Cap. 27

331 12 0
                                    

Eris pov
-Come stai?- mi chiese lui affiancandomi.
-Vuoi la verità oppure la menzogna che sto rifilando a tutti?-
-La verità-
-Sto malissimo-
-Mi dispiace-
-Non è colpa tua-
-In parte si...-
-Per quella storia Steve, è stata anche colpa mia- mi voltai di fronte a lui che mi osservò stranito.
-Cosa intendi?-
-Non avrei dovuto prendermela così- lo amavo dannazione e non avrei perso tempo.
-Mi ami ancora Eris?-
-Si Steve Rogers, io...- cercai di dire ma lui mi precedette attirandomi a sé e unimmo le nostre labbra. Un bacio che sapeva di bisogno e dentro di se conteneva questi anni di dolore e mancanza.
-Mi sei mancata Eris- appoggiò la sua fronte alla mia.
-Anche tu Steve, tanto- mi sorrise poi mi porse il ciondolo.
-Lo avevi lasciato quel giorno a me....penso che lo dovresti riavere- io lo presi e strinsi in un'abbraccio l'uomo che sorrise.
-Interrompo qualcosa?- chiese una voce a me familiare.
-Bucky!- esclamò Steve avvicinandosi al ragazzo e si strinsero in una abbraccio fraterno.
-Ciao Eris! Finalmente avete chiarito, non sopportavo più le sue lamentele- io risi di gusto mentre Steve gli rifilò una gomitata sul braccio.
-Sai che ti sta davvero bene quel braccio?- mi complimentai io indicando il pezzo robotico.
-Davvero? Sei la prima che me lo dice- noi tre ridemmo e mentre sistemai la corona scorsi Aron avvicinarsi.
-Eris...c'è James- il suo viso non preannunciava niente di buono e un sentimento di preoccupazione crebbe dentro me.
-Va bene- sorrisi ai due -Baldi giovani devo salutarvi, gli affari chiamano- sorrisi aBucky e rubai un bacio veloce al capitano poi scappai via assieme ad Aron che ritornò a fare commenti ammiccanti sulla relazione che avevo con il capitano.

-Cosa diavolo stai dicendo James!?- ero arrabbiata ed il povero ragazzo dovette subirsi la mia ira.
-È sparito Eris, ha lasciato solo una lettera- mi offrì il foglio che io afferrai con stizza ed aprì senza aspettare altro tempo.
"Sorellina, quando leggerai questa lettera io sarò già sparito. Ti tranquillizzo subito: non sono morto ma, come ti ho già detto, non posso intromettermi negli affari del destino. Vorrei essere lí con te e sostenerti ma sai meglio di me che non posso. Ci rivedremo presto.
Tuo per sempre, Loki"

-Almeno è vivo-
-Già almeno questo- mormorai io sconfitta nel mentre Steve varcò la porta e salutò James.
-Dovrò tornare su Hrongl- mi rivolsi a James.
-Cosa? Perché?- cominciò Steve agitato.
-Non serve Eris-
-Ma James!-
-Resterò io su Hrongl e Aron mi sostituirà qui- il giovane ci osservò incredulo.
-Io? Guidare l'esercito?-
-Assolutamente si Aron, fin dall'inizio io e James ne abbiamo parlato...In qualsiasi momento, avresti preso il comando- Aron fu commosso poi osservò la spilla che gli donai molto tempo prima e capì il motivo.
-È un onore per me Altezza- noi ridacchiammo mentre Steve continuò a non capire.
-Tranquillo tesoro, non ti libererai così facilmente di me- mi gettai addosso al capitano che tirò un sospiro di sollievo e rise imbarazzato.

Misi a nuovo Enjiel e feci sparire la corona.
-Ti piacciono ragazza?- mi chiese Wanda mostrandomi alcuni anelli.
-Molto belli!-
-Eris ha ragione- si intromise Natasha sistemando i capelli.
-Mi piace il tuo nuovo look Nat-
-Avevo bisogno di cambiare quell'antiquato rosso- rise assieme a noi -Anche tu non sei niente male con questo look- indicò lei le poche ciocche chiare fra la mia chioma scura.
-Andateci con calma-  sbucò fuori il capitano facendoci sussultare.
-Tranquillo Rogers- mi sorrise ammiccante, io sostenni il gioco e ricambiai.
-Molto divertenti- lo strinsi in un abbraccio.
-Ragazzi è il momento- ci avvisò Bucky, noi lo seguimmo cercando di smorzare la tensione ma, la paura ed il terrore erano amici di tutti.

Eravamo tutti lì, la barriera del regno era ancora chiusa. Io affiancavo Steve e dietro avevo Aron con tutta la nostra parte di esercito, anche sé piccola poiché i soldati di Hrongl avevano una forza sovrumana.
-Sta attenta Eris-
-Tranquillo- gli sorrisi io rassicurante. Ci baciammo, poi scorgemmo l'esercito di Thanos che cominciò a scontrarsi con la barriera.
-Wakanda forever!- sentì urlare da T'Challa il segnale di partenza. Le barriere furono alzate e noi partimmo alla carica.

Subito persi di vista Steve mentre io ed Aron, schiena contro schiena, combattevamo.
-Oggi il cielo è soleggiato, non credi Aron?- scherzai io mentre tranciai la testa ad un mostro.
-Molto, cara Eris- scherzò lui continuando a combattere.

Mi allontanai da Aron dopo averlo rassicurato. Andai alla ricerca di qualcuno che in realtà sapevo che non sarebbe arrivato ancora. Improvvisamente un raggio di luce illuminò tutti e dovetti coprirmi gli occhi. Di fianco a me apparve Thor con una nuova arma davvero mitica, un procione ed un albero. Mio fratello si accorse di me e si avvicinò velocemente stringendomi in un abbraccio.
-Sorellina!-
-Santo Odino, Thor!- lo strinsi sollevata -Credevo di averti perso-
-Sono qui- sussurrò lui -Loki ha fatto ciò che avevamo concordato, ti ha portato al sicuro- io annuì poi ci staccammo.
-Dopo avremmo modo di parlare- conclusi io riprendendo il combattimento.

Trovai Corvus dinanzi a me intento ad uccidere un soldato; si accorse di me e sorrise.
-Madame!-
-Corvus-
-Ve lo dissi no? Sarebbe ritornato-
-Dov'è?!- urlai io.
-Sta arrivando- cominciammo a combattere.

Ci trovavamo immischiati in una danza mortale. Lui colpiva, io paravo, io colpivo e lui parava.
-Siete stanca maestà?- si beffò lui.
-Purtroppo per te, no Corvus- gli assestai un colpo alla testa.
Dopo un po', stufa di quel teatrino, mi feci gettare a terra.
- Siete arrugginita Altezza-
-Mi dispiace per te Corvus ma non cantar vittoria- detto ciò lo gettai a terra e la situazione si ribaltò. Tenni il tacco sul petto del mostro che ora mi osservava stupito. Puntai Enjiel alla sua gola.
-Le tue ultime parole?-
-Ci riuscirà Eris- io scossi la testa ma dentro me, la sicurezza che lui avrebbe compiuto la sua impresa era oramai ceca.
Tranciai la testa a Corvus che rotolò lontano dal corpo mentre i miei occhi vagarono in cerca di Thanos. Poi lo vidi e un sorriso sinistro apparve sul mio volto. L'avrei ucciso e avrebbe dovuto implorare pietà anche se ormai la sua sorte era segnata.

Dopo che gettò Steve un bel po' distante, sbarrai la sua avanzata verso Visione e Wanda ed in quel momento si accorse di me.
-Ciao Eris-
-Thanos-
-Sono felice di vederti-
-Non vale lo stesso per me- lui sorrise.
-Lo sai anche tu che non puoi impedirmelo-
-Tentar non nuoce Than-
-Non voglio farti del male-
-Invece devi Thanos, è uno scontro senza esclusione di colpi- strinsi i denti con gli occhi lucidi.

Stavamo combattendo da un po' , lui era forte, continuavamo a tirarci colpi a destra e a manca ma, nessuno dei due cedeva, nessuno dei due voleva cedere, io perché dovevo fare giustizia e lui per riportare il suo amato "equilibrio", quello era il suo obiettivo, uccidere mezza popolazione per riportare "Equilibrio".

Battei la testa su un sasso, la sua forza era soprannaturale, neanche io, da dea, riuscí ad evitare il fascio di luce. Ora anche l'ultima gemma era sua, e poteva sterminare più della metà della popolazione mondiale, si avvicinò a me con aria spavalda, mi guardò negli occhi e sorrise
-Eris, se avessi accettato la mia proposta, ora non saresti in questa situazione, ma sei sempre stata così testarda e ribelle, che decidesti di scegliere la via sbagliata -risi e sputai un po' di sangue
-Be' Thanos , scegliere il bene non è mai la via sbagliata -
-Hai scelto il bene e non hai svelto me!- ora era arrabbiato.
-Dopo tutto questo, come puoi biasimarmi?- mi accarezzò una guancia e sorrise amaro.
-Io ti ho sempre amato Eris- io risi incredula , anche se la vista cominciava a scarseggiare.
-Io amavo il vecchio te- sbraitai io. Lui sorrise ma non ebbe il tempo di rispondermi che Thor lo colpì dritto al cuore, ma quello che sentí dopo distrusse tutte le mie speranze di vittoria
-Dovevi mirare alla testa- e schioccò le dita per poi sparire in un portale.

Inizialmente non successe nulla poi qualcuno cominciò a sparire. Io oramai non vedevo più nulla, non riuscivo più ad alzarmi e stavo perdendo molto sangue. Riconobbi la sagoma di Aron.
-Eris, mi senti!?-
-Ar...on-
-Sta tranquilla- poi vidi un'altra sagoma che mi prese tra le braccia.
-Tho..r-
-Ci sono io qui ora- sentì la sua voce poi chiusi gli occhi ed il buio.

La dea maledetta //anime perse//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora