Capitolo: 15 - Trasloco

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-Q-quindi? -

Aveva balbettato Stolas, Blitz prova a fare un po' il misterioso, non riesce, in realtà dopo qualche secondo si rende conto che quello non era il momento giusto per questo. Guarda il gufo, in piedi dietro di sé

-Ah... Senti ecco... -

Al gufo si rizzano le orecchie, lo ascolta, aspettando

-Non lo so, così su due piedi non ti so dire. Lasciami... Parlare prima con Loona. Fino a questo momento non l'ho calcolata molto e mi piacerebbe iniziare a farlo. Poi sai, ho anche il lavoro, insomma. -

-Ah beh, sicuramente per il lavoro non ci sono problemi. Però... Va bene ecco, ti fai sentire tu? -

L'Imp sorride e annuisce

-Ti darò una risposta sta sera, è ok? -

Il gufo annuisce, lo guarda e sorride dolcemente, sperando in una risposta affermativa. Gli dà un dolce bacio sulla fronte per poi salutarlo e tornare a casa. Anche lui voleva avvisare comunque Octavia.

**

Era tornato a casa appena dopo quel saluto e la figlia era ancora sul divano a leggere qualcosa. Si prende di coraggio e si avvicina

-Via, possiamo parlare? -

La ragazza alza la testa dal suo libro, mette il segno e chiude, si siede vicino a lui

-Dimmi papà... -

-Beh, vedi... È che ho pensato ad un'idea un po' folle... -

-Ovvero? -

-Se Blitz restasse a vivere qui? Per te sarebbe un problema? -

-Vivere qui dici? Quindi questo vuol dire che non ti dovrei vedere tutte le volte triste, depresso o incazzato perché ci sarà lui a tirarti su di morale? -

-Beh... In un certo senso si... -

Non lo aveva chiamato con nomignoli, non era importante in quel momento che lo chiamasse in modo tenero e carino, non era nemmeno il momento più adatto per utilizzarli. Lei sorride dolcemente, se non fosse che le viene in mente un flash di una scena che non avrebbe mai voluto ricordare. Si sofferma qualche secondo

-papà..? -

-si? -

Non era ancora andato via Stolas, aspettava una risposta secca, in modo da avere il suo permesso senza avere problemi di giochi di parole

-Non... Litigherete come è successo con mamma, vero? -

Il gufo fa un leggero scatto indietro, poi abbraccia la figlia

-No... Io lo amo infinitamente... e poi lui è diversissimo da Stella. se gli dovessi dire che qualcosa non va credo che non farebbe troppe storie e sarebbe lui ad andarsene. -

-Mah, con il carattere orgoglioso che ha... -

-Anche su questo hai ragione, ma non sarà mai la stessa cosa con lui. -

Octavia ascoltava le parole del padre. Fa altre domande su Blitz, per poi ricordarsi di Loona

-Pensavo... se viene lui qui viene anche Loona, giusto? -

Stolas annuisce

-Spero non sia un problema... -

A quella domanda, per qualche secondo, già era pronto a ricevere un rifiuto, al contrario però la figlia fa un bel sorriso, come non ne faceva da molto tempo, abbraccia il padre, permettendosi un piccolo urletto per la felicità, lo ringrazia.

S.A. StolasxBlitz: Oltre le apparenzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora