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• Spedizione•

Finalmente eravamo davanti al cancello che separava le mura del Wall Sina dal Wall Rose.


Dopo che Eren riuscì a tappare il buco del distretto di Trost, nessun essere umano si era spinto fuori da quei possenti muri, ma noi ragazzi e ragazze del corpo di ricerca, avevano questo compito importante, non volevo deludere nessuno anche se la mia ansia era alle stelle.

In questi ultimi tre giorni ne sono successi di fatti che mi hanno migliorato ancora di più la permanenza qui nella legione

Flashback
Due giorni dopo dell'arrivo delle lettere

< sei sicura T/n non mi sembri molto convinta>
< ehh dai Jean, sono la mia famiglia hanno il diritto di sapere come sto, e se sono morta oppure respiro ancora> non avevo parlato a nessuno di quello che c'era scritto nella lettera di mia madre, avevo paura che i miei amici potessero farmi domande su mio fratello.

La ferita per la morte di una persona non si rimargina presto, ed è inutile continuare a parlarne con persone estranee della situazione, sarebbe come infilare un coltello in una cicatrice appena guarita, porterebbe solo dolore, per non parlare poi del fatto che la mia lesione causata da quella perdita era ancora presente sullo spettro della mia anima. Non potevo parlare con nessuno finché non mi sarei sentita pronta. In più odiavo che le persone mi comparissero, io sono la ragazza forte e sempre allegra, che però nasconde lati della sua storia buii e questo lo porta ad essere fragile, sfogandosi da sola e lasciando che le lacrime le raccolga uno stupido cuscino.

Presi carta e penna e scrissi parole che mi venivano dal cuore, perché si sa sono sempre le più vere;

Cari Mamma e Papà,
mi mancate anche voi tantissimo, qui nella legione esplorativa finalmente mi sento me stessa ho trovato amici fantastici, superiori sempre disponibili e cadetti con cui vado molto d'accordo, insomma siamo una piccola grande famiglia.
Chissà se Lucke mi guarda da lassù e mi protegge? Io credo proprio di , e spero di renderlo fiero di me,come credo che anche voi lo siate.
Tornerò presto
Aspetto vostre notizie
Vi voglio un bene dell'anima

T/n

Misi la lettera nella busta lo sigillati con un tondino di ceralacca color porpora e stampai sul materiale il simbolo delle ali della libertà, l'emblema del corpo di ricerca.

< la spedirò quando scenderemo in città>
< invece io se torno vivo e vegeto, vado a salutare mia madre!> esclamò Jean
< d'accordo ma ora scendiamo a colazione, se no poi Yamir si fa strane idee>
< a me non dispiacerebbe a te?> dicendo questo si stava avvicinando pericolosamente al mio viso
< si sai, già si fa film mentali da sola non vorrei dare corda ai suoi pensieri perversi> lo spinsi via
< devo dire che sei proprio una stronza>
< e una delle mie miriadi qualità> pavoneggiai e mi diressi verso la mensa

Skip time
Un giorno prima della spedizione

< allora ragazzi oggi vi verranno assegnati i vostri cavalli, andiamo alle scuderie> disse il Capitano Hanji

Ci condusse al maneggio e ci informo su quali cavalli erano liberi e quali no.
Subito venni rapita da uno in particolare, uno stallone,imponente e massiccio, color beige chiaro tendente al giallo,ma il manto sulla fine delle zampe anteriori era di un marrone più scuro, come la criniera,

era quello giusto!

< Capitano Hanji vorrei quello> e indicai il cavallo
< T/n non mi sembra il caso, quello stallone lo abbiamo catturato in cattività, non riusciamo a doma.........Wooow>

Signorsì...nano /Levixreader/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora