Pov Percy
Irene è intelligente e molto matura per avere solo quindici anni. Ora io e lei stiamo andando da Chirone, è saltata fuori una nuova profezia e questo vuol dire solo guai. Chirone mi ha detto che parla di Irene. Mi ha anche detto di non dirle niente, per non farla preoccupare più del dovuto.
- Siamo arrivati, Irene-. Le dico una volta raggiunta la casa grande.
- Percy, ma tu sai perché siamo qui?-. Mi domanda con i suoi grandi occhi indagatori.
- No, non lo so. Spero che non sia una brutta notizia-. Le rispondo sapendo già che sarà una brutta notizia.
Entriamo nella Casa Grande, c'è Chirone assieme a tutti gli altri capogruppo seduti attorno al tavolo da ping pong e stanno parlando tra di loro. Alcuni sono in silenzio, mentre altri stanno facendo i cavoli loro. Chirone parla fitto fitto con Annabeth.
- Mh, vedo che state parlando con una certa intesa-. Esclamo all'improvviso. Annabeth fa un salto sulla sedia, non si era accorta del nostro arrivo, Chirone si gira verso di noi, mentre gli altri si sono girati di scatto.
- Bene, siete arrivati. Ora parliamo del perché ti ho fatta chiamare Irene, siediti pure cara-. Dice Chirone indicando una sedia libera e avvicinandosi al tavolo da ping pong con la sedia a rotelle magica.
- Allora cara Irene, poco fa il nostro caro oracolo Rachel ha detto una profezia e crediamo che tu sia la "protagonista" di essa. Ovviamente tutto ciò che dice non è sicuro e anche le nostre idee a riguardo-. Spiega Chirone facendo cenno ad Annabeth di parlare.
- I sette si riuniranno e verso est viaggeranno
e il re del cielo con i demoni neri sconfiggeranno.
Il figlio delle tenebre decreterà la sua fine.
La figlia dei diamanti cesserà la disgrazia.
Il ragazzo perduto è nella città leonessa.
Un mondo nuovo li aiuterà,
e il ragazzo dai molti nomi li troverà.
I due misteriosi aiuteranno.
Uno ne uscirà vivo
e l'altra alla sua esistenza porrà fine-.
- Quello che abbiamo io e Chirone è che i sette sono: Percy, Jason, Piper, Leo, Hazel, Frank e io. Il figlio delle tenebre è Nico. La figlia dei diamanti è Hazel. Andrea è il ragazzo perduto presumo e gli altri sono ancora un'incognita-.
- Qualcuno morirà, giusto?-. Chiede Irene.
- Irene non essere così pessimista, le profezie molte volte non si capisce cosa intendono fino a quando non sono compiute-. Le dico per tranquillizzarla.
- Percy ha ragione, Irene. Io e Chirone abbiamo fatto solo delle supposizioni-. Dice Annabeth.
- Ok, ma comunque penso che la città leonessa sia Brescia. Io sono nata lì, quindi avrebbe senso che nascondessero Andrea lì. Ah e il re del cielo non potrebbe una vecchia divinità del cielo?-. Dice Irene.
- Hai ragione, non ci avevo pensato-. Ragiona Annabeth mordicchiandosi il labbro inferiore, cosa che fa spesso quando qualcuno le fa notare qualcosa a cui non aveva pensato.
- Quindi chi potrebbe essere?-. Chiede Irene.
- Non saprei, se pensiamo alla mitologia greca ci sarebbe Urano, ma lo aveva fatto a pezzetti Crono, quindi non credo. Però se pensiamo che non c'è solo la mitologia greca ce ne saranno a migliaia-. Risponde Annabeth.
- Ok, questo direi che ci possiamo pensare più in là-. Interviene Clarisse.
- Ha ragione Clarisse: ora dobbiamo dobbiamo pensare a chi deve andare e soprattutto come andare. Ora potete andare, è quasi ora di cena-. Ci congeda Chirone.
Uscendo vedo che Irene ha uno sguardo pensieroso, o almeno più pensieroso del solito.
- Ehy Testa D'Alghe, allora, pronto per la nuova avventura?-. Mi chiede Annabeth.
- Più o meno, mi sono rotto le scatole di salvare il divino sedere del mondo intero-. Rispondo.
- Lo so, ma non possiamo non salvarlo, altrimenti non lo salviamo nemmeno a chi vogliamo più bene. Nel mio caso te, mio padre e i miei fratelli qua al campo. Mentre per te tua madre, Irene, io, Estelle e tutti gli altri-.
- Annabeth, non puoi fare così-. Mi lamento.
- Così come?-. Mi chiede lei sorridendo.
- Ricordarmi che se non salvo il mondo dopo non salvo nemmeno te e gli altri-. Le dico guardandola negli occhi.
- Baciami Testa D'Alghe-. Mi sussurra lei mettendomi le braccia dietro al collo e sfiorandomi le labbra con le sue. Quindi io la prendo per i fianchi e la bacio.
- Bleah, prendetevi una stanza-. Sento dire ad Irene.
- Iri, non devi per forza guardarci-. Le dico.
- E invece si, non posso permettere che Annabeth ti baci senza che tu ti sia fatto una doccia, sai di cavallo con il mal di stomaco-. Risponde lei facendo ridere sia me che Annabeth.
- Irene hai pienamente ragione. Percy, vai subito a farti la doccia-. Dice Annabeth continuando a ridere.
- Si e dopo andiamo a mangiare che ho una fame da lupi-. Dice Irene spiazzando sia me che Annabeth: pensavamo che fosse impaurita e invece pensa a mangiare.
- Si, va bene, però dopo aver cenato voglio farti vedere una cosa-.
Irene annuisce ed insieme ad Annabeth si incammina verso il padiglione, mentre io vado verso le docce.
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La Ragazza Misteriosa
FanfictionCosa succederebbe de Percy trova una ragazza di quindici anni svenuta ai piedi della collina del Campo Mezzosangue? E se quella ragazzina conosce già la storia dei nostri eroi perché quello che ha scritto il carissimo Rick Riordan fosse vero? Succed...