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•Dove tutto comincio

Perché?

Credevo di aver trovato finalmente delle persone che mi volessero bene, che mi amassero.

E invece mi hanno abbandonata come tutti hanno fatto.

Arrivo ai pressi di Shiganshina

Finalmente!

Il giorno del giudizio era arrivato!

Eravamo in viaggio da due giorni tra le città del Wall Maria.
Ormai la situazione giganti era risolta.
Grazie alle nuove invenzioni create da Hanji fu facile sterminare tutti i mostri.

Le lance fulmine

La castana prese spunto dall'equipaggiamento gendarmo per progettare questi splendidi gioiellini.
Che avevano solo un compito: far saltare l'armatura del Gigante Corazzato.

Il sole picchiava sui nostri visi inondati dal sudore e contratti dalla stanchezza per il lungo viaggio.
Ma finalmente Shiganshina era di fronte a noi.

Uguale identica a come l'avevamo lasciata 7 anni orsono.
Guardai Armin Eren e Mikasa.
Erano emozionati quasi quanto me.

Questa era la loro città.
Sono cresciuti tra queste strade, hanno riposto i loro sogni nei cassetti guardando questo cielo.
Hanno affrontato difficoltà, hanno visto le mura cadere e i loro famigliari essere mangiati vivi dai giganti.

Dove tutto comincio!

Armin aveva leggermente gli occhi lucidi, lo abbracciai cingendoli le braccia al collo
< sono tornato, sono finalmente tornato a casa> disse sulla mia spalla in un sussurro
< mamma papà sono a casa> continuo

< Siamo tornati> preciso Mikasa stringendo anche lei il biondo.
Non avevo mai visto la corvina in quelle condizioni, è sempre stata una tipa molto fredda ma in quel momento anche lei sentiva che la sua anima finalmente poteva rilassarsi e lasciarsi andare al dolce richiamo dell'emozioni.

L'unico impassibile del trio era Eren, osservava la sua cittadina senza spiccicare parola.
< io > lo senti sussurrare

< IO GIURO CHE VI UCVIDERO TUTTI, IO UCCIDERO E STERMINERO TUTTI I GIGANTI>
era un fiume in piena, collera si intravedeva nelle sue iridi smeraldo.
Connie e Jean cercarono di calmare quelle reazioni improvvise ma il titano continuo a gridare

< RAINER BHELTROD LO SO CHE MI SENTITE, COSA PROVATE ADESSO CHE SONO TORNATO QUI E LA MIA SETE DI VENDETTA È CRESCIUTA COME MAI PRIMA> era completame andato, impazzito in uno scatto d'ira funesta e incontrollabile

< COMBATTERO LO FARO PER VENDICARE MIA MADRE E MIO PADRE, E TUTTE LE POVERE ANIME SPIRATE TRA QUESTE STRADE>

Un sonoro schiaffo arrivo in faccia al castano
< vedi di darti una calmata> disse Levi
< grazie Capitano mi serviva> finalmente Eren si calmo.

Mezza sbiccottita mi avvicinai allo sclerato
< oi tutto bene?> chiesi
Lui scoppiò a ridere e mi abbraccio
< si si tranquilla> lui era tranquillo io meno
< ho una forte sensazione di deja-vu>
Guardai verso i due corvini alle spalle, avevano la stessa espressione di quella volta della gita in montagna
< dej-owww> e il castano scoppiò di nuovo a ridere
< stia tranquillo Capitano non gli ruberei mai la sua principessa> diede una pacca sulla spalla a Levi, ghiniai alla vista della faccia seccata del nano.

Dopo aver chiuso la breccia nelle mura del Wall Maria, eravamo pronti a mettere un punto a tutto questo inferno.
Scoprire l'origine dei giganti, grazie alla chiave che ci avrebbe aperto la cantina di casa Jeager e vivere finalmente liberi in pace e tranquillità

Signorsì...nano /Levixreader/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora