico, come se non avesse mai visto cadere qualcuno mentre camminava. Poi la faccia di Will e di Nico quando Percy mi ha portato in infermeria con me in braccio che ridevo come una pazza. 

La brezza marina mi scompiglia i capelli. L'aria è fredda e pungente e mi sento le guance e il naso rossi. Le mie mani sono all'interno delle maniche della felpa per non rischiare che si raffreddino troppo.

Il mare si infrange sulla battigia con molta calma e tranquillità, che mi trasmette. 

- Ehi!-. Disse una voce sconosciuta facendomi spaventare, dato che ero immersa nei miei pensieri e credevo di essere da sola. C'era un ragazzo con il sorriso stampato in faccia, è biondo e ha gli occhi verde smeraldo che brillano di vita. I capelli sono corti e semi riccioli. Indossa come me la felpa del campo e un paio di jeans lunghi. 

Si sedette accanto a me e mi guarda, continuando a sorridere.

- Ciao, io sono Jayden Smith, figlio di Apollo-. Mi disse.

- Ciao io sono Irene, figlia di ...-. Iniziai. 

- ...Poseidone- Finì lui.

- Vedo che mi conosci, come mai sei qui?-. Chiedo. 

- Sono qui perché sei carina e mi stai simpatica-.

- Ti sto simpatica, ma se non mi hai mai parlato. Come fai a saperlo?-.

- Lo so, perché ti osservo. Sono qui, perché mi piacerebbe conoscerti-.

- Wow! Tu sei la prima persona del Campo che mi si avvicina e che addirittura mi vuole conoscere-. Esclamo.

- Solamente perchè nessuno ti parla non vuole dire che nessuno ti voglia parlare o conoscere-.

- Cosa intendi?-. 

- Molti sono intimoriti-. 

- E da cosa lo sono?-. 

- Da tuo fratello-. 

- E perchè?-.

- Davvero lo stai chiedendo? Percy è praticamente uno dei semidei più potenti del campo, è entrato e uscito dal Tartaro, ha sconfitto più di un titano da solo e poi è figlio di Poseidone ed è uno dei migliori spadaccini degli ultimi anni-. 

- Allora, anche Nico è entrato e uscito dal Tartaro e poi anche Jason ha sconfitto dei titani da solo e per la cronaca, uno è figlio di Ade e l'altro di Giove-. 

- Si, ma Percy, è stato il nostro leader, è per questo i ragazzi lo temono di più-. 

- Continuo a non capire perchè tu sia qui Smith-. 

- Te l'ho detto, voglio conoscerti-. 

- E per quale motivo?-. 

- Perchè sei forte: ti ho visto allenarti e sei bravissima sarebbe bello allenarsi con qualcuno più bravo di te stesso-. 

- Quindi è solo un motivo di allenamenti?-.

- No, è anche per fare amicizia con qualcun altro. Sai sono arrivato poco prima che ti risvegliassi ed ecco mi sento un po' un pesce fuor d'acqua, soprattutto perchè sono completamente diverso dai miei fratelli e sorelle-. 

- Ireneeee! Dove sei?-.

- Pare che qualcuno mi stia cercando, mi spiace ma devo andare. Continuiamo questo discorso più tardi, spero-. Dico a Jayden dispiaciuta.

- Tranquilla vai pure. Noi ci possiamo incontrare un'altra volta-. Mi risponde.

Vado verso il richiamo, avevo riconosciuto la voce: è Percy. Sta fermo lì all'inizio della spiaggia immerso nei propri pensieri.

- Percy?-.

- Irene, chi è quello lì?-.

- Lui è Jayden Smith, un figlio di Apollo-. 

- Si, lo so, è arrivato una decina di giorni prima che tu ti svegliasti dal coma-. 

- E?-.

- E non mi sta per niente simpatico, non ha fatto amicizia con nessuno, è molto misterioso ed è completamente diverso dai suoi fratelli-.

- Il fatto di essere diverso non significa per forza che sia antipatico o pericoloso, anch'io sono diversa da te e non ho fatto amicizia con nessuno, eppure ti sto simpatica-.

- Si, ma con te è diverso perchè...-

- Perchè sono tua sorella, certo, non lo metto in dubbio, però non giudicare un ragazzo solo perchè è diverso-. 

- Sei matura Irene e hai anche ragione-.

- So di avere ragione e non sono matura, sono solo gentile-. Dico sorridendo e guardando Percy che mi sorride.   


La Ragazza MisteriosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora