Riddle's: stepbrother

10

Sto con lo sguardo incollato sul telefono a guardare qualche storia.
Vedo che c'è la tv e anche un telecomando "Accio"dico per non alzarmi e accendo la tv mettendo qualche serie a caso giusto per tenermi compagnia.

Lexa e Clarissa mi stanno facendo una videochiamata.
-Come te la sei cavata?-mi chiede sapendo che sono stata a una festa e mia mamma mi ha scoperto. -Con mamma bene. Il problema? Mio padre è vivo ed è un rompiscatole-dico seccata e si mettono a ridere-Non c'è nulla da ridere; c'è da piangere. Vi rendete conto che non posso farmi gli altri due tatuaggi e non posso uscire con voi?-.
-Noo! Non posso farmi il tatuaggio senza di te, ho troppa paura-dice Clarissa.
-Se hai paura non farlo. Semplice-dico io. -No. Io voglio un tatuaggio! Non posso essere sempre l'unica a non fare cose divertenti!-. -A proposito di cose divertenti-dice Lexa-ieri io e Josh-. tutte e due facciamo un piccolo urletto -O signore! Devi raccontare tutto!-diciamo in coro io Clarissa.
-Mi piacerebbe ma io ero ubriaca e lui fatto...risultato?non ricordo nulla-.
-La tua prima volta e non ricordi nulla?-.
-Esatto. Se i miei lo scoprono posso dire addio alla mia vita-.
-Lexa!- sentiamo sua madre chiamarla.
-Ci vediamo dopo-la salutiamo  e io e Clarissa restiamo in chiamata-allora...Mark ha preso la macchina. Indovina chi verrà a prenderti?-.
-No no no. Non puoi lascarmi sola con lui. Mi piace troppo e-.
-Ed è l'occasione perfetta!-.
-Ti prego no. che gli devo dire? Mi piaci da due anni?-.
-Non lo so...usa la tua fantasia-dice ridendo. -non appena ti vedo ti ammazzo-.
-Sarò morta tipo un centinaia di volte-dice ridendo. -Dove te lo fai il tatuaggio?- le chiedo cambiando argomento. -Sotto il seno. L'hai visto che bono il tatuatore e non è molto più grande di noi-. Mi alzo e camino a zonzo per la casa mentre parliamo un po' del più e del meno. Mamma è tornata -Vado a fare colazione. Non far venire Mark da solo-la saluto.

"Con chi sei stata un ora a parlare?"chiede mio padre.
"Una mia amica" rispondo vaga "Mamma hai preso i trucchi?" le chiedo. "No, il resto delle cose le prendo domani".
"E io come faccio a uscire con Mark?".
"Ti ho già detto che non devi uscire"dice mio padre."Tanto viene lui a prendermi".
"E da quando ha la patente?" mi chiede mamma. "E io che ne so".
"Lilibeth tu e Mark avete la stessa età e tu non puoi avere la patente, di conseguenza nemmeno lui"mi dice mamma. "Probabilmente guida senza patente".
"Fammi parlare con Lexa" mi dice e gli compongo il numero sul suo telefono. Mette la chiamata in viva voce.
-Lexa, ciao sono Elisabeth. Scusa se ti disturbo ma volevo sapere cos'è questa storia di Mark con la patente-dice mamma calma. -Si Elisabeth; ecco; insomma-Lexa inizia a balbettare nervosa-Mark prende l'auto dei suoi, ovviamente non ha la patente ma sa guidare e poi Lily è una strega, cosa mai può succedere?-
-Di a Mark che non viene a prendere Lily o altrimenti informo i suoi genitori; detto ciò Lily è in punizione-
"Ma mamma!"ribatto.
-Elisabeth sua figlia è la più prudente del gruppo, senza di lei rischiamo di sentirci male. Io ad esempio ho la tosse da quando se ne andata-dice iniziando a fare finta di tossire. "Mamma vuoi davvero che dei poveri ragazzi si sentono male per la mia assenza? Si può rimediare e salvargli la vita" sorrido innocente.
-Smettetela. Tutte e due-ci rimprovera.
-Ma Elisabeth!-
-Ci si sente Lexa-saluta mamma che chiude la chiamata.
"Mamma sei seria?!"
"Si. Ora vatti a lavare e non esci".
"Hai detto e poi esci?!" le chiedo felice.
"No. Vai".
"Ma perchè?! Mi spieghi cos'ho fatto?!".
"Ti avevo avvertita che se mi chiamava un altra volta la scuola le cose si sarebbero messe male".
"IO NON HO FATTO NULLA! È stato Matheo che mi ha torturata!".
"Matheo è vero?" chiede mio padre e lui annuisce."Matheo ti avrà anche cruciata ma dubito che il preside mi chiama per questo. Vai" mi ordina e io salgo in camera di Matheo sbattendo i piedi.