Capitolo: 8 - Rivelazioni notturne

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Erano passati secondi interminabili dopo quella frase

-Dov'è? Come lo raggiungo? -

-Octavia, non lo so-

La frase le venne interrotta bruscamente dal pianto del gufo

-Non so come fare, non so cosa fare.. io... non posso salvare mio padre, prenderebbero anche me! Aiutami Loona! Ti prego! Farò tutto quello che voi! -

La lupa rise appena tra se

-Capisco che sei disperata, ma il problema non è nostro... -

L'altra rimase spiazzata da quelle parole

-COSA?! Cosa intendi dire con "non è nostro"? Chi cavolo dobbiamo aspettare, Lucifero?! -

-Blitz. -

Quando Octavia sentì quel nome il mondo sembrò crollarle addosso

-Mio padre non può aspettare che Blitz si decida a capire quello che prova e vada da lui, potrebbero stargli facendo qualsiasi cosa di orribile! Potrebbero anche già averlo ammazzato! -

-Ammazzato? Senza nemmeno chiedere nulla in cambio? Mi sembra stupido. -

Le due continuano a discutere, ma dopo alcuni minuti la conclusione più accettabile è che sia Blitz a capire la situazione e darsi da fare. Octavia avrebbe comunque fatto attenzione, utilizzando una magia in modo da controllare a distanza e senza farsi scoprire lo stato del padre, era una magia elementare, quindi non faticava a sostenerla.


***


Blitz si era alzato dalla panchina, barcollando come se avesse bevuto troppo. Si avviò fino a casa, senza far caso a chi gli stava intorno, Loona lo seguì, facendo in modo di non far capire il suo vero intento. Si fece notare solo quando stavano per arrivare a casa.

-Oh, Loonie! -

Si sorprese Blitz, vedendola arrivargli alle spalle, stava aprendo la porta di casa, lei accennò un sorriso, salirono entrambi, una volta dentro casa Blitz si precipitò a dormire, senza riuscirci per molto. Si era svegliato per colpa dell'ennesimo incubo, sempre lo stesso, che si ripeteva all'infinito. Era ancora abbastanza presto per la lupa, era sveglia a guardare qualcosa al telefono. Finchè l'Imp bussò alla porta.

-Loona? Sei.. ecco, sei ancora sveglia? -

Lei rimase perplessa da quella voce, si tolse le cuffiette, già a volume basso in quanto non c'erano altri rumori

-Blitz? Si, certo che lo sono. -

-Posso parlarti? Ecco.. faccia a faccia... -

Lei sembrò pensarci su un momento, poi lasciò vicino a se il cellulare e le cuffie, uscì dalla stanza

-Andiamo di la però. Almeno bevo qualcosa.. -

-Ah, nono.. ti prego.. ho bisogno che resti sobria... -

Lei sorrise annuendo

-Va bene, prenderò solo dell'acqua -

L'Imp annuì. Tutto sembrava tranquillo, l'appartamento silenzioso favoriva le chiacchiere. Si erano seduti sul divano, avevano preso da bere. Il tempo passava e Blitz ancora non aveva spiccicato parola. Loona aspettava, ma quell'attesa le faceva venire sonno, insieme al non aveva il telefono con se.

Erano passati quasi 10minuti di silenzio, Loona stava per dire qualcosa, ma Blitz però per primo, come se fino a quel momento avesse messo in ordine tutto quello che aveva da dire.

S.A. StolasxBlitz: Oltre le apparenzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora