Capitolo 24

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Cleofe's POV

È stato un fine settimana pesante, sotto ogni punto di vista.

Elisa non è migliorata e ancora i medici non sanno quando si riprenderà totalmente, anche se stimano che ci siano buone probabilità che sopravviva e che si svegli tra poco meno di qualche settimana. Sono ancora scossa e impaurita, non so quanto credergli anche se spero con tutto il mio cuore che stiano dicendo la verità.

Ho provato ad aprire qualche libro in questi due giorni ma non sono riuscita a studiare granché, nonostante io sia giusta con i tempi e con la mole di studio che mi hanno assegnato, in questi giorni avrei voluto portarmi avanti e finire gli ultimi schemi di diritto civile.
Ieri sono venute a casa mia Michelle e Rose, abbiamo cercato di studiare tutte e tre insieme ma con scarsi risultati, dato che la nostra giornata è volata tra pianti, gossip, serie tv e video su Youtube.
Sono felice di essermi trovata loro due, ho provato a raccontargli ciò che è successo ad Elisa e non hanno esitato un attimo a consolarmi e ad ascoltarmi.

Edoardo mi ha cercata, ieri.
Mi ha chiesto come stessi ma non gli ho accennato nulla della mia situazione attuale, gli ho solo detto che andava tutto bene e che ci saremmo visti oggi in università.

Non ho sentito Micheal.
Non l'ho cercato e lui non ha cercato me, anche se una piccola parte di me sperava in un suo messaggio o in una sua chiamata. L'ho pensato molto in questi due giorni e odio ammetterlo ma la mia mente ormai non fa altro che pensare a quanto sia bello passare dei momenti con lui. Avrei voluto tanto passarci il weekend, magari sarei stata meglio e non sarei rimasta in camera a piangere come una disperata, ma ora come ora mi accontento anche solo di vederlo un'ora in biblioteca oggi.
Non riesco a togliermi dalla testa ciò che ha fatto per me l'altro giorno, farmi entrare in casa sua e farmi dormire con lui sono stati dei gesti che mi hanno scaldato il cuore, in qualche modo. Soprattutto non riesco a smettere di pensare a quanto fosse bello quella mattina mentre dormiva, o meglio, fingeva di dormire, mentre mi teneva il fianco con il suo braccio e mi faceva appoggiare la testa su di lui.
Ho provato una sensazione che non provavo da parecchio tempo.
Penso di iniziare a provare qualcosa per lui, quel ragazzo così dannatamente misterioso mi sta fottendo il cervello.

Scendo dal bus e accendo una sigaretta nel mentre che varco l'ingresso della mia tanto amata quanto odiata Columbia University.

Oggi il cielo é un po' nuvoloso, ma tutto sommato non si può dire che ci sia un brutto tempo. Purtroppo però l'umidità é rimasta e infatti i miei capelli lisci si stanno gonfiando sempre di più, quanto lo odio!

Una ragazza bionda si dirige verso di me e non posso far altro che sorridere nell'accorgermi che si tratta di Michelle.

«Come stai Cleo?» domanda lei abbracciandomi.

Ricambio l'abbraccio e sto attenta a non scottarla con la mia Winston.

«Sta mattina mi sento meglio, grazie» rispondo timidamente, «e te invece?»

«Io sto alla grande! Ho comprato questa nuova tuta rosa ieri e sono felice del mio acquisto.» afferma sorridendo come una bambina.

Fa un giro su ste stessa e mi mostra il suo nuovo outfit; immediatamente mi vengono in mente gli anni 2000 nel vederla così. Ha i capelli biondi lisci come spaghetti, una tuta rosa di velluto con i pantaloni a vita bassa e delle scarpe da ginnastica bianche che a mala pena si intravedono.
Sono sempre più convinta che sia la figlia di Paris Hilton.

«Sai cosa penso, Paris.» le rispondo sorridendole.

Lei scoppia in una risata e poi mi fa una domanda che mi spiazza totalmente.

«Comunque, Edo mi ha detto che stai uscendo con un ragazzo, non è così?» mi domanda giocando coi suoi capelli.

Rimango immobile per qualche secondo nel mentre che penso cosa dirle, poi però decido di raccontarle un piccolo pezzo di verità.

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