capitoli 11: obbligo o verita?

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<<il capitano della squadra di casa tira e....TOUCHDAWN! LA SQUADRA DI CASA VINCE LA PARTITA E PASSA A QUELLA DEL PROSSIMO MESE!>>

Inutile dirvi che li spaltiti occupati dalla nostra squadra si mise ad urlare e per poco non rompemmo li spaltiti. Io corsi verso il campo dove Josh mi abbracciò fortissimo dopo aver abbracciato la squadra

-BRAVISSIMO COGLIONE!- dissi tirandolo più a me -ora vai tua spetta la squadra ci vediamo a casa- dissi dandoli un bacio sulla guancia

Era felice. I suoi occhi tramutavano gioia infinita. Mandai anche il video della partita a Carmen. In fondo il passaggio per la vittoria lo ha fatto Josh, ma non se né è minimamente vantato.

Andai verso la moto, misi il casco e corsi verso casa.

Me ne andai prima perché stare in mezzo alla gente mi metteva ansia e tensione... Josh lo aveva capito ecco perché non mi ha trattenuto. Parli del diavolo e spuntano le corna

-Sono tornato! Mamma abbiamo vinto!- disse Josh andando verso la cucina dove la madre glassata dei biscotti al cioccolato con il nome di Josh e i colori della squadra

-sei la migliore- disse abbracciandola

Quanto vorrei avere un rapporto così con i miei genitori. Ormai il divorzio, la casa, il lavoro, i litigi... avevano rovinato tutto... io ero con un tutore fino al mio compleanno e non potevo fare niente. Guardavo come Josh stringeva sua madre e li dava dei baci sul capo... lui era il figlio perfetto per una madre. Aveva fatto enormi sacrifici e si era alzato le maniche per qualsiasi cosa. Io ero lì sullo stirpe della porta della cucina che li guardavo con lacrime di gioia.

-unisciti a noi piccola... ormai sei di famiglia- disse Carmen aprendomi le braccia

Non me le feci ripetere due volte che mi tuffai tra di loro stringendoli a me.

-ora andatevi a lavare e divertitevi alla festa- disse Carmen staccandosi dall'abbraccio

-ok- dicemmo io e Josh all'unisono.

Mi buttai in doccia e il vapore caldo e l'acqua entrarono in contatto con il mio corpo creando un atmosfera di piacere e sentimento. Mi lavai i capelli e mi insaponai il corpo usando il bagnoschiuma di Josh... lo avevo sempre amato hahha. Usci dalla doccia con i capelli umidi e l'asciugamano attorcigliato al mio corpo umile. Iniziai ad asciugare i capelli, tamponai delicatamente il mio corpo e mi infilai l'intimo.

Andai difronte all'armadio e dopo circa venti vestiti trovai quello giusto. Era un abito elegante nero, leggermente scollato in avanti, a maniche lunghe e un ricamo sul lato. Infilai i miei stivaletti neri, feci del boccoli leggeri e mi truccai leggera.

 Infilai i miei stivaletti neri, feci del boccoli leggeri e mi truccai leggera

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Mentre scendevo le scale Josh mi aspettava giù. Aveva una camicia bianca leggermente sbottonata, dei jeans chiari e le sue immancabili Adidas.

-stasera dovrò picchiare qualcuno?- disse aprendo la porta

-forse... c'è qualcuno... forse- dissi facendoli l'occhiolino -ci vediamo Carmen- urlai prima di uscire

-ehi ehi come "c'è qualcuno... forse"- disse imitandomi -Cody- dissi mentre allacciavo la cintura

-quel coglione?- disse mentre metteva in moto

-dai forze stasera cambierà- India risposta ricevetti un "mmm"

Arrivammo davanti alla casa di Natasha. Era enorme. Bussammo alla porta e divenne ad aprire Betty con dietro Natasha

-ragazzi!- li alcolici in cucina, la pista da ballo per il piano di sotto e più tardi voi due salite con me con degli amici per giocare ad obligo o verità. Buon divertimento- dissero sparendo successivamente

-io vado dalla squadra, ci becchiamo dopo- disse Josh allontanandosi

Fantastico! E ora che mi capita?

Faccio finta di niente, sorpasso le persone e vado in cucina dove prendo una bottiglia di vodka e in un sorso la bevo metà

-non dovresti bere cosi tanto- disse una voce dietro le mie spalle. Lui.

-e tu non dovresti scopare cosi tanto... cqm hai una canna o'brien- dissi con la bottiglia in mano e girandomi verso di lui

-la piccola Tori che infrange le regole- mi passò la canna e me accese -mi piace- disse avvicinandosi

-non montati la testa, a proposito sai dov'è Cody?- dissi mentre aspiravo l'unica cosa che mi faceva mantenere la calma

-che vuoi da quel coglione?- chiese agitato e incazzato

-miha promesso un ballo- dissi facendoli l'occhiolino e andandomene

Girai tutta la casa e tra gente ubriaca, spintonava, musica a palla non mi sentivo a mio agio. Stavo per us ire quando qualcuno mi picchetto la spalla. Ma che avete tutti contro la mia spalla

-ehi Tori! Ti stavo cercando- disse Cody con un bicchiere in mano

-hei idem-

-vieni i ragazzi hanno organizzato "Obligo o verità" di sopra- disse appoggiando il bicchiere e trascinandomi al piano di sopra

Dopo aver passato tre camere uguali riuscemmo a trovare la stanza dove i ragazzi giocavano. In quella stanza c'era: Betty, Cheryl, Natasha, Luca, Cristian, Josh, Dylan e altre due ragazze rosse che non avevo mai visto. Erano tutti seduti in cerchio e appena entrammo ci fissarono felice, tranne O'Brien che mi guardò e poi sbuffò.

-dai su giochiamo a "Non Ho mai..." più tardi faremo altro- disse Betty

-Non ho mai rubato un auto-

Bevvero Dylan, Cody e Luca

-non ho mai ricevuto un palo-

Bevvero solo le due ragazze rosse

-non ho mai tradito-

Bevvero Dylan, Cody, Luca, Cristian, Betty, Natasha e Cheryl

-uuuu abbiamo una Tori santarella- disse Luca

Li feci un sorriso schifato e continuammo il gioco.

Bevvero tutti tranne io... non avevo mai fatto le cazzate che avevano detto.. ma non sono così santa come dicono. Mentre giocavamo, non so se era una mia impressione, O'Brien mi guardava sempre e quando la rossa vicino a lui lo vedeva si strusciava sopra.

Mi veniva solo il nervoso... ma perché in fondo a me non piace Dylan... o forse si....

-Ok! Ora voglio giocare a Obligo e Verità- disse Cristian

-Cheryl ti obbligo a baciare Betty- disse Cody ubriaco fradicio

Le due ragazze si alzarono, siccome erano sedute di fronte, e iniziarono a baciarsi. Tutto ciò si tramutò in un limone profondo. Cheryl scendeva le mani sul culo e Betty toccava il seno. In tutto ciò il sottofondo era pieno di "uuu" dei ragazzi. Esse si staccarono dopo un eternità e si fecero l'occhiolino.

-ok ora tocca a Tori ti obbligo a trascorrere due giorni con Dylan- disse Betty

-Scordatelo- dissi fissando malissimo Betty

-ti toccherà la penitenza... sarà di un mese tesoro- disse Natasha mettendosi a cavalcioni su Cristian

-ok allora scelgo l'obb- dissi prima di venire interrotta da Dylan

-Penitenza!-

O'Brien ma che cazzo dici!?

Anche le stelle più buie possono brillare// Dylan O'brienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora