Capitolo: 20 - Strategia di marketing

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Vanno a fare colazione, ritrovandosi con le rispettive figlie. si salutano e chiacchierano un po'. Parlano anche un po' del lavoro/hobby di Blitz, si era concesso una pausa ovviamente, ma non può restare con le mani in mano. Gli piace uccidere ed è anche lui stesso a dare uno stipendio a Moxxie e Millie, quindi li richiama, dandogli appuntamento per il giorno dopo al solito orario in ufficio. Loona guarda male il padre

-Io non ho tutta sta voglia di tornare a lavoro... sto così bene qui. -

-Oh, andiamo Loona! Non puoi vivere qui e non fare niente tutto il tempo! -

-Lei lo fa! -

Ride ironica la lupa, indicando Octavia

-E che c'entra? Lei è sua figlia! -

Blitz sembrava abbastanza incazzato. Loona ribatte ancora

-E tu probabilmente a breve diventerai il suo compagno fisso, no? -

-Loona piantala! Cavolo non c'è nemmeno chissà cosa da fare a lavoro! non voglio che passi il tuo tempo qui e basta -

Stolas li guarda, pensa, gli viene un idea, un po' curiosa

-Blitzy, so che non dovrei intromettermi con le vostre faccende familiari, ma posso darvi un consiglio? -

I due litiganti si voltano verso di lui, incuriositi da quella frase, il gufo sorride

-Beh, Loona potrebbe fare una sorta di "orario ridotto" se proprio non vuole stare. Visto che non le dispiace andare nel mondo umano potrebbe venire con voi solo per questo, anche perchè a quanto ho capito in questi giorni, nel restante tempo non fa granché, giusto? -

La lupa guardava con gli occhi a cuore quel gufo fin troppo calmo e scomposto per essere lo stesso principe che aveva sempre visto da lontano. Blitz guarda i due, guarda Loona e sospira

-Ti va bene? -

Le aveva chiesto, il suo volto si illumina in un sorriso e annuisce rapidamente

-Certo che si! -

Aveva quasi urlato, andando ad abbracciare Stolas, staccandosi poi subito dopo aver notato le facce sotto shock di Octavia e del padre, arrossendo leggermente

-Si, insomma, va bene -

Il gufo sorride, facendola la leggera carezza sulla testa. Blitz si arrende con un sospiro rassegnato, forse non solamente per quello che il gufo aveva detto, ma anche per il fatto che Loona stesse calcolando molto di più Stolas che lui.

-Voi due siete un'associazione a delinquere contro di me... -

La figlia adottiva gli fa una mezza linguaccia. La giornata poi scorre tranquilla.

Ormai, da quando Blitz si era trasferito lì, Stolas prima di andare a dormire era sempre di ottimo umore, la sera apriva un portale per mostrargli il cielo notturno, che chiudeva solo quando volevano andare oltre le coccole dolci. L'Imp era ancora un po' restio a farsi coccolare in quel modo, ma non negava che gli piacesse. Stava abbracciato a lui, tenendo la testa appoggiata al suo petto piumato. Il principe lo accarezzava dolcemente, fino a quando si addormentavano.

Il mattino dopo Blitz, come detto, dopo colazione va a lavoro, Loona in quel momento resta a casa, chiacchierando con Octavia mentre Stolas sbrigava le pratiche per il divorzio in modo da non avere problemi con le altre famiglie nobili.

Tutto sembrava andare per il meglio, le giornate erano sempre quelle. Stolas faceva ciò che doveva fare, Octavia e Loona spesso andavano anche in giro per l'inferno.

S.A. StolasxBlitz: Oltre le apparenzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora