Capitolo: 3 - Cosa pensi che siamo?

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Il giorno successivo sembra passare come tutti gli altri, Blitz sembrava tornato lo stesso, Loona cercava di non far notare la sua felicità nel vederlo di nuovo ridere, ma cerca di fare la scontrosa. In parte non accettava nemmeno lei che forse un po' gli voleva bene. Infatti al semplice pensiero si ritrova a scuotere la testa velocemente come a scacciarlo.

Durante il pomeriggio, prima della fine del lavoro, a Blitz arriva una telefonata, ovviamente da Stolas. Gli chiedeva quando si sarebbero potuti vedere. L'Imp stava per dirgli di no quella sera, ma Loona, per non farsi notare troppo cambiata, se ne esce subito con una frase sprezzante per dirgli di andarsene con Stolas, in modo da avere la tranquillità della casa libera, in verità nascondeva un pensiero ancora più profondo.

Blitz, vedendo la reazione della figlia si decide a dire al gufo che sarebbe andato da lui direttamente nel pomeriggio, una volta finito il lavoro. Gli chiede anche cosa sarebbe successo con Stella, ma ricevette come risposta un semplice "non tornerà per qualche giorno".

-Beh spero che sia proprio così e non come l'ultima volta... sai no, quando sono dovuto scappare... -

per l'Imp non sarebbe stato un problema se anche li avesse visti, ormai non gli importava, ma non voleva essere fucilato subito dopo dalla donna. Parlottano ancora un po', chiudendo poi la chiamata dopo essersi dati l'orario di incontro

-Che strano... -

aveva bisbigliato Blitz mentre guardava il telefono, i suoi collaboratori lo guardarono perplessi

-Cosa c'è di strano Sir? -

Aveva chiesto Moxxie, perplesso da quella frase

-No.. nulla.. è che per una volta non l'ho sentito parlare di come avrebbe voluto scoparmi. E non ha fatto allusioni di nessun genere. -

Si era fermato qualche secondo a grattarsi il mento

-E non mi ha nemmeno chiamato con uno dei soliti nomignoli... -

i due Imp si guardano tra di loro

-Si, decisamente strano Blitz... -

aveva concluso Millie, poco prima di essere interrotta dalla frase successiva del capo

-Beh andate a casa, non abbiamo molto altro da fare e mi devo preparare.

I due dipendenti alzano le spalle, ancora increduli mentre Loona prende la sua roba e va diritta a casa. Il capo resta da solo nel suo ufficio e dopo qualche istantesi decide ad andare dal gufo. Ormai usava il libro anche per quello e per non essere beccato negli spostamenti da altri demoni.

Entra nella stanza di Stolas, convinto di trovarlo semi nudo sul letto, con probabilmente dei giocattoli sessuali vicino a far intendere cosa avrebbe voluto fare quel giorno. Aveva appena messo piede nella stanza del principe e stava già iniziando a togliersi la giacca quando nota che non era tutto come al solito. Stolas infatti era si, sul letto, ma seduto normalmente, ancora vestito, con ciò che usava in casa. Intorno a lui non c'era nessun oggetto strano. L'Imp rimane un momento stranito da ciò che si trova di fronte, ormai aveva lasciato cadere la giacca, si avvicina al gufo, cercando qualche dettaglio che poteva essergli sfuggito. Stolas ridacchiava guardandolo girare così, si alza e prende la sua giacca da per terra, mettendola su un manichino

-Non ti sforzare troppo a cercare Blitzy, non troverai nulla... -

il demone tira fuori la testa da sotto il letto e si avvicina nuovamente al gufo

-Oh beh, strano... quindi cosa vuoi fare esattamente? -

Stolas subito ride, ma poi sembra calmarsi

S.A. StolasxBlitz: Oltre le apparenzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora