Cleofe's POV
I raggi di sole che filtrano dalle persiane semi chiuse della stanza mi costringono a svegliarmi controvoglia. Nonostante ormai mi sia svegliata, non ho la minima intenzione di aprire gli occhi e di alzarmi. Sono sempre stata una dormigliona, ricordo che sin da piccola i miei genitori mi avevano soprannominata "bella addormentata" perchè tutto ciò che volevo fare era dormire. Non credo di essermi mai svegliata prima di mezzogiorno se non per andare a scuola.
Nonostante questo però, realizzo di non essere totalmente appoggiata sul materasso del letto e quindi apro piano piano gli occhi. Ciò che vedo mi fa rimanere di sasso e letteralmente immobile.
Ho una gamba sopra le cosce di Micheal e la testa appoggiata sul suo petto, mentre il suo braccio mi cinge il fianco. Alzo lentamente il viso per controllare se sta ancora dormendo e ne ho la conferma quando lo vedo con gli occhi chiusi.
Riappoggio la testa su di lui e sorrido leggermente per via della situazione in cui mi trovo ora. Il suo grande e forte braccio che mi cinge la vita mi da un senso di sicurezza inalienabile e il mio viso a contatto col suo petto mi fa sentire piccola e indifesa in confronto a lui.Decido di non spostarmi e di richiudere gli occhi, provando a riaddormentarmi. Ci penseremo poi più avanti a spostarci.
«So che sei sveglia.»
Il sussurro di Micheal mi fa ghiacciare il sangue e irrigidire il corpo. Merda!
«Cleofe..» ripete poi, sollecitandomi.
«Anche tu eri sveglio già da prima!» dico in mia difesa.
Provo a liberarmi dalla sua stretta e a mettermi dall'altro lato del letto per evitare altro imbarazzo tra di noi.
«Sì, può essere.» ammette lui sistemandosi i capelli.
«Da quanto lo sei?»
«Penso un quarto d'ora circa.» ammette scrollandosi le coperte di dosso.
«E perché hai finto di dormire?» gli domando.
«Per lo stesso motivo per cui l'hai fatto anche te.» risponde facendo spallucce.
«Smith, non sono in vena di giochetti, soprattutto di prima mattina.»
«Perchè mi stavo godendo il momento.»
Il mio cuore perde un battito. Ho sentito bene o sto ancora dormendo e questo è solo un sogno? Oppure sono sveglia ma è tutta una visione immaginaria?
Non sono abituata a questo tipo di frasi.
Il mio telefono mi salva dalla situazione imbarazzante, squillando. Fisso il nome sul display e immediatamente sgrano gli occhi consapevole di essere nella merda fino al collo.
«Mamma.» rispondo.
Micheal mi guarda e poi scoppia a ridere, ma grazie al mio sguardo omicida riesce a coprirsi la bocca con la mano e a non fare rumore.
«Ma si può sapere che fine hai fatto?» mi domanda, visibilmente incazzata.
«Mamma scusami, sono andata a casa di Michelle dopo l'università e alla fine siamo state lì a studiare insieme fino ad addormentarci. Mi sono svegliata da poco, mi dispiace davvero di non essere riuscita ad avvisarti.» mi invento una scusa sul momento.
Mamma, sai, in realtà non è andata proprio così. Non sono andata in università ieri e ho balzato tutta la giornata, sono stata in un ristorante dove ho quasi rischiato di morire e poi sono andata a casa del ragazzo che ha provocato tutto questo. Ma non preoccuparti, sto alla grande.
«Cleofe, ci hai fatto preoccupare. Io e papà abbiamo anche provato a telefonarti ieri sera ma non hai risposto.» risponde più sollevata mia madre.
Mi dispiace davvero non averla avvisata del fatto che non sarei tornata a casa, ma ieri sera ero così stanca che non ci ho minimamente pensato. E poi, stavo così bene a casa di Micheal che la sentivo quasi come se fosse mia.

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Unbelievable
Fiksi RemajaCleofe ha un passato lungo e difficoltoso alle spalle; pieno di violenza, sofferenze ed estrema timidezza che l'hanno portata a provare un'odio rancoroso verso ciò che ha sempre avuto attorno. All'età di diciannove anni vede la sua vita capovolgersi...