Capitolo: 27 - Troppo lavoro

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Blitz si era svegliato presto quella mattina, più presto del solito, per colpa del telefono. Stava squillando ininterrottamente da almeno 20 minuti, era impossibile non notarlo o cercare di ignorarlo. Alza la testa infastidito e risponde, leggendo di sfuggita "Cazzetto😈🍌" alza gli occhi al cielo e risponde

-Cazzo vuoi Moxxie?! -

-Sir! Finalmente! Deve venire immediatamente alla I.M.P.! -

-Cosa? Moxxie sei drogato o cosa? Sono ancora via! non posso tornare a caso! -

-Non mi importa se non può, lei DEVE tornare! -

-Va bene Moxx, ma almeno perché? -

-Appena viene qua lo vede con i suoi occhi! -

Chiudono quindi la chiamata, Stolas si era svegliato. Lo coccola un po' baciandolo

-Stolas, puoi aprirmi un portale per favore? Devo tornare alla I.M.P. -

Il gufo annuisce, lo bacia e gli apre il portale facendolo arrivare direttamente vicino a Moxxie, che in quel momento diventa il demone più felice di quel mondo, solo dopo qualche secondo sente il caos della folla. Si volta e dietro di lui la folla di persone che chiedevano un colloquio per commissionargli omicidi. Sospira, sapendo già che ci vorrà tutta la giornata. Va in ufficio e con una pazienza che non si sa da dove sia sbucata e dopo essersi tolto la giacca ed essere rimasto in camicia passa tutti. Non aveva visto l'ora per tutto quel tempo, anzi, quando guarda la sveglia sulla scrivania questa segnava le tre. Sperava si fosse bloccata alle tre del pomeriggio, ma le sue speranze vanno in fumo quando vede la lancetta dei secondi andare avanti. Sospira, erano veramente le tre di notte. Guarda il telefono, chiamate perse da Stolas fino ad una certa ora, Loona aveva poi riferito al gufo il casino che stava succedendo. Finisce per dormire in ufficio, letteralmente crollando dal sonno. Millie lo nota, guarda Moxxie, decidono di lasciarlo tranquillo per evitare problemi, lo coprono solo con la sua giacca, che era rimasta appesa ad un attaccapanni per tutto il tempo. Viene poi preso in braccio da Stolas, che lo riporta a casa, cambiandolo e lasciandolo dormire.

Il mattino dopo Blitz ricomincia la routine da capo, questa volta a fine giornata riesce a tornare a casa, facendosi aprire un portale da Loona. era distrutto, infatti non ha nemmeno il tempo di cambiarsi che come arriva in camera di Stolas si addormenta tra le braccia del gufo. Lui sorride, lo bacia e lo coccola lasciandolo dormire.

**

Zane, l'assassino pagato da Stella, lo aveva seguito per tutto il tempo, aveva sperato in tutti i modi di trovarlo da solo per almeno un minuto, ma niente. Che fosse con clienti, che fosse con Stolas o con i suoi collaboratori non era solo nemmeno un secondo. Aveva parlato di questo a Stella, in tutta risposta gli aveva semplicemente detto di ucciderlo, non le importava come, dove o quando.

All'alba del terzo giorno prova nuovamente con il suo assassinio, ritrovandolo per qualche istante solo con i suoi collaboratori, sembrava stessero facendo la riunione, c'era tutto il tempo che voleva. peccato che ogni suo tentativo andava a vuoto. Blitz si muoveva troppo velocemente e in modo imprevedibile, aveva sparato colpi che andavano totalmente a vuoto, la finestra era aperta, non c'era nemmeno il problema dei vetri. Blitz nemmeno sembrava accorgersi di quei proiettili che schivava con la nonchalance di un ballerino di danza classica. Moxxie e Millie dal canto loro stavano vivendo di talmente tanta caffeina che non distinguevano più i suoni. Iniziano quindi ad andare a fare fuori le persone commissionate, vivendo di caffeina e drink energetici. Anche Zane prova a seguirli, con scarsi risultati.

Passa anche il terzo giorno, la routine di questo si ripete nel quarto. All'alba del quinto giorno la squadra riesce a rilassarsi un po'. calmandosi e cercando di tornare a dormire. Moxxie e Millie vanno a casa, Blitz resta a lavoro, compilando le varie cose burocratiche noiose. Sospira, le occhiaie erano davvero visibili ora, in quel momento nella sua testa c'era solo il vuoto e la stanchezza. Anche se in tutto questo vuoto spiccava il volto di Stolas.

S.A. StolasxBlitz: Oltre le apparenzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora