Cap. 28

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Steve pov
Osservai Thor che teneva gli occhi fissi sulla sorella.
-Quindi è davvero forte-
-Si Steve, per mettere Ko la dea del caos...- lasciò in sospeso la frase. Erano spariti tutti, volatilizzati, morti.
Bucky.
L'esercito del Wakanda e T'Challa assieme alla sua famiglia.
Aron.
Wanda.
Tutti.
Natasha era salva assieme a Bruce, "per fortuna" pensai.
-Come sta?- chiese James varcando la porta con agitazione.
-Sta bene James, tranquillo, ti ho inviato quella lettera per avvisarti che anche Aron è sparito...-
-Oh no, lei ne soffrirà tantissimo- Eris mosse prima una mano, poi l'altra ed infine aprì gli occhi di scatto, alzandosi velocemente.

Eris pov
Mi osservai attorno e riconobbi i presenti: Thor, Steve e James.
-Ragazzi siete vivi!- Urlai abbracciando Thor.
-Certo che lo siamo, almeno noi...- sussurrò l'ultima frase.
-Cosa intendi?-
-Perché non ne parliamo più tardi?- si intromise Steve avvicinandosi e accomodandosi al mio fianco cingendomi la vita.
-Come ti senti?-
-Bene caro, ho solo un forte mal di testa.... e il cuore a pezzi-
-Vuoi mangiare qualcosa?-
-Ottima idea James!- sorrisi io alzandomi con calma aiutata da Steve.

-Quindi fatemi capire- dissi -Sono spariti quasi tutti, e siamo rimasti solo noi è una parte della popolazione qui?-
-Esattamente Eris, solo Hrongl non è stato toccato- rifletté James.
-La foschia l'avrà protetto- mi accomodai -anche se non è riuscita a proteggere Aron- sussurrai con voce rotta mentre Steve accarezzava la mia mano. Poi mi rivolsi a Thor.
-Penso che anche tu abbia bisogno di alcune spiegazioni-
-Mi sembra il caso sorellina-

Il silenzio invase la stanza e mio fratello sembrò reprimere ciò che pensava davvero dietro uno sguardo impassibile e apatico.
-Allora?-
-Anche se vorrei contestare, non cambierebbe proprio nulla- poi continuò -sono però felice che tu me l'abbia detto...anche se tardi- io sorrisi dispiaciuta alzando le spalle.
-Ora che faremo ragazzi?- chiese Natasha.
-Dobbiamo solo aspettare- dissi sconsolata poi mi rivolsi a James.
-Va' tu su Hrongl e tieni d'occhio la situazione, io resto qui- dissi indicando il gruppo -Hanno bisogno di sostegno assoluto, potrebbero fare cose avventate-
-Come desideri, l'importante che non ti perda anche tu intesi? Aron non lo vorrebbe- io gli rivolsi un mezzo sorriso poi ci stringemmo in un abbraccio carico di forza e solidarietà. Lo vidi uscire dalla stanza, io rivolsi la mia attenzione ai ragazzi nella stanza.
-Allora, vogliamo abbatterci subito oppure cerchiamo di trovare una soluzione?- chiesi con una mano sul fianco.

I giorni passavano monotoni e le mille soluzioni non avevano dato alcun frutto. Tony era ritornato, fortunatamente, vivo e vegeto. Aveva raccontato della lotta contro Thanos, di Strange, di Spider-Man e dei guardiani della galassia. Anche per loro, la sorte era stata la polverizzazione, tranne per Nebula. Appena mi riconobbe, cominciò a piangere ininterrottamente mentre le accarezzavo la testa robotica.

-Forza Nebula alzati!- gridò Natasha togliendo la coperta da dosso alla giovane che la fulminò con lo sguardo.
-Nat ha ragione, non puoi restare lì per l'eternità-
-Invece potrei Eris, ma voi non me lo permettete- io alzai gli occhi mentre uscì dal salone per dirigermi in cucina dove trovai Steve e Thor fare colazione.
-Ciao ragazzi miei!- esordì schioccando un bacio sulla guancia a mio fratello, poi mi appoggiai a Steve che mi cinse con un braccio e mi offrì un biscotto francese che accettai con piacere.
-Non così facilmente!- rise Steve allontanando il biscotto.
-Dai!-
-Prima dovrai barattare qualcosa- sorrise ammiccante indicando con il polpastrello dell'indice le sue labbra.
-Va bene Capitano- alzai gli occhi sorridendo poi mi avvicinai e le nostre labbra si scontrarono con troppo ardore da far tossire Thor.
-Ti prego Rogers, abbi pietà di me; mi sono alzato da poco ed è la mia sorellina- brontolò.
-Non infastidirti- sorrisi io staccandomi da Steve e avvicinandomi a mio fratello -Fatti abbracciare anche tu- lui sorrise e mi accolse nelle sue braccia. Quel contatto riportò a galla tutti i bei ricordi, assieme a mio fratello, che custodivo sempre con gelosia.
-Cosa facciamo oggi?-
-Io, Natasha e Bruce abbiamo il solito giro di ricognizione, se vuoi unirti nuovamente anche tu sei sempre la benvenuta tesoro-
-Per questa volta passo Steve, vedere tutto ciò mi fa stare davvero male- ammisi io poi mi rivolsi a Thor -Oggi io e mio fratello passeremo del tempo assieme come i vecchi tempi; che ne pensi Thor?-
-Dico che mi farebbe molto piacere-

Afferrai la coperta di lana e alcuni snack dal mobile più alto della cucina poi raggiunsi mio fratello che era già sul materasso saltando da un canale all'altro.
-Eccomi a rapporto- risi io gettandomi con poca grazia sul letto, mi appoggiai a lui e ci coprimmo con la coperta.
-Cosa vogliamo vedere?-
-Qualsiasi cosa- detto ciò il film cominciò e i nostri visi rilassati e sorridenti illuminarono la stanza.

-Quel film è stato stupendo!- esclamai io mentre condivo dell'insalata.
-Anche a me è piaciuto molto- disse Thor tagliando del pane -Soprattutto quando ti sei addormentata-
- A mia discolpa, posso dire che era oramai finito- sorrisi io alzando le mani. Continuammo a preparare la cena e scherzare tra noi quando sentimmo rientrare i tre super eroi.
-Ciao a tutti- salutò Natasha fiondandosi sui sandwich serviti sul bancone della cucina.
-Ciao anche a te amica mia. Avete lavorato molto oggi?- chiesi io ridacchiando.
-Abbastanza- parlò Bruce avvicinandosi al cibo -Grazie ragazzi- si rivolse a me e Thor. Mentre tutti erano seduti al bancone, Steve si avvicinò a me tutto sudato e con qualche graffio.
-Avete combattuto?- chiesi io allarmata.
-Si, però sta tranquilla; c'è stata una rissa, ci sono molte tensioni-
-Dopo quello che è successo...- sussurrai io con voce rotta. Steve mi osservò poi si avvicinò a me appoggiandosi al bancone di fianco a me. Gli porsi un panino che lui accettò.
-Grazie davvero, non so cosa farei senza te Eris-
-Troppo buono con me- risi -c'è l'hai fatta in passato, ci riusciresti anche ora-
-Assolutamente no- rispose lui condividendo con me metà della sua cena, nonostante io declinassi.
-Sta tranquillo! Tra noi due, sei tu a dover mangiare-
-Sicuramente tu non potrai digiunare- io sbuffai mentre lui sorrise.

Mi strinsi nelle coperte osservando il soffitto bianco della stanza. Sentivo il getto dell'acqua che scorreva, mentre Steve era nella doccia. Dopo qualche minuto lo ritrovai al mio fianco a pochi centimetri dal mio viso.
-Sei bellissima anche persa nei pensieri-
-Smettila Steve- ridacchiai io. Le cose si fecero serie e l'auto controllo aveva preso un biglietto di sola andata per qualcuno dei nove regni.

-Sei una tentazione vivente per me, lo sai dea del caos?-
-Non lo credevo possibile!- sorrisi divertita -Riuscire a tentare il soldato più puro- emisi un gridolino al contatto del palmo della sua mano sulla mia schiena nuda. Mi avvicinai a lui e cominciai a sussurrargli all'orecchio.
-Vuoi tentare di ipnotizzarmi?- sussurrai, lo vidi sorridere.
-Se è quello che vuoi-

Aprì gli occhi lentamente e scorsi gli occhi azzurri di Steve osservarmi mentre accarezzava i miei capelli sparsi sul cuscino.
-Buongiorno- esordì io stiracchiandomi con un'espressione imbronciata.
-Buongiorno a te- mi salutò lui baciandomi la fronte poi continuò -Dormito bene?-
-Se ti riferisci alle ore che ho dormito, allora è una risposta affermativa-
-È quelle in cui non hai dormito?-
-Sono state stupende Rogers- gli sorrisi e facemmo scontrare i nostri nasi.
-Restiamo qui ancora per un po'?- chiesi io avvicinandomi nuovamente a lui e socchiudendo le palpebre.
-Ottima idea- accettò lui rimettendosi comodo.

La dea maledetta //anime perse//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora