Cap. 15

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Pov Irene

L'acqua mi scende calda sulla schiena e anche sui miei capelli. L'acqua mi ha sempre rilassato, soprattutto stare sotto la doccia è molto, ma moolto piacevole. Una volta spenta l'acqua e uscita dalla doccia l'aria fresca mi fa venire la pelle d'oca. Mi copro con il salviettone che uso come accappatoio. Mi asciugo velocemente e mi vesto con una tuta nera, offerta gentilmente da Percy. I capelli li asciugo velocemente e me li lego in una treccia bassa. Vado al padiglione per il pranzo, ho un sacco di fame, che mi potrei mangiare un elefante intero!
Mi siedo al tavolo di Poseidone e aspetto che arrivino le altre persone. Mi guardo intorno e vedo arrivare da lontano Jayden. Sbuffo e mi giro dall'altra parte. Qualcuno si siede alla mia destra. Mi giro e ve Jayden che mi sorride.

- Ciao Jayden, che ci fai qui?-. Gli chiedo.

- Irene, come va? TI va se oggi pomeriggio stiamo un po' insieme? Tipo, ci potremmo allenare o potremmo studiare, che ne dici?-. Mi propone parlando velocemente sputando fuori le parole come se fosse una pompa dell'acqua.

- Jayden, calmo, non agitarti! Comunque si, mi andrebbe-. Rispondo sorridendo. 

- D-davvero?!-. Mi chiede sorpreso. 

- Sì, perchè sembri così sorpreso?-. 

- Oh, wow, che bello. Allora ci vediamo oggi pomeriggio!-. Mi saluta alzandosi e agitando la mano a mo' di saluto. 

- Ciao, a oggi-. Dico salutandolo a mia volta. Lo guardo sedersi insieme ad alcuni suoi fratelli al tavolo di Apollo. Lo osservo mentre si siede in disparte senza nemmeno salutare i fratelli e le sorelle. Si abbassa sul tavolo e fissa il suo piatto vuoto, per poi prendere qualcosa dal piatto. Guarda il piatto ora pieno e quando si alzano i suoi fratelli si alza anche lui e va verso il focolare. Sussurra qualche parola e poi torna al posto. Come se percepisse il mio sguardo su di lui mi osserva e mi sorride. Io sento le guance arrossarsi e abbasso lo sguardo. 

- Ciao Ire!-. Mi saluta mio fratello sedendosi e facendomi sussultare per lo spavento. 

- Oh, ciao Percy-. Lo saluto di rimando. 

- Ho visto che Jay era qua, cosa voleva?-. Mi chiede prendendo del cibo dal vassoio per poi porgermelo.  

- Jay? Chi è Jay?-. Chiedo confusa.

- Si dai, il tipo là, figlio di Apollo-. Dice alzandosi. Io lo imito. 

- Si chiama Jayden, comunque. Non voleva niente-. 

- E allora perchè ti parlava?-. Continua con l'interrogatorio. 

- Perchè stiamo facendo amicizia? Tu non parli con la gente quando vuoi conoscerla?-. 

- Ire, ti ho già detto che quel tipo non mi convince molto?-. Mi chiede con la bocca piena di cibo. 

- Percy, te l'ho già detto, Jayden è a posto. Comunque, cambiando argomento... oggi pomeriggio ti andrebbe di fare una nuotata? Anche se è gennaio dovremmo poter stare tranquilli in acqua no? Ci potremmo trovare per le quattro e mezza in spiaggia, che ne dici?-. Gli faccio queste domande a raffica senza dargli il tempo di rispondere.

- Ehm, va bene Iri, una nuotate mi sembra eccessiva, ma noi possiamo permettercelo-. Mi guarda con gli occhi spenti e tristi, alzando le spalle.   

- Percy, non guardarmi in quel modo! Sembra che domani io debba morire!-. Gli dico dandogli una leggera gomitata sul braccio e sorridendo. 

- In che modo ti sto guardando?-. Mi chiede con una voce spenta e uno sguardo vuoto. 

- Percy, ma stai bene? Che succede? Perchè sei così strano?-. Chiede di nuovo a raffica, ma con una nota di preoccupazione nella voce. 

La Ragazza MisteriosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora