capitolo 61: diario

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la mia mente ha vagato per tutta la sera a cercare delle riposte su iri sera... il biglietto il ciondolo, lui. non lo vedevo da mesi, ho pure perso il conto ed ora spunta così dal nulla? non lo so. ma la cosa che so mi puzza.... Ho accompagnato James a casa, perchè era ubriaco marcio ed  io sono andata sulla mia spiaggia preferita... mi mancava questo posto. 

il vento debole, le luci del primo sole, il mare calmo che inizia a colorarsi e riflettere con le luci del mattina... tutto calmo e tranquillo. inizio a percepire dei passi dietro di me e non ci metto tempo a capire chi fosse... 

-credevo che mi volessi abbandonare- dissi e sentì LUI sedersi di fianco a me 

-lo sai che non voglio Tory- rispose calmo 

-allora perchè non sei venuto quando stavo male? perchè non mi hai cercato' perchè non te ne sei fregata di tutti?- li chiesi e ormai le miei lacrime soffocavano il mio fiato 

-non ti ho lasciata mai sola... mai Tory. nemmeno per un secondo- disse lui con la voce soffocata 

-non ti credo Dylan- li risposi riponendo lo sguardo dalle miei scarpe al mare

-lo so... ma forse questo ti farà cambiare idea...- sentì he poggiò qualcosa di fianco a me e subito dopo quando girai lo sguardo si era alzato ed se en andava 

avrei voluto fermarlo, avrei voluto urlarli contro per poi subito dopo scoppiare in lacrime ma era meglio così. forse le cose si sarebbero migliorate dopo.. ma ora...non posso. 

mi giro e guardo di lato a me dove scorgo una specie di "diario". lo prendo e lo osservo: in cuoio nero, un elastico del medesimo colore lo stringe da chiuderlo...lo giro e noto una scritta in Corsivo in basso a destra " 𝒟𝓎𝓁𝒶𝓃 𝒪'𝒷𝓇𝒾e𝓃" Accarezzo quella scritta e sorrido al sol pensiero. inizio ad aprire la prima pagina e scorgo una specie di "dedica"....

"𝚎 𝚙𝚎𝚗𝚜𝚊𝚛𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚍𝚊𝚕𝚕'𝚘𝚍𝚒𝚘 𝚜𝚒𝚊𝚖𝚘 𝚙𝚊𝚜𝚜𝚊𝚝𝚒 𝚊𝚍 𝚊𝚖𝚊𝚛𝚌𝚒... 𝚟𝚘𝚛𝚛𝚎𝚒 𝚝𝚊𝚗𝚝𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚝𝚞 𝚌𝚊𝚙𝚒𝚜𝚜𝚒 𝚚𝚞𝚊𝚗𝚝 𝚝𝚒 𝚊𝚖𝚘 𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚜𝚎𝚒 𝚕𝚊 𝚖𝚒𝚊 𝚙𝚒𝚌𝚌𝚘𝚕𝚊 𝚜𝚝𝚎𝚕𝚕𝚊, 𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚜𝚎 𝚒𝚘 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚕𝚊 𝚙𝚒ù 𝚋𝚞𝚒𝚊"

Sorrido  a quella frase e una lacrima di sfuggita cade sul quaderno, ma continuo a sfogliare le pagine. E' come un diario dei vari giorni in cui sono stata in coma.... decido di prendere una pagina a caso... due giorni dopo della mia operazione. 

Cara Tory,
  sono ancora qui vedi? per fortuna che il tuo Dylan ha conoscenze se no passare intere giornate a non guardare il tuo viso... rischierei di morire. Josh non m permette di vederti così ho trovato un modo: quando finisce l'ora di visita io ti vengo a trovare fino all'orario successivo. so che non si dovrebbe fare ma mi manchi. sta rischiando anche la mia amica qui all'ospedale, ma voglio lottare per qualcosa di cui sono stato coglione a perdere. torna ti prego 

giro altre pagine e vado a tre giorni dopo... 

Cara Tory;

  oggi io cielo si è tramutato di un rosa intenso. so che non riesci a vederlo ma siamo davanti alla finestra e quei piccoli raggi rosa illuminano la tua stanza. oggi ho deciso che finchè non ti svegli starò qui e leggemmo insieme dei libri... voglio che ritorni piccola


sorriso sforzando la mia bocca e giro ancora varie pagine, ancora lettere, giorni... frasi...e poi mi soffermo su un bellissimo disegno. io che dormo. mi ha fatto un ritratto proprio quando ancora ero pelata. e otto c'è scritto <sei sempre bella>

decido di chiudere il libro perchè sta iniziando a far uscire quelle lacrime che per tempo sono state dentro di me, quelle lacrime che ho trattenuto, quelle lacrime che per due mesi ho rifugiato... io che ho odiato Dylan e anche se non so il motivo per cui mi abbia lasciato, io so solo che l amo ancora... ma tutto ciò mi provoca anche a stare male. decido di raccogliere il diario abbandonato per terra e dare un ultimo sguardo al mare, prima di tornare a casa.


Sono le 15 e io ancora non ho combinato niente. James mi ha chiamato dicendo che stava bene, Josh ha portato Lucia fuori, Bella e March stanno insieme e io sto da stamattina sul divano a ingozzarmi di caramelle. 
sto vedendo un film romantico e se anche lo so a memoria continuo a piangere per tutte le volte che lui capisce di amarla e ritorna.... ma il mio ritorna ho paura che non ci sarà.
mi alzo dal divano e vado in cucina a prepararmi una tisana, poi ripongo lo sguardo sul tavolino dove ho appoggiato il mio quaderno da quando sono entrata. guardo la tazza  il libro, il libro e la tazza. decido di spegnere il fornello e fiondarmi sul diario

via il dente via il dolore no? 

giro pagine a caso senza sapere cosa sto facendo e poi cadono a terra dei fogli

decido di raccoglierli e vedo che sono fotocopie i un registro... scorgo meglio la scritta sopra èc'è il nome dell'ospedale

è il registro delle visite

ma questo è diverso... non ci sono le visite di Josh, Bella... ma quelle che Dylan. 
aveva ragione.... controllo ogni singolo orario, ogni giorno, ogni ora...è vero... è venuto sempre quando non c'era nessuno. 

allora perchè si è comportato così? perchè mi ha mollato? perchè ha fatto lo stronzo? 

salgo al paino di sopra, nella mia camera e chiudo quel diario nel mio armadio, per poi affondare la testa nel cuscino e urlarci contro.

Anche le stelle più buie possono brillare// Dylan O'brienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora