Unbelievable

Capitolo 12

Sono passate tre settimane dall'ultima volta che io e Micheal ci siamo visti al di fuori dell'università, é da parecchio che ormai ci vediamo solo poche volte a settimana in biblioteca per studiare insieme. O meglio, anche in quei momenti non parliamo molto e ci concentriamo più che altro sui libri e a studiare singolarmente.
In queste tre settimane sono riuscita a portarmi avanti col programma e quindi ad essere a buon punto con lo studio, cosicché non debba preoccuparmi troppo di stare pomeriggi interi chiusa in casa.

A proposito, sto finalmente iniziando a decorare e a ristrotturare la mia stanza, dato che quando sono arrivata in questa casa mio padre aveva deciso di non toccarla per farla fare a me.
Oggi pomeriggio dovrebbero venire a casa mia Edoardo e Michelle, che mi aiuteranno a imbiancare le pareti di lilla, come mi hanno consigliato qualche giorno fa nel negozio di tinture.
Sto instaurando un rapporto splendido con loro due, sono le persone con cui mi trovo meglio del gruppo e quelle che sento più simili a me.

Michelle ha iniziato a raccontarmi un po' più di sé stessa e dietro alla sua figura da Paris Hilton, posso affermare che si nasconde una persona dal cuore d'oro, un po' come i suoi capelli. Mi ha raccontato del suo passato e dei suoi problemi economici che purtroppo ancora regnano in casa sua, dato che sua madre non riesce ad arrivare a fine mese, ha deciso di iniziare a inviare curriculum e cercarsi un lavoro.
Non posso far altro che incoraggiarla e aiutarla nella sua scelta.

Edoardo invece più passa il tempo più riesce a entrarmi nel cuore; é davvero una persona fantastica.
Solitamente passiamo tutte le giornate a ridere e scherzare, paragonando anche qualche volta l'America con l'Italia. Credo che sia la persona con cui mi sono trovata meglio fin'ora proprio perché é l'unico che mi può capire su questo.
Nonostante tutto però spesso non riesco a capire cosa gli succeda, ogni tanto capita che arrivi in università con lo sguardo totalmente perso e una voglia di vivere sotto terra. Solitamente quando succede, anche Micheal sembra risentirne dato che ha il suo stesso comportamento.
E no, non sono ancora riuscita a scoprire cosa avevano combinato quei due quando erano arrivati feriti su tutto il viso a lezione.
Però posso dire che ci ho pensato parecchio e che sicuramente proverò a scoprire come mai sono così tanto collegati e legati tra loro.

Il tostapane che tintiinnia riesce a interrompere i miei pensieri e a catapultarmi in cucina, per tirare fuori il mio delizioso toast preparato poco fa.
Mi siedo sul divano e accendo la TV collegando Netflix e mentre sgranocchio il mio toast decido di guardare qualche puntata di Prison Break. É la seconda volta che guardo questa serie, é diventata la mia preferita in assoluto.

Non ci metto molto ad addormentarmi e a cadere in un sonno profondo.

Vengo, fortunatamente o sfortunatamente, risvegliata dal campanello di casa mia che mi fa improvvisamente aprire gli occhi e prendere un infarto allo stesso tempo.
Cerco velocemente il telefono che avevo appoggiato sul divano e guardo l'orario: dovrebbero essere arrivati Michelle ed Edoardo.

Mi alzo di scatto e vado ad aprire la porta di casa.

«Cleo, sembra che un urugano ti abbia appena travolta.» afferma Michelle, ridendo.

Cazzo, i miei capelli!

Ogni volta che mi addormento e poi mi risveglio ho dei capelli a dir poco osceni; scompigliati, gonfi e annodati.

«Scusate, mi sono appena svegliata.» rispondo, mettendomi una mano sugli occhi, sfregandoli.

«Abbiamo notato, ma non preoccuparti che tanto ora ti svegliamo meglio noi facendoti lavorare.» prosegue Edoardo, sorridendo.

Li faccio entrare in casa e li accompagno in camera mia, subito dopo mi rinchiudo in bagno e cerco di darmi una sistemata veloce.
Prendo la spazzola e inizio a domare i miei capelli, poi proseguo lavandomi la faccia e i denti.