capitolo 59: romeo e giulietta

75 4 0
                                    

tre settimane dopo

DAISY
Pian piano i miei occhi cercano di aprirsi e si adattano alla luce che innonda la stanza. sento la testa pomparmi e che da un momento all'altro potrebbe scoppiare. porto una mano sulla nuca e al posto della solita pelata trovo capelli. apro pian piano li occhi e mi ritrovo in ospedale sul lettino. cerco pian piano di ricordare e solo ora i ricordi mi assalgono: l'intervento. mi sbottono leggermente il camice davanti e sotto il mio reggiseno vedo delle fasce che abbracciano i mio busto. con la mano traccio i segni rossi ormai evidenti anche dalle bende e un sorriso forzato esce dalla mi bocca. vedo le mie braccia con vari aghi e cerco di spostare la mia testa verso a parte destra dove vedo qualcuno accovacciato sulla poltrona

cerco di mettere a fuoco l'immagine e vedo: Josh. 

è accovacciato come un bambino sulla poltrona.. rido a quella scena perchè mi ricorda quando dorme. mette sempre un braccio sotto il cuscino lascia i muscoli rilassati e il visino da bambino. rido e mi giro vedendo sul comodino una mela, la prendo.. anche se sono un po' addolorante... e  gliel'ha tiro addosso.  lui si sveglia

-che cazzo è successo- disse impanicato 

poverino gliel'ho pure tirata in testa 

vedendo la sua faccia mi crepo dalle risate, ma devo trattenere perchè le ferite fanno ancora male

li si volta verso di me e sbianca.. ma che ha visto un fantasma? passano secondi interminabili e entrambi non parliamo. sta cosa mi da sui nervi quindi decido di parlare 

-vuoi parlare o passiamo la giornata a guardarci? sai  ho l'agenda piena di cose da fare prima che un altro cancro mi prenda- dissi diventando sarcastica 

lui non parla, si avvicina a me lentamente 

sinceramente fa paura... sembra un serial killer 

poi tutto n'un tratto mi abbraccia 

ed io non faccio che sciogliermi in quell'abbraccio 

mi  è mancato tantissimo. sentire il suo profumo, i suoi capelli biondo/castano con il suo profumo. pian pian sento qualcosa di bagnato, alzo lo sguardo e noto che sta piangendo. 

-no ti prego se piangi tu piango pure io- dico asciugandoli le lacrime co i pollici e i miei occhi si inumidiscono 

-eh che mi sei mancata tanto e averti qui è bellissimo ora- disse continuando ad abbracciarmi 

ma ora una domanda sorge spontanea... 

-quanto sono stata in coma Josh? chiesi e lui abbassò lo sguardo 

mi alzai mezza addolorante dal letto e andai verso la finestra.. era estate... il solo batteva, le perone in pantaloncino e maglia a maniche corte che rideva e correva 

-quanto è passato?- dissi accarezzando il vetro 

-ti hanno operata a giugno ed ora siamo ai primi di agosto- disse dietro di me

fermo un battito... ma capivo solo che non capivo perchè così tanto tempo 

-perchè- cercai di dire e lui mi interruppe

-c'è stato un problema mentre ti trasferivano i polmoni e quello ha causato più tempo al tuo corpo di accelerare- disse cercando di spiegare 

abbassai il capo... ormai tuto era perduto 

-ehi- disse venendo verso di me -recupereremo tuto. abbiamo ancora tutto questo mese e sono sicuro che tr un paio di giorni uscirai. prima del tuo compleanno- sorrise 

-non ho così tanta voglia di festeggiare- dissi abbassando il tono 

-come no?- chiese lui triste 

-non voglio Josh basta- dissi seria -voglio tornare a casa- dissi guardandolo 

-t ci porto. promesso piccola- disse baciandomi il capo 

-vado a parlare co il dottore, ci vediamo- disse e uscì dalla porta 

non so cosa avrebbe implicato tutto ciò ma non volevo festeggiare. sono sicura che nella mia assenza nessuno, eccetto i ragazzi, si è ricordata di me... quindi perchè festeggiare una vecchia tory quando se ne può avere una nuova? 

un paio di ore dopo... 

Josh è stato fino adesso con me mentre il dottore mi visitava. restò anche un altro po' con me e mi raccontò le novità. Mi raccontò cosa hanno combinato loro, lui e Lucia (naturalmente escludendo i dettagli hot), i lavori che hanno trovato, i miei genitori che non si sono preoccupati per niente... insomma tutto nella norma. Decido di andare in doccia e cambiarmi, questo camice inizia a puzzare e Josh mi ha portato le robe pulite. vado in doccia e mi faccio un lungo bagno caldo, dopodichè esco e dico finalmente di avere dei capelli. non mi stanno nemmeno male... sono un sobrio caschetto ner semplice. Infilo il mio intimo di pizzo e vado verso i miei vestiti, mi metto comoda anche se sto faticando un po'. Il dottore ha detto che è normale avere questa "energia" pechè se mi accascio è peggio. ho fatto anche una leggera riabilitazione rima. 

infilo una tuta nera, un felpa semplice bianca e ovviamente le miei pantofole.

infilo una tuta nera, un felpa semplice bianca e ovviamente le miei pantofole

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

poco dopo che esco dalla bagno vedo sotto la mia porta un biglietto 

<Ho saputo che sei svegliata. finalmente sai ti vorrei vedere... ma tutti ti andrebbero contro. sappi solo che sono stato sempre con te, sempre e non ti ho mai lasciato da sola.. sarò sempre il tuo Romeo ricordalo piccola Giulietta>

rimasi leggermente destabilizzata. che intendeva con "sappi solo che sono stato sempre con te"

forse è qualcuno che veniva a farmi visite spesso... eppure Josh mi ha detto che non veniva nessuno. solo noi. perfino James. ma nego che sia lui... questa scrittura è anche familiare.. ma non so. 

rinuncio e rimetto il biglietto sul comodino ma cade dietro 

-madonna- impreco e mi accovaccio 

mentre lo riprendo scorgo però un libro, mi avvicino e lo prendo. mi alzo e accarezzo la copertina. lo rigiro e noto il titolo "romeo e giulietta"

strano. chi mi avrà letto un libro i questo tempo... bho 

sfoglio le rime pagine e noto una dedica sulla seconda 

<in questo libro è racchiuso il vero "noi". io lo vorrei un noi ma non che finisca in tragedia. voglio un noi puro e limpido come l'amore di Rome per la sua Giulietta. Mentre scrivo ciò sono qui a vederti.. sei così bella anche mentre dormi e mentre i tuoi capelli pian piano prendono via..>

ma perchè chi scrive non firma mai. 

poi noto una cosa,... prendo il biglietto e lo confronto con la dedica: combaciano. 

è la stessa persona... devo scoprire chi è. 

Anche le stelle più buie possono brillare// Dylan O'brienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora