capitolo 23: Bella Miller

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Erano già le 9:30 del mattino ed io ero intenta a studiare il programma di storia. Questa mattina ho deciso di alzarmi prima e rimboccarmi le maniche. Erano circa due ore e mezza che studiavo così ho deciso di farmi una doccia, mi manca la vasca di casa mia. Oggi la dottoressa sarebbe venuta a farmi un controllo perché sono uscite le miei analisi così inizio già a prepararmi. Vado per asciugarmi i capelli e il phon non accende... perfetto! Vado da James sperando abbia un phon.

Busso e nessuno mi apre

Busso e nessuno mi apre

Decido di aprire e mi trovo una ragazza alta, capelli neri e ricci e degli occhi colo indaco, infossa un pigiama rosa e nero. Mi fa un sorriso benissimo con le sue labbra sottili

-ciao cerchi qualcuno- disse

-ehm sei la sorella di James?- chiesi porgendogli un sorriso

-si, aspetta... tu sei la ragazza di cui parla sempre! Tori, giusto?- disse porgendomi la mano e io li feci un cenno -io sono Bella. Stavi cercando mio fratello?- mi chiese

-ehm si, perché il phon in camera mia si è rotto... non è che mi presti il tuo?- chiesi grattandomi la nuca in imbarazzo

-certo! Vieni asciugateli qui ho anche la paistra- disse spostandosi leggermente per farmi passare

-grazie, oh ciao Tommy- dissi al bambino seduto sul letto, mi guardo e si mise a ridere, poi Bella mi guardò con un aria sospetta.

-scusa... James ieri sera non riusciva a calmare Tommy cosi li ho dato una mano... più o meno è grazie a Tommy se ci siamo incontrati.- dissi rivolgendoli un sorriso che ricambiò

-imfatti sembrava sospetto che mio fratello sapesse calmare un bambino- disse ridendo -sai potremo diventare amiche- aggiunse e io li risposi con un "ok" dal bagno.

Il suo bagno era ben curato: aveva messo una pochette per i trucchi e una per le cose "personali", nella doccia aveva shampoo e bagnoschiuma in ordine ed era ben sistemata.

-e tu mi devi insegnare ad essere cosi ordinata- li risposi sovrapponendo il rumore del phon con la mia voce.

Passata circa mezz'ora chiesi a Bella se poteva aiutarmi con la piastra, mise Tommy nella culetta e iniziò a piastrarmi i capelli.

-allora... raccontami un po' di te- mi propose mentre lasciava i miei capelli

-allora... sono Tory Williams, ho dei genitori separati, vado al 4° anno di liceo, ho un migliore amico da una vita Josh, sua madre è il mio "tutore", pochi giorni fa mi hanno diagnosticato un tumore hai polmoni non molto grave... credo e niente... più o meno cosi la mia vita, tu?- chiesi guardandola dallo specchio difronte a me

-sono Bella Miller, genitori morti in un incidente stradale, ho dovuto badare a quella peste di mio fratello, come tutore avevamo mia zia che è morta tre anni fa, sono rimasta incinta a 21 anni e sto con il mi ragazzo Mark da 5 anni.- disse spazzolando i miei capelli.

-in poche parole tu hai avuto il tuo lieto fine ed io come lieto fine  ho avuto il cancro- dissi sarcastica ridendo

-no non fare la drammatica! Tutti hanno il lieto fine. E poi a me manca il matrimonio- mi fece l'occhiolino mentre spegneva la piastra -finito- disse

Ringraziai Bella e disse che quando volevo potevo andarla ad aiutare con Tommy e potevo stare con lei. Sarebbe stata altri tre giorni e poi l'avrebbero dimessa. In questo momento ero in stanza stavo mangiando la merenda presa dalle macchinette e vedevo nell'armadio cosa mettermi. Oggi  essendo a inizio dicembre, fa leggermente caldo quindi metto qualcosa di comodo: una felpa non moto calda e un pantaloncino leggermente sopra il ginocchio... rigorosamente neri.

Anche le stelle più buie possono brillare// Dylan O'brienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora