Epilogo

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Levi's Pov

< LIBERTY !!!> tuonai.
Oggi era il quinto anniversario dalla morte di T/n.

In questi cinque anni finalmente noi popolo Eldiano acquisimmo la libertà, ma oltre 80% della popolazione mondiale perse la vita.

< LIBERTY DOVE SEI>
la testa corvina della mia bimba comparve da dietro un angolo delle casa
< si papi?> mi chiese lei con la faccina d'angelo
< Liberty Yimir Ackerman Friz, sei ancora in pigiama?> ero nero di rabbia

< papi lo sai che non mi piace andare lì, mi metto sempre a piangere quando vedo la mamma> un luccichio nei suoi occhi si paleso.

Strinsi la mia peste
< lo so amore lo so, fa male anche a me ma bisogna onorare la sua memoria> le stampai un dolce bacio sulla fronte discostando un pochino la frangia di capelli.

< sai che alla mamma fa piacere quando la vai a trovare Liby>
< allora d'accordo papi, andiamo a trovare anche ( ⚠️ spoiler aot 4 p.1-2⚠️) la zia Sasha e lo zio Eren>

Liberty ha avuto sempre il vizio di dare degli zii a tutti i miei amici del corpo.
< va bene amore saluteremo anche loro>
< e anche i nonni?>
< andiamo a trovare tutti ma ora andiamo a vestirci>

La presi in braccio e la portai nella sua stanza, le feci un bagno e la vesti; con un classico vestitino tonalità carta da zucchero ballerine con fibbie del medesimo colore, ai piedini prima di metterle le scarpette, le infilai un paio di parigine ornate all'estremità superiore, che arrivava appena sopra le coscie, di un delicato pizzo tutto "fru fru".

I capelli corti tagliati a caschetto gli legai in due piccole codine.
< papi guarda cosa mi ha messo ieri zia Mikasa> dicendo questo la bimba mi mostro le mani, aveva le unghie color azzurro cielo
< ohh che belle in tinta col tuo vestitino> lei annuì energicamente
< forza è ora di andare>
< mi porti a cavallino > mi fece il musino e gli occhi da cane bastonato
Sbuffai
< salta su amore> e lei non se lo fece ripetere due volte, infatti salto sulle mie spalle e si attacco come un koala.

Uscimmo di casa e in cortile trovammo Jean e Connie intenti a chiacchierare allegri
< oh oh oh guarda un po chi si vede> inizio il castano
< Liby da quando sei diventata così alta> continuo il pelato, la bimba ridacchio
< zio Connie sei proprio stupido, è merito di papà se sono così alta> in realtà non era vero.

La piccina non riusciva ad arrivare neanche all'altezza del mento di Connie, data la mia bassa statura.

Cazzo!

Odio essere un nano!

< bhe noi andiamo abbiamo delle cose da fare> dissi infine
< d'accordo, allora ciao peste fai la brava> Jean le scompiglio i capelli
< zio Jean sei proprio un pagliaccio>

< ma-> esclamo il povero interpellato
< Liberty chi ti ha insegnato a parlare così?> chiesi con fare severo
< zia Hanji> sbuffai,era ovvio.

Arrivammo al cimitero in tarda mattinata e la prima cosa che feci fu adagiare delicatamente un mazzo di rose blu e bianche sulla tomba di T/n
< sai Liberty cresce di più ogni giorno che passa.
Oggi ha dato del pagliaccio a Jean, dovevi vederla> mi mancava da morire, passavo a volte, le mie giornate a raccontare alla sua lapide quello che facevo e come procedeva la situazione a casa, come se potesse sentirmi e consigliarmi che cosa fare.

La voce di Liberty mi riporto alla realtà
< mamma guarda ti ho portato un dono> e dicendo questo appoggio sul terreno due braccialetti fatti da perline colorate, infantili ma era un gesto tremendamente dolce.

Signorsì...nano /Levixreader/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora