Cap. 8

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Eris pov
-allora domani partiremo per una missione, dobbiamo trovare il vibranio che Ultron vuole- disse Tony
-ora tutti a dormire - disse Clint
-Agli ordini - sorrisi. Entrai nella mia stanza, feci una doccia, indossai la mia camicia da notte e andai a letto.

Mi rigiravo nel coperte, non riuscivo a prender sonno , quel biondino e i suoi occhi non mi davano pace. Decisi di uscire dalla stanza e andai all'immenso terrazzo dell'ultimo piano. Osservai il cielo pensando ad Asgard che un po' mi mancava, ma non tanto; dopo la morte di mia madre era tutto molto più noioso. Odino  aveva occhi solo per Thor, e a me sembrava di non essere la figlia di Odino. Darei tutto per riprendermi mia madre, colei che sapeva sempre dire la cosa giusta e mi amava davvero. Ma non si può e ne sono consapevole.  Sentii dei passi, ma già sapevo chi fosse o almeno credevo.
-Thor è inutile che mi controlli, non sto uccidendo nessuno, tanto meno il biondino- dissi io
-Per tua fortuna non sono tuo fratello ma la rossa vestita di nero comunque sei stata forte oggi con Steve -
La guardai sorridente -Oh si, devi ammettere che è stato divertente -
-si ma lo hai ferito lì giù probabilmente ci vorranno giorni per riprendersi - Risi e alzai gli occhi al cielo
-nostalgia di casa? - chiese
-oh no, era tutto così noioso e monotono ad Asgard, qui si sta molto meglio>>risposi io
- ad Asgard non dovrebbe essere tutto rose e fiori, con grandi feste e banchetti in onore di Odino -
Mi scappó una risata -no, non è tutti i giorni così, ma comunque non potresti mai capire-
-allora spiegami- disse lei
-è una lunga storia -
-tranquilla, ho tutto il tempo del mondo-
-vedi, non è così facile, ad Asgard non mi sento me stessa, mi sento come un pesce fuor d' acqua, un luogo freddo. Ma non era sempre così, prima che mia madre morisse, era tutto così allegro e felice. Lei era una grande donna, nel momento del bisogno c'era sempre, mi istruiva , mi faceva ridere, mi faceva sentire me stessa, ma ora c è solo un Odino troppo impegnato a proteggere un paese e gratificare suo figlio piuttosto che dare amore ad una come me. So che è strano, ma a volte anche il caos, ha bisogno di essere amato e, per quanto mi riguarda, non sono sempre forte , la morte di mia madre e quella di Loki , mi hanno resa così; per me comportarmi così è una specie di divertimento per non cedere mai, una valvola di sfogo per esternare tutte le mie paure,tutta la mia tristezza e tutta la mia disperazione senza far crollare e il mito della dea maledetta-
Distolsi gli occhi dal cielo e la guardai , non so perché gli avevo detto tutto questo , la conoscevo da nemmeno due giorni eppure mi ispirava fiducia.
-Ascoltami Eris - disse lei affiancandomi alla ringhiera -ci saranno molte volte in qui la vita ti butterà giù , ti urlerà addosso insulti e cercherà in tutti i modi di non farti alzare , soprattuto tu che sei una principessa - si fermò per prendere fiato e continuò -ma tu dovrai , ogni volta rialzarti e allora , ti rialzerai ancora più forte; il dolore , che sia una perdita o una sfida difficile , non è così negativo come noi crediamo. Vedi Steve? Lui era innamorato di una donna, l'Agente Carter dello S.H.I.E.L.D. , lui dopo settant'anni si è risvegliato nel ghiaccio , dopo averla salutata per via radio e si è sacrificato per salvare le persone. L'ha ritrovata e l'ha vista morire di vecchiaia mentre lui, lui era giovane e bello; tutti noi abbiamo una vita difficile eppure, ci dobbiamo rialzare sempre più forti- restammo in silenzio per un po' -credo sia meglio tornare dentro , fa freddo qui fuori-.

Dopo essere rientrate , prima di dividere le nostre strade mi guardò e sorrise
-si vede che si sta innamorando di te e tu di lui -detto questo scappò verso la sua camera , entrai nella mi è mi buttai sul letto , mi addormentai con i suoi occhi azzurri come il mare nella testa.

La dea maledetta //anime perse//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora