Capitolo: 11 - Rabbia

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-Spero ti sia piaciuto! -

Aveva sorriso Stolas, mentre gli accarezzava ancora le guance, osservando, con un sorriso, quel volto che aveva sciolto una maschera di ghiaccio per lasciar spazio ad un'espressione stupita.

-Stolas... -

Aveva appena bisbigliato Blitz, appoggiando una mano sulla sua, ora riuscendo a guardarlo negli occhi, sostenere quello sguardo su quel volto dolce.

-Si, Blitzy? -

-Questo...? -

-É un bacio. Un bacio vero... come.. tutto sarebbe dovuto cominciare. -

Bisbiglia dolcemente il gufo. L'Imp stava iniziando a calmarsi, teneva ancora la mano sulla sua, chiude gli occhi qualche secondo prima di rispondere

-É.. stato davvero bello.. forse molto più di quanto avrei mai potuto pensare... -

Stolas sorrise, continuando ad accarezzargli la guancia con il pollice

-Ne vorresti un altro così? -

Ormai parlava a sussurri. Sicuramente era più piacevole da sentire. Blitz annuisce appena con la testa, il suo pensiero separato tra una parte razionale, che voleva capire se gli piacesse davvero e una parte irrazionale, che voleva solo riprovare quelle emozioni così forti, intense e vere che non era mai riuscito a provare. Ovviamente lui fingeva che tutto ciò che gli importasse fosse il primo pensiero. Non era però capace di nasconderlo a Stolas, che nei suoi occhi vedeva perfettamente che voleva solo provare ancora quella splendida situazione. Non se lo fa ripetere, gli prende le guance nuovamente, tornando a baciarlo. Questa volta avendo subito una reazione da parte di Blitz, che ricambia rilassato. In poco tempo sembrano iniziare a lasciarsi andare alla foga, ma l'Imp interrompe tutto. Forse un po' per orgoglio, forse non voleva essere sentito da Loona.

-S-senti Stolas... -

Il gufo si era fermato e separato da quel bacio un po' a malincuore, seppure anche lui avrebbe voluto evitare di andare oltre

-Dimmi.. -

-Che ne dici se.. andiamo a fare colazione? Sarai affamato... spero almeno ti abbiano dato da mangiare quelli, eheh... -

Ridacchia nervoso, sviare il discorso non era proprio il suo forte. Il gufo annuisce facendo un suo versetto tenero. Si spostano in cucina, dove Blitz prepara una buona colazione. Era passato diverso tempo da quando si era svegliato e anche Loona questa volta riesce a raggiungerli, anche se loro avevano già finito di mangiare. L'Imp si alza sulla sedia salutandola figlia.

-Ben svegliata Loonie! -

Lei, ancora addormentata, si limita a voltarsi verso di lui con uno sguardo che doveva essere infastidito, ma in quel momento era solo che felice. Prende del caffè senza rispondere al saluto, per poi stiracchiarsi. Era rimasta qualche minuto a guardare la scena dei due, prima di aggiornare il padre sulla situazione dell'ufficio

-Ho detto ai due piccioncini che sarebbero stati avvisati per quando tornare a lavoro.-

Mette nel lavello la tazza del caffè, era ancora in pigiama, guarda il telefono sorridendo

-E io oggi devo uscire. -

Blitz sembrava tutto calmo, finchè non sente quella frase

-Aspetta, in che senso devi uscire?! -

-Devo uscire, Vortex mi ha confermato che è libero, quindi usciamo. Dovrei andare più tardi, ma ovviamente so che non mi accompagnerai da lui, quindi parto ora. -

S.A. StolasxBlitz: Oltre le apparenzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora