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•Le note di un amore•

A

vevo finito di mangiare i miei biscotti, da li a qualche istante saremmo partiti tutti,ma prima gli altri dovevano finire la colazione.

Non avevo esplorato per bene tutto l'intero quartier generale, infatti nei bassifondi della costruzione, mi si posero davanti, altre stanze da letto,sudicie e provviste solo di letto, una camera vuota, e infine in fondo al corridoio una "sala misica".

Un grosso pianoforte a coda, prendeva tutta la scena era bellissimo, di color marrone scuro, i sostegni erano decorati con zampe di leone in oro massiccio, ma tutta la sua bellezza era ricoperta da un velo leggero di polvere, da quanti anni nessuno lo suonava?

Presi una sedia dall'angolo della sala,l'adagiai vicino allo strumento, apri l'asse che ricopriva i tasti bianchi, mi sedetti e poggiai le mani sui pulsanti.

Feci un accordo in Do minore, mi accorsi che il suono cresceva leggermente, ma era ancora fattibile eseguire un pezzo.
Mano destra e mano sinistra erano pronte, iniziai ad eseguire una composizione mia, lenta,triste,dolorosa, quello che stavo provando io in quel momento: pensavo a Lucke, a Petra a Aurou e a tutta la mia ex-squadra, infine pensai a lui, a Levi, perché doveva essere tutto così complicato.

Da quella sera passata insieme i miei sentimenti nei suoi confronti erano cambiati, lo volevo sempre con me,volevo piangere sulla sua spalla,raccontargli tutto, per una volta

volevo solo sentirmi amata!

Era un crimine tanto grave?
Piccoli rivoletti di lacrime solcarono le mie guance rosee, fini il brano con il viso zuppo di pianto, e il naso pieno.

Mi girai, *ormai la legione sarà in cortile*pensai. Ma appena osservai la porta, sull'infisso di essa una figura era poggiata con le braccia incrociate.

< Levi?>
< sei stata bravissima bimba>
< Levi> gli corsi incontro mi aggrappai al suo collo,e lui mi cinse i fianchi
< stupido nano di merda, perché non mi ascolti mai, perché quando sono triste non l'ho capisci e mi sbatti la porta in faccia ogni singola volta, perché sono cosi dipendente da te, gnomo bastardo, cazzo perché devo essere così debole>
< shhh, tu non sei debole mocciosa,sei solo stufa di soffrire,e io come uno stronzo quale sono non ti sono stato accanto>
alzai lo sguardo incontrai gli occhi color azzurro ghiaccio di Levi
< ma ora sono qui, non ti lascerò mai andare>
< Levi>
lo baciai con tutto l'amore del mondo,doveva sapere quanto ci tenevo a lui, e doveva sigillare quella promessa che mi aveva fatto

< ti amo T/n, ti amo più della mia stessa vita>
< anch'io ti amo Levi, non lasciarmi più>

Skip time

< T/n> Mikasa mi stava correndo incontro con Sasha e Criasta alle calcagna
< stupida stronza non sai quanto ci hai fatto preiccupare> Connie mi stava stritolando più degli altri
< ok...Connie...basta mi fai male...> ma l'altro non molto la presa.
< Cadetti visto quello che successo il piano è stato un po modificato, avrete questa giornata "libera" per esplorare il Wall Sina e tenere d'occhio Annie Leonard> si era lei il nostro obbiettivo
< ah sì un'ultima cosa, T/n i tuoi ti hanno ancora scritto> non avevano mai sentito la mia mancanza e ora era come se fossi diventata qualcosa di prezioso come l'acqua, non li capirò mai quei due.
Presi la busta, e la strappai
< no ora tu la leggi ad alta voce l'ultima volta che ne hai letta una sei scoppiata a piangere, e non ci hai mai detto il perché> Jean stava insistendo
< sembri la mia badante a volte faccia da cavallo lo sai?>

Signorsì...nano /Levixreader/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora