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Mamma sta gridando da mezz'ora "Lily sono le dieci e mezza!"urla dal piano di sotto. Mi faccio una doccia veloce e indosso dei jeans chiari strappati e una felpa oversize bianca.

Scendo di corsa. Mamma aveva già messo i miei bagagli nel cofano. Guardo l'orologio sul telefono e sono le 9:30.
"Mamma mi avevi detto che sono le 10:30!" mi lamento sbuffando.
"Il tempo che arriviamo si fanno le dieci e mezza" si giustifica per la bugia.

Saliamo in macchina e dopo un po' arriviamo alla stazione di King Cross.
Camminiamo verso il binario nove e dieci. Mamma si ferma e noto che vicino a noi c'è anche un'altra signora con dei capelli neri e delle ciocche bionde"Tesoro io sono una babbana e non posso attraversare il muro. Lei è Narcissa Malfoy, è un'amica di famiglia"dice presentandomi l'altra donna "ti aiuterà lei ad attraversare il muro. Ti voglio bene bambina mia e mi raccomando comportati bene e scrivimi ogni settimana"dice mamma abbracciandomi. "Mi mancherai mamma"le dico io ricambiando l'abbraccio.

Narcissa si avvicina ancora di più. "Devi correre verso il muro. Non preoccuparti, tu puoi passare. Guarda"dice andando elegantemente verso il muro. Lo oltrepassa. Io faccio lo stesso e mi ritrovo in un binario con un vecchio treno.
Ci avviciniamo a un ragazzo biondo. "Lui è mio figlio"mi spiega la signora.
"Io sono Draco Malfoy"si presenta il ragazzo porgendomi la mano.
"Lilibeth Riddle" mi presento io accettando la stretta. "Ora andate"ci dice Narcissa. Draco mi tira per il braccio e mi fa salire sul treno.

Ci sediamo in una cabina dove poco dopo arrivano altri due ragazzi. "Loro sono Tiger e Goyle"mi dice Draco. "Lilibeth Riddle" mi presento agli altri due.
"Sei sorella di Matheo?"mi chiede Goyle.
"Sono figlia unica"rispondo. Non avevo mai sentito quel nome in vita mia.
"Avete lo stesso cognome"afferma Tiger che si stava ingozzando di cioccolata.
"Malfoy! Ti avevo detto che Astoria era il MIO passatempo e che quando non la volevo più te lo dicevo!"dice un ragazzo entrando nella cabina. Aveva gli occhi nocciola scuri come i miei e i capelli castani ricciolini. "Buongiorno anche a te Matheo. Se ti interessa è stata lei a venire da me" gli risponde Draco.
"Si si certo. Non provarci mai più o ne pagherai le conseguenze"dice sedendosi accanto a me, non che l'unico posto libero "chi è la ragazza nuova?"chiede guardandomi.
"Piacere Lilibeth Riddle" mi sorrido porgendogli la mano che non guarda neanche. "Non sapevo di avere una sorella" ride "Matheo Riddle".
"Sono figlia unica" preciso.
"Hai il mio stesso cognome"afferma. Come se non me n'ero accorta da sola.
"Possibilmente i nostri padri erano fratelli e siamo cugini o forse qualche parente lontano" cerco di dare l'unica spiegazione.
"Mi spiace deluderti ma mio padre è figlio unico".
"Questo è sta ad indicare che è ancora vivo mentre mio padre è morto" sottolineo.
"Mi dispiace ma non ti agitare".
"Sono calmissima".
"Ok. Allora visto che sei nuova in che casa vorresti capitare?" mi chiede come se fosse un test. In base a cosa rispondo il mio destino sarà segnato.
"Non lo so. Mia madre dice che le case hanno tutte la stessa importanza...mi piacerebbe Corvonero".
"La casa dei secchioni?"chiede Draco disgustato. "No. La casa degli intelligenti"lo correggo. "Meglio Serpreverde"ribattono in coro i due accanto a me e io butto gli occhi al cielo.

Draco, Tiger e Goyle sono al quarto anno mentre io e Matheo al sesto .
Arrivati a Hogwarts aspetto con i ragazzi del primo anno lo smistamento. La professoressa Mcgrennit esclama il mio nome "Lilibeth Riddle"mi avvicino al cappello parlate e mi siedo nel vecchio sgabello.

"Un'altra Riddle! Non avrei mai pensato di smistarne tre. Vediamo dove ti metto? Sei ambiziosa, intelligente e astuta, creativa, gentile...Sono certo che ti troverai benissimo in questa casa...SERPEVERDE!"urla il capello e mi dirigo al tavolo che fa caciara. Mi siedo vicino a Draco e Matheo. C'erano anche altre due ragazze. "Astoria Greengrass"si presenta una di loro. "Pansy Parkinson"dice l'altra.
Quest'anno ci sarebbe stato una specie di evento...il torneo tre maghi. Nessuno scambia più una parola e inizio a giocherellare con l'anello che mia aveva dato mamma prima di partire. Apparteneva a mio padre, è l'unica cosa che mi resta di lui dopo il cognome.
"Dove l'hai preso quell'anello?"chiede all'improvviso Matheo arrabbiato. "Era di mio padre"rispondo spaventata. "No. Quell'anello era di MIO padre!" mi dice lui. "Era l'anello di fidanzamento dei miei genitori!".
"Era l'anello della famiglia di mio padre!".
"Cosa vorresti dire? Che sono una ladra forse?".
"Esatto. Restituiscimi l'anello!".
"No. L'anello è della mia famiglia!" ribatto. "Forse tu non hai capito bene. Mio padre è Lord Voldemort; se scopre che l'hai derubato non esiterà ad ucciderti" sussurra per non farsi sentire "O forse lo farò io".
"Che faccia pure. Prima o poi morirò comunque"gli rispondo e lui se ne va.

In camera mia non c'è nessuno; solo un letto pieno di roba.
Mi siedo in quello vuoto e entra Riddle. Che ci fa lui qui?
"Sei nell stanza sbagliata"mi dice asciugandosi i ricci bagnati.
"Tu sei nella stanza sbagliata"gli rispondo io. "A quanto pare Silente ci odia per metterci nella stessa stanza"dice sedendosi nell'altro letto.
Lo ignoro e mi infilo sotto le coperte.

Prevedo una convivenza poco piacevole.

Riddle's: stepbrotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora