capitolo 25: pace

143 6 0
                                    

-aspetta ti aiuto io a scendere- disse Dylan mentre ero impegnata a uscire le stampelle prima di scendere dalla jeep.

-oh grazie- dissi facendoli un sorriso

Erano circa le 2 di notte e Dylan mi aveva accompagnato in ospedale. La nostra avventura era finita qui... ho almeno lo credevo io. Dopo il bacio nessuno dei due ha parlato... solo qualche sguardo sfuggente o qualche mano in macchina ma niente di niente. Prima di entrare in ospedale decido di non voltarmi indietro ma qualcosa me lo impedisce, o meglio qualcuno. Mi afferra il polso e mi fa girare sbattendo le labbra sulle sue e sentendo ancora quel sapore su di me. Le sue labbra sottili ti davano un senso di tranquillità e mille scariche dentro di te si propagavano facendoti spazio.

-ci vediamo domani dopo scuola?- disse tra un bacio e l'altro

Annui e m'incamminai verso l'ospedale. Presi l'ascensore e man mano che le porte si chiudevano il nostro contatto rimaneva sempre quello... ci guardavamo finché le porte non si chiusero. Appena lo fecero buttai la spalla sul muro dell'ascensore e pensai a tutto quello che è successo stasera: era sogno o realtà? Non mi davo molte spiegazioni perché Dylan è uno stronzo ma avvolte è un bipolare che ti fa girare la testa e non lo lasci andare. Le porte si riaprirono e andai verso la mia camera ma un pianto accolse la mia attenzione: Tommy. Come immaginavo Bella stava girando per la stanza con Tommy in braccio con l'intento di calmarlo e James giocava con il suo gioco mentre lui continuava a piangere. Risi a quella scena finché fina i due non si accorsero di me.

-ehi bellissima! Riesci a calmare questa peste?- disse Bella venendo verso di me

Presi Tommy tra le mani, lo girai mentendo la testa verso il basso e un braccio per non farlo cadere, la schiena era rivolta verso la faccia... come quando si mette al contrario per dormire. Iniziai a dondolarlo e man mano iniziò a calmarsi. James li mise il ciuccio e iniziò ad addormentarsi mentre si faceva cullare a me.

-graziee- disse James buttandosi sulla poltrona a peso morto

-non so come fai ma lo hai fatto addormentare- disse Bella prendendolo e mettendolo nella culla che qualcuno aveva portato -Tori domani me lo manderesti un po'?- mi chiese Bella prima che io me ne andassi -James ha un colloquio di lavoro ed io devo andare con il mio ragazzo a prendere le cose prima di uscire dall'ospedale- aggiunse

-si tranquilla... fastidio non me ne da- dissi sorridendo

In sua risposta mi venne incontro e mi abbracciò forte. Adoravo Bella, la conoscevo da tipo 2/3 giorni ed era come James: solare, simpatica, dolce e molto bella. Mi staccai dall'abbraccio e li rivolsi un sorriso per poi tornare nella mia camera. Ma qualcuno l'aveva già occupata.
Josh.
Era coricato sul mio letto, puzzava di alcool e aveva dei jeans e una maglietta bianca... sarà sicuramente tornato dalla festa. Non potevo spostarlo... così presi una coperta e dormi sulla poltrona, per fortuna erano comode se no Josh la pagava cara.

***

Sentivo qualcuno chiamarmi. Iniziai ad aprire a poco a poco gli occhi e la luce del sole flebile me lo impedì tant'é che mi fece richiudere li occhi. Iniziai a stropicciarmi gli occhi e mi trovai il viso di Josh a pochi Centimetri dal mio. Sussultai e li tirai un cuscino in faccia

-ma sei cretino!? In infarto a prima mattina non lo voglio!- dissi colpendolo -ma che ora sono?- dissi buttanto il cuscino a terra

-scusa.. sono le 9 - disse Josh ributtandosi sul letto

-che ci facevi qui ieri sera? E poi non dovresti essere a scuola?- dissi mentre cercavo di svegliarmi alzandomi e andando a sciacquarmi la faccia.

Anche le stelle più buie possono brillare// Dylan O'brienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora