Cap. 2

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Eris pov
Ero arrivata poco dopo il dio del tuono e mi nascosi dietro una quercia aspettando che mio fratello entrasse per poi teletrasportarmi in un angolo buio, della bella e grande sala, dove potevo osservare tutti gli invitati

Improvvisamente sentì tanti tonfi e dopo molto in un silenzio tombale si fece strada la voce di mio fratello
-Allora Stark , vuoi spiegarci?- era arrabbiato lo sentivo
-Tony era opera tua quello ?- disse un'altra voce
- Credo che sia ovvio che sia opera di Stark-=disse Thor
-hai proprio ragione- dissi io uscendo dalla stanza buia.
-tu chi sei?- dissero di nuovo in coro gli avengers
-scusa amico ma chi é questa?- chiese il biondino americano
-Eris! Ti avevo detto esplicitamente di non venire!-
-Come sei noioso, vuoi tutto il divertimento per te e a me nulla!- esclamai stizzita
Mi accorsi che la stanza era distrutta e un pezzo di metallo cercava di scappare , ma in un gesto fulmineo sfoderai Enjiel, mirai dritto al cuore della ammasso di metallo e la spada uccise il robot.
-ci va giú pesante- disse Stark
-Abbastanza Stark- sorriso richiamando a me la spada
-Allora Thor vuoi darci delle spiegazioni?- chiese Natasha spazientita
-Mi dispiace essere piombata qui senza preavviso- mi sedetti  - Sono Eris, sorella di Thor, figlia di Odino, e dea del caos- tutti mi guardarono stupiti e il loro sguardo balzava da me a Thor. L'unica che sorrise fu Natasha , dicendo sottovoce , qualcosa come " non sarò più sola", il resto erano ancora più scioccati.
-Non era previsto che lei fosse qui, ma ormai- disse il dio del tuono ormai rassegnato
-vediamo un po' se ho studiato bene- dissi ignorandolo
-Tony Stark , Iron man; Clint Barton, occhio di falco; Natasha Romanoff , la mitica vedova nera; Bruce Banner, l'incredibile hulk ; Maria Hill , un agente dello Shield , la piú vicina a Fury; e poi per ultimo ma non meno importante , Steve Rogers , capitan america, il biondo palestaro con lo scudo- quest'ultimo puntò le sue i iridi azzurre nelle mie.

-Sei davvero la dea del Caos?- mi chiese l'agente Hill
-In carne ed ossa madame-
-Ti imaginavamo diversa- azzardò Clint
Sorrisi - Me lo dicono in molti, non si aspettano una ragazzina come dea di questo calibro-
-Perché non sei mai venuta qui?-
- Semplice Rogers, non potevo, una cosa che ho imparato è mai interferire negli affari del destino- chiusi il discorso sorridendogli e rifilandogli un occhiolino
- Ma hai disubbidito a me-
- L'ho sempre fatto fratello, non ti è nuova la cosa- ribattei io ridacchiando al suo sguardo fulminante.

La dea maledetta //anime perse//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora