Cap. 26

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Eris pov
Aprì gli occhi e fui investita da una luce fastidiosa; richiusi di scatto le palpebre e gradualmente mi abituai alle luci della stanza. Mi alzai di scatto spaesata quando fui rassicurata dal sorriso del dio dell'inganno e di Aron.
-Ragazzi ma cosa è successo?- chiesi o tenendomi la testa dolorante.
-Non ricordi nulla?-
-Dopo essere svenuta è ovvio che non ricordi nulla ragazzo- lo ammonì Loki poi si rivolse a me - Siamo arrivati velocemente qui e sei rimasta a dormire per due giorni-
-Due giorni!?- dissi stupita ricordandomi poi di tutto ciò che era successo - Thor, Asgard...lui!-
-Calmati sorellina- mi spinse delicatamente sul letto poi continuò -vuoi spiegarmi chi è questo misterioso personaggio?!- io sospirai rumorosamente mentre gli occhi di Aron furono illuminati da una consapevolezza e mi osservò con un mezzo sorriso.
-L'altra sera centra qualcosa?- Loki spostò lo sguardò interrogativo ed impaziente da me a lui mentre io annuì, tirai un sospiro.
-Va bene, è il momento che voi sappiate-

-Quindi era lui!- ripetè per la millesima volta Loki -Avrei dovuto ucciderlo già in quel momento...se tu solo mi avessi detto qualcosa!- cominciò a parlare a raffica mentre i miei occhi si fecero spenti e poveri.
-Smettila Loki! Ormai il danno è fatto-
-Mi dispiace- ammise lui sincero stringendomi in un abbraccio poi continuò  -Ritorna a riposare, non sei ancora in forma-
-Promettimi che domattina mi sveglierei al più presto...devo correre su Midgard-
-Va bene tesoro ma, per ora, riposa, intesi?- io annuì con la testa e dopo aver ricevuto un bacio sulla fronte da parte di entrambi, chiusi gli occhi e sembrò che il dolore si attenuasse...anche se non era così. Il dolore proveniva dal cuore e non si sarebbe mai attenuato fino a quando non avrei chiuso i conti ancora in sospeso.

Quella mattina era illuminata da un bel sole autunnale mentre sorseggiavo una tazza ricolma di caffè seduta comodamente sulla panca di marmo del giardino. Aspettai impaziente l'arrivo di Aron che corse velocemente verso la mia direzione scusandosi per il ritardo, io sorrisi comprensiva e mi alzai dirigendoci verso le cucine, dove potetti ridare la tazza e poi dritti al portale dove incontrammo Loki.
-Tu non vieni fratellino?- chiesi io.
-Meglio di no Eris...mai intromettersi...-
-Negli affari del destino... si sì- lo scimiottai io sorridendo.
- Sta attenta!- mi ammonì poi si rivolse ad Aron -Mi fido di te ragazzo, non perderla di vista- Aron annuì sicuro. Fu il momento di partire.
-Mi mancherai-
-Anche tu piccoletta-
-Ci rivedremo vero?-
-Assolutamente, parola di fratello maggiore- sorrisi, poi assieme ad Aron salì sulla navicella che partì diretta verso Midgard.

Atterrammo nel grande giardino all'Avengers Tower. Scendemmo dalla navicella che ripartì per ritornare a Hrongl mentre noi due ci dirigemmo verso la grande struttura. Guidai Aron negli infiniti corridoi fini ad arrivare fuori alla stanza dove sentivamo diverse voci accavallarsi, bussai ripetutamente la porta e senza ricevere nessuna risposta entrai. Tutti si voltano verso di noi ed io potetti squadrate meglio ogni personaggio lì dentro: Wanda, Natasha, Banner, Visione e lui, Steve.

-Ciao ragazzi! Arrivo in ritardo per salvare il mondo anche stavolta?-
-Eris, amica mia!- esordì Wanda camminando spedita verso di me e stringendomi poi in un abbraccio, poi puntò le iridi sul ragazzo dietro di me.
-Lui è?-
-Ah giusto! Per chi non lo conoscesse, lui è Aron- poi continuai cominciando ad indicare tutti presenti - Aron, loro sono Visione, Wanda e Bruce; loro invece li conosci già- rivolsi il dito nella direzione di Steve e Natasha, il primo mi osservò insistentemente, la seconda invece mi sorrise.

-Quindi tu conosci questo Thanos?-
-Esattamente- annuì io.
-Ci spiegherai come lo conosci vero?-
-Lo saprai Natasha solo quando arriveremo
In Wakanda-
Eravamo sul jet diretti verso il regno del Wakanda, un posto davvero incantevole di cui io conoscevo la famiglia reale. Steve mi tirava qualche occhiata ma non azzardò mai un approccio, rimasi molto delusa da quel comportamento ma, come biasimarlo?D'altronde ero stata io a lasciarlo.

La dea maledetta //anime perse//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora